Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] troviamo l'effigie di Ghilgamesh, l'eroe nazionale dei babilonesi e degli assiri. Di datazione incerta come buona parte suo esempio, come avviene, per es., nel rotolo con I tredici imperatori, pervenutoci in copia ma dipinto nel 7° sec. da Yan Li- ...
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L'Africa oltre l'Africa
Alessandro Campus
Carlo Nobili
Donatella Saviola
La schiavitù in america settentrionale
di Alessandro Campus
Jamestown, 1619: nell'allora capitale della Virginia, arriva la [...] il periodo in Egitto che con quello della "cattività babilonese". Nel brano appena riportato il cantante vuole essere culturale e sociale e alle denunce contro il razzismo imperante. Al primo quotidiano fecero seguito le seguenti testate: A ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] , in alcune transazioni, fino ai 1010 g, ossia il doppio della mina babilonese, al fine di aumentare il tributo senza modificare l'imposta, agendo sul peso. Dario dotò il suo impero di un sistema monetario e ponderale unificato, nel quale corresse le ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] Barbarossa, anche se le ragioni di conflitto fra papato e Impero certo non mancarono mai (prima fra tutte, la contesa eredità sessantasette anni (1309-1376) della cosiddetta "cattività babilonese". Cosiddetta, anche perché Avignone non apparteneva al ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] Bisanzio) e in cui il greco era la lingua ufficiale; (2) l'Impero Occidentale o romano, privo di un centro e in cui si parlavano diverse che ad aprire la strada a questa evoluzione furono i Babilonesi, gli Indiani e gli Arabi. A questo proposito va ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] facesse ricorso a metodi già attestati nella matematica babilonese. Numerosi problemi contenuti in questo testo si Fino alla conquista araba, le attività scientifiche dell'Impero bizantino si concentrarono essenzialmente nelle Scuole di Alessandria e ...
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Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] C. Nel III sec. a.C. comparve negli editti dell'imperatore Aśoka un'altra scrittura chiamata brāhmī, prototipo di numerose scritture dell' , come dimostra la notazione sessagesimale antico-babilonese, ma mancano riferimenti allo zero nello ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] in qualche caso (soprattutto quello di Behistun), trilingui (antico persiano, elamico, babilonese), a testimoniare la complessità delle tradizioni culturali confluite nel nuovo impero. Forma e fraseologia sono indubbiamente diverse da quelle assire e ...
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] passaggio del Mar Rosso, la conquista di Canaan, la cattività babilonese e il ritorno dall'esilio.
Per l'uomo religioso le ai riti e ai costumi di quasi tutti i popoli dell'Impero romano, nonché degli gnostici e delle sette cristiane eretiche.
L ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] cuneiforme mesopotamico, negli anni Quaranta-Cinquanta dell'Ottocento.
Anche se la scrittura cuneiforme sopravvisse ai grandi imperi assiri e babilonesi, la fine dell'autonomia politica dei popoli di lingua accadica nel Vicino Oriente segnò l'inizio ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
mitraismo
s. m. [der. di mitraico]. – Culto del dio iranico Mitra, che rappresenta un particolare sviluppo dell’antica religione persiana nel segno del sincretismo iranico-babilonese. Più in partic. (e più com. nell’uso), religione di mistero...