Rolando Bandinelli (Siena, inizio del sec. 12º - Civita Castellana 1181); scolaro di Graziano, poi lettore di diritto canonico a Bologna (di questo periodo sono frutto le due opere Stroma e Sententiae). [...] quest'ultimo giungendo nel 1177 a un accordo. In tal modo lo scisma si chiudeva e A. veniva riconosciuto papa anche dall'Impero. Tornò a Roma nel 1178. Nel 1179 indisse un concilio (il 3º lateranense) in cui venne condannata l'eresia catara. Nel 1179 ...
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Anastasio II
Paolo Bertolini
Nacque a Roma ed era figlio, così come Felice III, di un presbitero, di nome Pietro; diacono, fu eletto papa (24 novembre 496), dopo la morte di Gelasio, in un momento difficile [...] . E l'azione svolta da Festo dopo il suo ritorno a Roma confermò che egli si doveva essere vincolato alla politica religiosa dell'imperatore. Ma il papa morì (19 novembre 498) prima che si fosse riusciti a farlo aderire all'"Editto di unione". Della ...
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Vescovo di Porto (n. 816 circa - m. 896), stimato da Niccolò I e Adriano II, che si servirono di lui per convertire i Bulgari. Caduto in disgrazia sotto Giovanni VIII, fu costretto a fuggire da Roma e [...] il 6 ott. 891, continuò accanitamente la lotta contro Fozio. Chiamò in Italia Arnolfo re di Germania e lo incoronò imperatore contro Lamberto di Spoleto. Perciò, dopo la sua morte, gli Spoletani ottennero dal papa Stefano VI, a essi legato, che ...
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Teofilatto (m. 9 apr. 1024), figlio di Gregorio di Tuscolo, fu consacrato forse il 20 aprile 1012. Incoronò in Roma (14 febbr. 1014) Enrico II, che in compenso lo riconobbe come legittimo di contro all'antipapa [...] (1016). Dopo aver tentato inutilmente di sostenere l'insurrezione antibizantina di Melo (1017-18) si rivolse ancora all'imperatore, dal quale ebbe rinnovato (1020) il privilegio ottoniano a favore della Chiesa e al cui seguito prese parte alla ...
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Pietro Pierleoni, di ricca famiglia romana (m. 1138), monaco di Cluny, fu creato cardinale diacono da Pasquale II (1116). Legato in Inghilterra di papa Callisto II, poi in Francia (1123-25). A causa della [...] (24 cardinali) nominarono, anch'essi contro le norme procedurali sancite da Niccolò II, il Pierleoni, il quale ebbe contrarî l'imperatore Lotario e s. Bernardo, che al concilio di Étampes (1130) riuscì a far sì che la Chiesa francese, accanto a ...
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1. Martire leggendaria, sarebbe stata la moglie del pretore Giuliano di Brescia, convertita dai santi Faustino e Giovita; festa, nel Martirologio Romano, 24 maggio. 2. Martire ad Augusta sotto l'imperatore [...] Diocleziano: festa, nel Martirologio Romano, il 5 agosto; ad Augusta, l'11 agosto ...
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GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] di unità.
È noto che Lotario, accusato dal padre di trascinare alla ribellione i suoi fratelli, aveva chiesto di incontrare l'imperatore, che trovandosi di fronte uniti i tre figli e il pontefice non poté che accettare. L'incontro ebbe luogo a 50 km ...
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Giovanni VI
Luigi Andrea Berto
Nacque in Grecia e la sua data di nascita è sconosciuta. Fu papa dal 30 ottobre 701.
Dimostrò di avere buoni doti diplomatiche grazie alle quali riuscì a salvare la vita [...] , quando aveva cercato di portare a Costantinopoli papa Sergio, colpevole di avere rifiutato di obbedire agli ordini dell'imperatore in materia religiosa. L'azione di G. fu anche importante perché impedì che le milizie italiche si macchiassero ...
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ANGELARIO
Tommaso Leccisotti
Monaco benedettino, era nel settimo decennio del IX secolo preposito del monastero cassinese. Come tale nel marzo dell'874, recatosi appositamente a Ravenna, ottenne dall'imperatore [...] et Italicarum, a cura di G. Waitz, Hannoverae 1878, pp. 253, 259, 261, 471, 489; I. F. Böhmer E. Muhlbacher, Regesta imperii, I, Innsbruck 1908, pp. 520 s.; "Chronicon Vulturnense" del monaco Giovanni (sec. XII-XIII), a cura di V. Federici, I, Roma ...
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Alberto, antipapa
Andrea Piazza
Quando, agli inizi del 1101, Teodorico - il pontefice che alla morte di Clemente III (Wiberto di Ravenna) era stato scelto dalle forze romane che favorivano l'imperatore [...] accertare. Mancano testimonianze sicure riguardo a un intervento dell'imperatore Enrico IV, al quale accenna, in modo confuso, Ruhr 1924, p. 21 n. 8a
P. Brezzi, Roma e l'Impero medioevale, Bologna 1947, p. 277.
H.W. Klewitz, Reformpapsttum und ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...