ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] zona della capitale e in Asia Minore. L'ultimo imperatore iconoclasta fu Teofilo (829-842), stravagante ma colto, crociati, la croce rossa su fondo bianco, la presenza di iscrizioni latine e, in alcune Crocifissioni, il fatto che i piedi del Cristo ...
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TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] o al busto il nome di un funzionario in lettere greche oppure, nei marchi di Anastasio, il nome dell'imperatore in caratteri latini. I cinque oggetti pervenuti sono di qualità eccellente per quello che riguarda l'argento e anche per la tecnica di ...
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L’iconografia di Costantino il Grande nell’arte e nella civiltà della Russia
Xenia Muratova
Mentre nell’arte dell’Occidente latino l’immagine e l’iconografia di Costantino il Grande conoscono una storia [...] del sovrano sul soffitto della basilica di Costantino a Treviri sono gli esempi classici del culto latino del primo imperatore cristiano, concepito, nel pensiero e nell’arte occidentali, soprattutto nella sua dimensione storica5.
L’immagine di ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] nelle figure dei due diaconi che precedono l'adventus di un imperatore affrescati (sec. 6°) nel S. Demetrio di Salonicco. sec. 10° in Francia (Magani, 1889); ai primi termini latini come wantus e manica, per indicarli fu ben presto sostituito quello ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] nuova pòlis da parte del tetrarca Erode Antipa in onore dell'imperatore Tiberio. Successive ère locali si riferiscono alla fondazione di Nāblus periodo romano e nel periodo bizantino l'uso dei nomi latini dei mesi si diffuse sempre di più; ciò è ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] abbandonare le loro fondazioni per essere sostituite dal clero latino; in questo difficile clima la creazione di nuovi m. si perpetuò solo per quelle regioni (Despotato dell'Epiro ad Arta; impero di Nicea) dove ciò era richiesto da precise esigenze ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] riebbe a che fare con i barbari Quadi: fu allora spesso visitata dagli imperatori: Valentiniano I, nel 364, Graziano, nel 380 e nel 385, Valentiniano II in progresso di tempo formò l'attuale basilica a croce latina (m 21 × 65) che consta di aggiunte ...
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LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] Romani è considerevole, dato che essi mutarono l'aspetto dei riti della liturgia latina in Occidente, soprattutto nel momento della loro introduzione nell'impero franco in epoca carolingia. Questi testi costituiscono anche una fonte inesauribile di ...
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COSTANTINO I (C. Flavius Valerius Constantinus)
D. Faccenna*
Figlio di Costanzo I Cloro e di Elena, nato a Naisso (Mesia) il 27 febbraio del 280 circa, Augusto dal 306, morto nel 337. Detto anche C. [...] restando nell'astratto dei confronti e degli elogi. I panegirici latini parlano della somiglianza di C. con il padre per la p. 225 ss.).
C. può dirsi il solo tra gli imperatori del tardo periodo romano ad avere una iconografia sicura e della quale ...
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PEITHO (Πειϑώ)
E. Simon
È la dea greca della persuasione, il nome è stato tradotto dagli autori latini con Suada e Suadelo; deriva dal verbo greco πείϑειν (persuadere, convincere), lo si incontra raramente [...] Sintomatico il fatto che accanto sorgesse la casa del tiranno Cleonte, che servì in seguito di luogo per il culto degli imperatori romani (Paus., ii, 8, 1), i nuovi rappresentanti dell'ordine statale.
Fra le isole, nelle quali era diffuso il culto di ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...