Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] , oltre che economico, e assumeranno spesso posizioni di antagonismo, sino a che alla fine dello stesso secolo si giungerà alla separazione tra Impero d'Oriente e d'Occidente. Nel 332 i Goti furono vinti dal figlio C. II; a 300.000 Sarmati nel 334 fu ...
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Imperatore moghūl dell'India (Kābul 1508 - Delhi 1556), figlio di Baber e padre di Akbar. Colto e cavalleresco, ma senza qualità strategiche e politiche, conquistò il Malwa, il Gujarāt e il Bengala, ma [...] non riuscì a mantenerli. Cacciato dall'India dall'afghano Sher Shāh (1540), si rifugiò alla corte persiana. Solo nel 1555 recuperò Delhi, ma morì subito dopo per una disgrazia ...
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Imperatore del Giappone (Tokyo 1901 - ivi 1989); assunta la reggenza (1921) in seguito alla rinuncia del padre Yoshihito, salì al trono nel 1926, dando origine all'era Showa ("Pace illuminata"). Il suo [...] intervento nella seconda guerra mondiale con l'attacco agli Stati Uniti (1941). La costituzione del 1946 assegnò a H. funzioni eminentemente rappresentative. È stato il primo imperatore giapponese a compiere visite di stato in paesi stranieri (1971). ...
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Imperatore romano (n. 15 d. C. - m. 69), uno degli imperatori del periodo dell'anarchia seguente alla morte di Nerone (68-69). Poco dopo essere diventato governatore della Germania inferiore (69) fu acclamato [...] dei legati migliori, o tradito da essi (come da A. Cecina), V. non fu in grado di opporre resistenza alle truppe del nuovo imperatore, guidate da M. Antonio Primo e il suo esercito venne sconfitto davanti a Cremona. A Roma, V. era pronto a cedere il ...
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Imperatore di Etiopia (Ankober 1844 - Addis Abeba 1913). Figlio di Hāyla Malakot negus dello Scioa, fu catturato dall'imperatore d'Etiopia Teodoro II durante la sua campagna di conquista dello Scioa, e [...] di Adua, alla quale Menelik prese parte personalmente. Sbarazzatosi di ogni tutela italiana, Menelik proseguì l'ampliamento del suo Impero, sottomettendo il territorio del Caffa e dei Galla Borana (1897-98). Dopo di che, definiti i confini d'Etiopia ...
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Imperatore romano (n. 396 - m. 455). Nato da nobile famiglia, ebbe parte nella caduta di Ezio e non fu forse estraneo all'assassinio di Valentiniano III, alla cui morte (455) fu subito riconosciuto imperatore. [...] Forzò la vedova dell'imperatore, Eudossia, a sposarlo e dette in sposa a suo figlio Palladio la figlia di lei Eudocia. All'avvicinarsi dei Vandali di Genserico si dette alla fuga, ma, raggiunto dalla plebaglia, fu trucidato. ...
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Figlio (m. 1228) di Pietro II (I come imper.), fu incoronato a Costantinopoli (1221) e rimase sul trono sino alla morte. Debole e vanesio, il suo regno fu sottolineato da gravi sconfitte sia in Asia ad [...] opera di Giovanni III Ducas Vatatze imperatore di Oriente (1224), sia in Europa, ad opera di Teodoro Angelo Comneno despota di Epiro. Disprezzato da tutti, abbandonò Costantinopoli per andare a cercare aiuti in Occidente; morì in Grecia, in Morea, ...
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. L'imperatore Claudio, desideroso di crearsi fama di letterato, inventò nel 47 d. C. tre nuove lettere da aggiungersi all'alfabeto latino: cioè il segno Ⅎ per la consonante v, il segno ⊢ per la semivocale [...] priva di una certa utilità pratica, che però non poté imporsi alle abitudini ormai inveterate, e non sopravvisse all'imperatore (Tac., Annal., XI, 14). V. anche alfabeto (II, p. 380).
Bibl.: F. Bücheler, De Ti. Claudio Caesare grammatico, Elberfeld ...
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Imperatore d'Occidente dal 473 al 474 d. C. Osteggiato dall'imperatore d'Oriente Leone che gli mandò contro Giulio Nepote, fu fatto prigioniero a Porto. Fu quindi vescovo di Salona. ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...