(ebr. ῾Ēlām) Nell’Antico Testamento nome della regione situata a O del corso inferiore del Tigri, sede di una delle grandi civiltà dell’Asia antica. I Babilonesi e gli Assiri la chiamavano Elamtu. Suo [...] Sennacherib (705-681) invase il paese e Assurbanipal (668-626) lo annetté al suo impero.
La religione elamica era simile a quella dei Sumeri e dei Babilonesi. Il dio nazionale era il dio di Susa Inshushinak (in sumero «signore di Susa»). Importanti ...
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(ebr. Ĕmōrī) Popolazione semitica occidentale, seminomade, la cui invasione in Mesopotamia determinò intorno al 2000 a.C. la fine dell’impero di Ur, e una profonda crisi in tutta la regione. L’ingresso [...] sensibilmente la componente etnica locale e dovette richiedere un certo tempo per attuarsi completamente. La differenza tra elemento accadico e elemento amorreo si mantenne in età paleo-babilonese dando origine a una bipartizione etnica e sociale. ...
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(vedico Mitra-, avestico Mithra-) Divinità indoiranica associata con Varuna; insieme rappresentano i due aspetti, diurno e notturno, del cielo e due aspetti dell’ordine umano e cosmico: Varuna punisce [...] l’espansione persiana, in Babilonia, M. entrò in formazione sincretistica con il dio solare babilonese Shamash, quindi, durante lo sgretolamento dell’Impero persiano, diventò, nell’Asia Minore, oggetto di un culto particolare (mitraismo), che dalle ...
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Nome di tre sovrani assiri, dei quali i più importanti sono il primo e il terzo. Tiglatpileser I (1112-1074 a. C.) pose le basi della grande espansione del Nuovo Impero assiro, con una serie di campagne [...] al trono dopo un periodo di decadenza, ristabilì la potenza dell'Impero, vincendo a nord lo stato urarteo di Sardur III e locali; inaugurò una politica molto abile nei confronti dello stato babilonese, di cui si fece nominare sovrano col nome di Pūlu ...
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Nome di cinque sovrani assiri. S. I (circa 1758-1726 a. C.) fu uno dei più energici sovrani dell'impero antico-assiro. Fondatore di una nuova dinastia semitica, del gruppo cosiddetto amorreo, riportò l'Assiria [...] segnò una battuta di arresto nella politica espansionistica dell'impero assiro; la perdita dei territorî al di là dell V si assicurò la fedeltà della Babilonia sposando una babilonese, Shammuramat (Semiramide); nell'821 condusse una spedizione contro ...
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‛IRĀQ (A. T., 91-92)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Mario SALFI
Giuseppe FURLANI
Giuseppe CARACI
Il nome al-‛Irāq (in arabo sempre con l'articolo al-), arabizzamento del medio persiano o pahlavī ērāk "persiano", [...] persiana, il territorio mesopotamico subì, sotto l'impero dei Seleucidi, l'influsso della civiltà greca, Dudley Buxton, The People of Asia, Londra 1925; G. Furlani, La civiltà babilonese ed assira, Roma 1929, pp. 34-57; B. Meissner, Babylonien und ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] 408 e 412 e la letteratura ivi indicata).
Anche per i Babilonesi l'acqua è uno dei tre elementi divini primordiali, Ea, del 126 (cens. Gn. Servilio Cepione e L. Cassio Longino). Gli imperatori accrebbero poi a 9 gli acquedotti nel sec. I d. C. (tanti ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] per le classi più elevate, tanto che il matrimonio assiro-babilonese può dirsi quasi monoginico) e dei figli, compresi quelli essere da questa ubbidito. Ma appunto per il carattere imperativo che può rivestire la manifestazione del suo volere - al ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] 'età cristiana penetrò a Roma, si estese per tutto l'Impero romano e presso i popoli con esso confinanti e, grazie ciclo di 19 anni, calcolato dall'astronomo Metone, ma già noto ai Babilonesi fin dal sec. VIII (19 anni solari = 235 mesi lunari; i ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] della donna nella legislazione sumerica e in quella babilonese, nelle quali essa gode di un'indipendenza ª ed., Berlino 1922, II, 1, p. 432 segg.; A. Ferrabino, L'impero ateniese, Torino 1927, pp. 49, 67, 116, 364. Parziali studî comparativi fra la ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
mitraismo
s. m. [der. di mitraico]. – Culto del dio iranico Mitra, che rappresenta un particolare sviluppo dell’antica religione persiana nel segno del sincretismo iranico-babilonese. Più in partic. (e più com. nell’uso), religione di mistero...