Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] successo della conquista dell’Etiopia (1935-36) e della fondazione dell’impero (9 maggio 1936), che segnò il momento culminante del consenso , finché il rafforzarsi del partito nazionalsocialista austriaco e l’alleanza politico-diplomatica tra Italia ...
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Termine tedesco («Europa di Mezzo» o «Centro-Europa») usato per evocare l’ambiente e la tradizione culturale dell’Impero asburgico al suo tramonto.
Impreciso sotto il profilo geografico (dai Mari del Nord [...] disegno politico detto dei Grandi Tedeschi del cancelliere austriaco F. Schwarzenberg. Il pubblicista conservatore K. Frantz ebraica) poco prima e poco dopo la dissoluzione dell’Impero. La si individua nell’impercettibile vincolo che, dietro le ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] grande facciata a due ordini sovrapposti; il Foro di Augusto, votato dall’imperatore nel 42 a.C., circondato da un alto muro di blocchi di alla fine del 19° sec. da V. Fraknói. L’Istituto austriaco di cultura, fondato nel 1881, ha sede in viale B. ...
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Trieste Comune del Friuli-Venezia Giulia (85,11 km2 con 201.613 ab. nel 2020, detti Triestini), capoluogo di provincia fino al 30 settembre 2017 e di regione. È uno dei principali porti italiani, posto [...] Cesare, che vi dedusse probabilmente una colonia. Caduto l’Impero, appartenne ai Goti, ai quali la tolsero i Bizantini nel sec. (palazzetto del Capitano) e compiuto nel 17° dagli Austriaci, è restaurato. Tra gli edifici barocchi: S. Maria Maggiore ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] (Italia), i Partiti comunisti francese, austriaco e slovacco, i Partiti del socialismo democratico the fate of Central Europe, New York 1989 (trad. it. Le rovine dell'impero, Milano 1992).
F. Fukuyama, The end of history and the last man, New ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] disponibili contro un nemico che le minacciava tutte: l’esercito austriaco, che non tardò a ricomporre i propri ranghi dopo lo tribunale al quale, a seconda del detto memorabile dell’Imperatore dei Francesi, spetta l’ultima sentenza, la vittoria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] da’ nostri si son coltivate e ne’ più lieti tempi del romano impero e ne’ felici secoli del loro risorgimento, le ha condotte a tal 1821, e infine a italianissimo difensore di Venezia contro gli austriaci nel 1848» (Croce 1947, 1° vol., p. ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] istruzione tecnica esisteva soltanto sotto i governi piemontese e austriaco. Elevata era inoltre la quota di scuole non luogo di una 4ª persona di congiuntivo esortativo o di un imperativo: Si soccorra ‘soccorriamo(lo)’, il suggello si franga (La ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] epoca precedente.
Quasi coetanei, originari entrambi da province dell’Impero – trentino Prati (1814-1884), veronese Aleardi (1812- l’adesione al neoguelfismo, l’avvicinamento ai governanti austriaci, una svolta tale da renderlo inviso per sempre all ...
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Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] gennaio dell'anno successivo con la proclamazione dell'Impero tedesco nella Reggia di Versailles e agli scandali clamorosi i quali Viktor Adler (uno dei capi del partito socialdemocratico austriaco) - fu l'estensore nel 1882 del programma di Linz, ...
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vicere
viceré s. m. [comp. di vice- e re2]. – Titolo attribuito a partire dall’età rinascimentale a chi, in uno stato monarchico, esercitava in nome del re o dell’imperatore, con carattere normale e stabile, il potere regio, sia in tutto il...
feldmaresciallo
s. m. [adattam. del ted. Feldmarschall, comp. di Feld «campo» e Marschall «maresciallo» (ingl. field marshall)]. – Maresciallo di campo, supremo grado della gerarchia degli ufficiali generali nell’impero austriaco, in Germania...