Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La III Dinastia di Ur
Massimo Maiocchi
Dopo un periodo di incertezza politica, la Mesopotamia meridionale vive un nuovo periodo di splendore sotto ai re della III Dinastia di Ur, che scacciano i “barbari” [...] da parte di Hammurabi di Babilonia.
Le riforme amministrative
L’impero di Ur III eredita da quello di Akkad molti degli strumenti essi sono stati messi per iscritto durante il periodo paleo-babilonese, nella scuola scribale di Nippur, ma di alcuni, ...
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Vedi ZIQQURAT dell'anno: 1966 - 1973
ZIQQURAT (accadico ziqqurat, ziggurat, dal verbo zaqaru, "essere elevato")
A. Bisi
Torre templare mesopotamica.
Gli autori più antichi che diano notizia delle torri [...] alla cosiddetta Tavoletta Smith o dell'Ésagila, un testo cuneiforme babilonese del II millennio, che dà le misure del santuario di Marduk I testi egiziani delle piramidi, della fine dell'Impero menfita, descrivono la piramide a gradini costruita a ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il sistema cronologico greco
Luigi Moretti
Il sistema cronologico greco
L’anno è in generale designato presso i Greci dal nome di un funzionario civile o religioso [...] 311/0 per gli Orientali, presso i quali vigeva il calendario babilonese che ha inizio a primavera col 1 Nisannu. A queste diffusione dell’era seleucidica, il progressivo restringersi spaziale dell’impero dei Seleucidi fece sì che varie città che a ...
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RĀS SHAMRAH
P. E. Pecorella
S SHAMRAH Il promontorio di R. S., il "capo del finocchio", nella Siria settentrionale, è una elevazione del terreno di 30 m circa, estesa per 36 ettari, su un nucleo roccioso [...] verso il faraone, Ugarit è stata attratta nell'orbita dell'impero hittita, come ha rilevato M. Liverani, fin dall'epoca Complessivamente abbiamo testi in egiziano, hittito, hurrito, babilonese, cipro-minoico ed in cuneiforme ugaritico, vale a ...
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Vedi GERUSALEMME dell'anno: 1960 - 1994
GERUSALEMME (Yĕrūshālayim, ᾿Ιερουσαλήμ, τὰ ῾Ιεροσόλυμα, Ierusălem, Hierusălem)
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
M. Avi-Yonah
I primi segni di insediamento [...] e con le sue conquiste ne fece la capitale di un impero che si estendeva dal Mar Rosso all'Eufrate. Il figlio Salomone cinquant'anni, i Giudei esiliati tornarono dalla loro prigionia babilonese, sotto la protezione del re persiano; essi ripristinarono ...
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Gli ebrei nella diaspora
Anna Foa
Di origine greca, il termine «diaspora», «dispersione», è entrato nell’uso nel secolo scorso a definire la dispersione del popolo ebraico, in particolare quella avvenuta [...] 212, gli ebrei diventano cittadini come gli altri popoli dell’impero. Solo il cristianesimo vittorioso, codificando nel sec. 4° la , che passarono i primi contatti con la cultura talmudica babilonese, è qui che si ebbero le prime esperienze compiute ...
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Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte
M. Avi-Yonah
La produzione artistica degli Israeliti ebbe probabilmente origine contemporaneamente alla loro storia nazionale intorno al XIII [...] stabilirono in Palestina. Tuttavia solo nel periodo posteriore all'esilio babilonese (VI sec. a. C.), con il diffondersi della propria sede; ma con l'espansione della Diaspora durante l'Impero romano, se ne trovano esemplari anche al di fuori della ...
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UR
A. Bisi
Antichissima città della bassa Mesopotamia, situata 15 km a O dell'attuale corso dell'Eufrate, nel luogo ora detto dagli Arabi Tell el-Muqayyar, "il tumulo della pece".
Nel 1854 J. E. Taylor, [...] della figlia del re, Belshalti-Nannar, che portava l'antico titolo di gran sacerdotessa di Nannar. Dopo la caduta dell'impero neo-babilonese Ciro il Grande restaurò per l'ultima volta l'É-nun-makh; poi fu l'irrimediabile decadenza, accresciuta dall ...
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escatologia
Dal gr. ἔσχατος «ultimo» e λόγος «discorso». Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche) che riguarda i destini ultimi [...] ’uomo», è posto dopo una successione di quattro potenze storiche (babilonese, meda, persiana, greca). Si fa strada così sempre più gli elementi del messianismo davidico con la figura dell’imperatore degli ultimi tempi, e quelli dell’Apocalisse (20, ...
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ebraico
Angelo Penna
Pier Vincenzo Mengaldo
Lingua del gruppo semitico. Nella Bibbia è chiamata " lingua di Canaan " (Is. 19, 18) oppure " lingua giudaica " (Il Reg. 18, 26), ma già nel Nuovo Testamento [...] (accadico o - con termini più accessibili - assiro-babilonese), occidentali (ugaritico, aramaico, cananeo-ebraico, fenicio) e (le due lingue sacre, quella della religione e quella dell'Impero) all'inizio del c. VII del Paradiso: Osanna, sanctus Deus ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
mitraismo
s. m. [der. di mitraico]. – Culto del dio iranico Mitra, che rappresenta un particolare sviluppo dell’antica religione persiana nel segno del sincretismo iranico-babilonese. Più in partic. (e più com. nell’uso), religione di mistero...