Nell’antica Roma, potere assoluto di governo, originariamente illimitato, riconosciuto in età repubblicana, in campo sia militare sia civile, ad alcuni tra i magistrati di volta in volta eletti (consoli, pretori, eventualmente il dittatore e altri magistrati straordinari) e ancor prima ai re etruschi. Chi deteneva l’i. disponeva di un apparato personale destinato a divenire il simbolo stesso dell’autorità ...
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Nel diritto pubblico romano, atto con cui un magistrato munito di imperium dichiarava pubblicamente i criteri cui era ispirata la sua attività di governo. Particolare rilievo assunsero, nel corso dell’epoca [...] romano. La facoltà di emettere e. spettò inizialmente all’imperatore, perché munito anch’egli, al pari degli altri magistrati, di imperium (proconsulare maius et infinitum), tanto che inizialmente, in età augustea, l’e., diretto per lo più a comunità ...
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Diritto
Potere originario e indipendente da ogni altro potere.
S. dello Stato
Intesa come qualità giuridica esclusivamente pertinente all’imperium dello Stato, la s. è concetto moderno e che solo allo [...] Stato moderno, inteso come persona giuridica, può applicarsi. Ma questo è il punto d’arrivo di un’evoluzione complessa, che ha le sue radici nel Medioevo. Fu allora, e precisamente tra il 12° e il 13° ...
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Nel diritto romano, potere di cui era investito ogni magistrato repubblicano, sia che fosse titolare anche di imperium (potere assoluto di governo) sia che non lo fosse. In particolare, la nozione di p. [...] serviva a porre in relazione il potere del singolo organo magistratuale con quello degli altri organi, di pari o maggior grado, secondo il principio generale par maiorve potestas plus valeto («una p. pari ...
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CALÀ, Girolamo
Aldo Mazzacane
Nacque a Castrovillari nel 1632da Giovanni Maria e Isabella Merlino. Visse a Napoli sin dall'infanzia, dedicandosi agli studi giuridici. Nel 1652, appena ventenne, pubblicava [...] a Roma il Novissimus Iustinianeum Imperium, sive de iurisdictione narratio, scolastico e farraginoso, ma fondato sulla conoscenza diretta della maggiore giurisprudenza europea del Cinquecento e di gran parte della recente trattatistica politica. ...
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Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] frumentarii, aboliti da Diocleziano, e il modo migliore per indicarli potrebbe essere ‘ispettori’. Cavalcavano per tutto l’Imperium Romanum, verificavano e controllavano le manifatture pubbliche e la posta (cursus publicus)36, ma non si sottraevano ...
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Nel diritto pubblico romano, la più antica fra le magistrature minori, attestata dal 5° sec. a.C.: con l’introduzione del consolato, ciascuno dei 2 consoli ebbe come ausiliare un quaestor, in origine di [...] l’ammissione alla questura dei plebei. Il numero dei q., salito a 4 nel 424 a.C. (2 come ausiliari per l’imperium domi, 2 per l’imperium militiae) e a 8 nel 267 (di essi, 4 q. italici, o classici, ebbero per compito l’allestimento della flotta e la ...
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PERENZIONE
Ernesto HEINITZ
. La perenzione significa l'estinzione del rapporto processuale che si verifica se per il corso di un determinato periodo di tempo non siasi fatto alcun atto di procedura [...] della sentenza. Nel iudicium quod imperio continetur il rapporto processuale si estingueva col venir meno dell'imperium del magistrato che ne aveva autorizzata la costituzione. Nel processo giustinianeo era prescritto (la sfera d'applicazione ...
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BRANCAZOLO, Giovanni (Iohannes Branchaczolus de Papia, Brancazolus)
Norbert Kamp
Giurista pavese, probabilmente di modeste origini, dato che la sua famiglia non viene mai ricordata dalle fonti cittadine. [...] di guida delle anime e delle cose dello spirito. E il B. ne deduceva, per quanto riguardava il problema concreto, che l'imperium creato da Dio non ha bisogno della conferma, poiché le opere di Dio sono perfette. Il potere dell'imperatore deriva dall ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] sua revocabilità da parte dei successori dell'imperatore donante», secondo il noto principio giuridico «par in parem non habet imperium».[23]
Più oltre[24] il Maffei, sulla scorta dello Stickler, parlando di Damaso canonista di scuola bolognese e del ...
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imperio
impèrio s. m. [dal lat. imperium]. – Forma letter. per impero, usata soprattutto per indicare – con riferimento alla storia romana – il sommo potere delle più alte autorità militari o anche civili, e più genericam. l’autorità, il dominio,...
imperioso
imperióso agg. [dal lat. imperiosus, der. di imperium «comando»]. – 1. Di persona, che comanda con maniere decise e altezzose, proprie di chi si ritiene in diritto d’imporre agli altri la propria volontà assoluta: un uomo i.; una...