Primogenito (Monmouth 1387 - Bois de Vincennes 1422) di Enrico IV, salì al trono nel 1413. Invase la Francia, inaugurando la seconda fase della guerra dei Cent'anni. Vincitore ad Azincourt (1415), con [...] 25 ottobre ad Azincourt, in una grande battaglia, sconfiggeva i Francesi. Rientrato in Inghilterra, ricevette la visita dell'imperatoreSigismondo con il quale strinse un'alleanza che contribuì, tra l'altro, a porre fine allo scisma d'occidente. Nel ...
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Domenicano (Firenze 1357 - Buda 1419), figlio di Domenico Banchini. Lettore di teologia a Venezia dal 1388, fu bandito nel 1399 per aver favorito una processione di penitenti "Bianchi", contro il volere [...] nel 1408. Mandato in Boemia per reprimere l'eresia ussita, riusciti vani i tentativi pacifici, invitò l'imperatoreSigismondo a reprimerla con le armi. Teso a un profondo rinnovamento della vita religiosa, fu avversario della cultura umanistica ...
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Secondogenito (n. 1384 - m. Azincourt 1415) di Filippo l'Ardito, duca di Borgogna, che nel suo testamento lo nominò erede del Brabante e del Limburgo, nel 1409 sposò Elisabetta di Görlitz, nipote dell'imperatore [...] del Lussemburgo. Incontrò gravi difficoltà a far riconoscere la sua autorità nel dominio della moglie e lottò contro l'imperatoreSigismondo della casa di Lussemburgo, che voleva impedire che i duchi di Borgogna estendessero il loro potere nei Paesi ...
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Figlio (n. 1382 o 1383 - m. Innsbruck 1439) di Leopoldo il Benigno, duca di Stiria, e di Verde Visconti, dal 1404 coreggente del Tirolo insieme al fratello Guglielmo e reggente dell'Austria Anteriore (Vorland), [...] divenne unico conte del Tirolo e duca dell'Austria Anteriore nel 1411. Mandato in esilio e proscritto dall'imperatoreSigismondo per aver aiutato (1415) l'antipapa Giovanni XXIII a fuggire da Costanza, riebbe i proprî dominî nel 1418. Dal 1424 al ...
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Condottiero piacentino (m. 1421). Al servizio dei Visconti nelle lotte contro i Dal Verme e gli Scotti, creato conte (1412) da Filippo Maria, prese Piacenza, sconfiggendo le truppe dell'imperatoreSigismondo [...] (1414), e se ne insignorì, finché, urtatosi col Visconti, fu bandito (1415). Nel 1418 passò al servizio della Repubblica di Venezia. Morì combattendo per la conquista dell'Istria ...
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Figlio (n. forse a Altenburg 1370 - m. ivi 1428) di Federico il Severo, langravio di Turingia e margravio di Meissen, della casa di Wettin, appoggiò l'imperatoreSigismondo nelle lotte contro gli ussiti [...] e ottenne nel 1423, in compenso di tale aiuto, la dignità elettorale. Nel 1409 aveva fondato l'univ. di Lipsia ...
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Pittore e medaglista (n. prima del 1395 - m. 1455). Fu il massimo interprete della cultura tardogotica italiana insieme a Gentile da Fabriano, di cui fu probabilmente allievo. Umanisti e poeti (Guarino [...] al 1439-44 o al 1447 circa. La penetrante abilità ritrattistica di P. (oltre al ritratto discusso dell'imperatoreSigismondo, Vienna, Kunsthistorisches Museum, ci sono giunti quelli della Principessa estense, Louvre, e di Lionello d'Este, Bergamo ...
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Signore di Lucca (Lucca 1376 - Pavia 1432), figlio di Francesco e di Filippa Serpenti, erede della ricchezza dei Castracani. Con l'appoggio dei mercanti e del popolo artigiano riuscì a conseguire la signoria [...] Trinci), anche per l'appoggio ottenuto dalla Chiesa (nel 1408 ebbe la Rosa d'oro da Gregorio XII) e dall'imperatoreSigismondo di Lussemburgo che lo nominò suo vicario e gli riconobbe la signoria di Lucca anche per i suoi discendenti (1413). Durante ...
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Famiglia piacentina, la cui genealogia documentata ha inizio con un Manfredi e un Davide vissuti nel secolo 12º. Da Davide procede Lanfranco, i cui quattro figli furono i capostipiti dei 4 rami degli Scotti: [...] creato da Giovanni Maria Visconti conte di Vigoleno (1404); il nipote Alberto II, figlio di Giacomo, ebbe dall'imperatoreSigismondo (1414) l'investitura di Fiorenzuola e il titolo Douglas a ricordo dell'antica pretesa origine scozzese della famiglia ...
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Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] ecclesiastiche, prendendo parte notevole (1414-18) al Concilio di Costanza, seguendo quindi come poeta laureato l'imperatoreSigismondo. È da attribuire a V. anche lo scritto De principibus carrariensibus et gestis eorum liber, composto probabilmente ...
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