Imperatore romano negli anni 282-283. Prefetto del pretorio di Probo (276) gli si ribellò e, caduto Probo, fu riconosciuto imperatore. Nominati Cesari i figli Carino e Numeriano, ottenne successi in una [...] campagna contro la Persia, durante la quale morì ...
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Imperatore del Giappone (sec. 3º); è venerato come dio della guerra sotto il nome di Hachiman. Durante il suo regno fu introdotta (210) in Giappone la scrittura cinese. ...
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Imperatore romano (250 circa - 325). Di umili origini fu nominato augusto nel 308 grazie all'amicizia con Galerio; per ottenere il dominio su tutta la parte orientale dell'impero combatté contro l'altro [...] e cedergli la Pannonia e la Macedonia, mentre Valente fu destituito e ucciso. A dare prova della restaurata unità dell'Impero, Costantino e L. furono eletti insieme consoli (315). Il figlio di L., Liciniano, ebbe, come i due figli di Costantino ...
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Imperatore romano (Narni 26 d. C. - Roma 98); membro dell'aristocrazia senatoria, fu console nel 71 e nel 90; settantenne succedette a Domiziano e cercò di sostituire al governo militare un principato [...] aristocratico e di ristabilire un certo equilibrio politico. Per questo scopo non poté sottrarsi a compromessi con l'elemento militare, devoto alla memoria di Domiziano. Nel suo breve regno tentò di alleviare ...
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Imperatore romano (Traconitide 204 circa - presso Verona 249) figlio di uno sceicco arabo. Divenuto prefetto del pretorio (243), fece uccidere dai soldati, durante la campagna contro i Persiani, l'imperatore [...] Cappadocia e in Siria, e l'invasione dei Goti nella Mesia inferiore. Decio, inviato contro questi, ristabilì la situazione ma fu proclamato imperatore dalle truppe. F. marciò contro di lui, ma fu sconfitto e ucciso, insieme col figlio, presso Verona. ...
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Imperatore della Persia (Sevād Kūh, Māzandarān, 1878 - Johannesburg 1944). Percorsi rapidamente i gradi della carriera militare, da semplice soldato a generale di un reggimento di cosacchi con il nome [...] di Riḍā Khān, nel 1921 appoggiò il colpo di stato nazionalista di Ḍigiā' ad-Dīn, entrando a far parte del nuovo gabinetto come ministro della Guerra. Convinto che le forti ingerenze straniere sul paese ...
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Imperatore romano (Terracina 4 a. C. - Roma 69 d. C.) dal 68 al 69 d. C. Stimato alla corte di Augusto e di Tiberio e protetto dall'imperatrice Livia, fu console nel 33; poi legato della Germania Superiore, [...] si ribellò a Nerone: la sua azione ebbe successo; l'8 giugno 68 il senato dichiarava Nerone hostis publicus e proclamava imperatore G.; Nerone poco dopo si dava la morte. Ma il primo fervore di simpatia per G., considerato come il restauratore della ...
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Imperatore romano (251-253 d. C.); governatore della Mesia Inferiore, fu attaccato dai Goti (250), ma fu salvato dall'imperatore Decio, che forse morì per tradimento di T. G. nella battaglia finale di [...] Roma dalla minaccia costituita dal figlio di Decio, Ostiliano, con il quale si accordò accettandolo come collega nell'impero. In seguito fu eletto imperatore anche il figlio di T. G., Volusiano. La breve signoria di T. G. si segnala per l'ostilità ...
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Imperatore del Giappone (Kyoto 1852 - Tokyo 1912), 122º degli imperatori; salito al trono alla morte del padre, Kōmei Tennō (1867), fu incoronato l'anno dopo. Assistito da collaboratori di sicuro intuito, [...] colonialismo e a concorrere con esso sul continente asiatico. M. è stato anche uno dei più significativi poeti del suo tempo. Agli storici indigeni egli è noto come Meiji Tennō (l'imperatore Meiji) dal nome dell'era Meiji corrispondente al suo regno. ...
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Imperatore romano (238 d. C.); legatus Augusti pro praetore delle due Germanie e proconsole d'Asia, fu due volte console e praefectus urbi; nel 238 fu uno dei vigintiviri ex senatus consulto rei publicae [...] gli giunse notizia della morte di questo, assassinato dai suoi stessi soldati, mentre assediava Aquileia. La signoria dei due imperatori fu di breve durata a causa della rivalità che sorse tra loro e dell'ostilità dell'elemento militare: essi furono ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...