Figlio (Antium 37 d. C. - presso Roma 68) di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina Minore, si chiamò Lucio Domizio Enobarbo; poi (50), adottato dall'imperatore Claudio, che Agrippina aveva sposato in seconde [...] a inserire le sue passioni per i giochi, la musica e la poesia in un programma di speciosa e superficiale ellenizzazione dell'Impero (istituzione di agoni all'uso greco, fasto della corte). Nel 59 fece uccidere la madre, che si opponeva al suo amore ...
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Figlio naturale (n. metà sec. 9º - m. Ratisbona 899) di Carlomanno re dei Franchi Orientali, divenne duca di Carinzia (880) e nell'887 fu dai grandi eletto re di Germania, dopo la deposizione di Carlo [...] (22 febbr. 896). Il suo regno segnò il definitivo distacco della Germania dal corpo dell'impero franco, mentre le sue discese in Italia, per quanto per allora non avessero séguito, dettero inizio all'intromissione dei re di Germania nelle questioni ...
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Ampia conca di modellamento glaciale nel massiccio del Gran Sasso d’Italia, tra la cresta costituita dai monti Aquila, Prena e Camicia, a N, e i monti della Scindarella, Mesola e Bolza, a S.: antico fondo lacustre, in dolce declivio da 2100 m a 1800 m circa, è lunga 27 km e larga in media 8 km. Località di sport invernali e base per le ascensioni nel Gran Sasso, C. è collegato ad Assergi da una funivia ...
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Figlio (m. 350 d. C.) di Eutropia, sorellastra di Costantino, fattosi proclamare Augusto (350), represse sanguinosamente la rivolta dei seguaci dell'usurpatore Magnenzio; ma pochi giorni dopo fu ucciso dai soldati di questo ...
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Re di Germania e imperatore del Sacro romano impero (Goslar 1050 - Liegi 1106), figlio dell'imperatore Enrico III e di Agnese di Poitiers. Succedette al padre ancora bambino (1056); diventato maggiorenne, [...] , essa lo indebolì: restituì a Goffredo il ducato di Lorena, di cui Enrico III l'aveva privato; affidò il governo dell'Impero, insieme al ducato di Svevia, a Rodolfo di Rheinfelden, concesse a Bertoldo di Zähringen il ducato di Carinzia e a Ottone di ...
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Imperatore romano d'Occidente (Cibalae, Pannonia, 321 - Brigezio 375). Divenuto imperatore (364), si riservò la parte occid. dell'Impero con l'Illirico e l'Italia, e affidò al fratello Valente le province [...] , e per gli abusi dei funzionari. L'attenzione di V. all'esterno fu assorbita dal grave compito della difesa dell'Impero contro i barbari che minacciavano i confini della Gallia (Alamanni) e stavano penetrando in Britannia (Pitti e Scoti), mentre in ...
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Imperatore romano d'Occidente (Ravenna 419 - Roma 455). Figlio di Costanzo III e Galla Placidia, nel 425 succedette a Onorio. Durante il suo regno il dilagare delle popolazioni barbariche raggiunse l'apice, [...] con le proprie mani (454). L'atto inconsulto acuì l'odio che già V. aveva suscitato con la sua vita licenziosa; l'imperatore fu ucciso da congiurati sulla Via Prenestina. A V. si può riconoscere un certo impegno sul piano legislativo; con Teodosio II ...
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Imperatore del Sacro romano impero (Vienna 1552 - Praga 1612). Figlio e successore (1576) di Massimiliano II, fu re d'Ungheria (1572), di Boemia e dei romani (1575). La sua politica antiprotestante provocò [...] re d'Ungheria (1572), di Boemia e dei Romani (1575) essendo ancora vivo il padre, al quale succedette come imperatore (1576). Favorì immediatamente la Controriforma, di cui il fratello Ernesto, da lui nominato governatore, fu esecutore nei due ducati ...
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Imperatore romano (Treviri 371 - Vienne 392), figlio dell'imperatore Valentiniano I e della seconda moglie Giustina; alla morte del padre (375), fu proclamato Augusto ed ebbe il governo dell'Italia, dell'Illirico [...] e dell'Africa. Data la sua giovane età, governò per lui la madre Giustina ed ebbero grande ingerenza Graziano e poi Teodosio. Giustina, che era ariana, attirò l'opposizione del clero ortodosso: ciò preparò ...
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Figlio (n. Costantinopoli 1217 - m. Napoli o Trani tra il 1272 e il 1274) di Pietro II di Courtenay, alla morte del fratello Roberto (1228) fu chiamato dai baroni a succedergli, con la reggenza dell'ex [...] , Giovanni di Brienne, di cui sposò nel 1231 la figlia Maria. Contro la coalizione dello zar dei Bulgari e degli imperatori di Salonicco e di Nicea, B. chiese ripetutamente aiuti in Occidente. Poté resistere finché ebbe l'appoggio della flotta dei ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...