PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] a lastre in rilievo, a cui si alterna la decorazione babilonese a mattoni smaltati, di cui possiamo ricordare il più famoso con probabilità il tipo dei palatia della tarda età dell'Impero in Italia e nelle provincie; di questi palazzi qualche rudero ...
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Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] Nord-ovest i Cimbri, gli Sciti, i Medi, popoli irrequieti, con l'aiuto anche dei Babilonesi (regno neobabilonese) si schierano contro il temibile e odiato Impero assiro. Cade Ninive nel 612, e cadrà più tardi nel 536 anche Babilonia. che vede sorgere ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] epoca delle Crociate. Del resto, il poema babilonese della creazione (Enuma elish) e quello nelle vittorie e nelle conquiste della spada di Orlando messa a servizio dell'Impero e della Croce, nella vita "penosa" e insonne di Carlomagno si proiettano ...
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TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...] costruzione al sec. II a. C., ma il resto al primo impero; il Delbrück, al cui parere ci avvicineremo, ricusa di separare il Gerusalemme da parte di Nabucodonosor. Tornati gli Ebrei dall'esilio babilonese in patria, la prima cura di coloro che fecero ...
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OROLOGIO
Egidio GARUFFA
Luigi CARNERA
Filippo ROSSI
Emilio LAVAGNINO
Marius FALLET
. Un orologio (o cronometro) è un congegno destinato a dare la misura del tempo. Noi abbiamo la nozione del tempo [...] artificiale.
Antichità. - Le civiltà egizia, assiro-babilonese, meda, greca, alessandrina e romana che tennero altro. Si ebbe anche l'ora boema (hora bohemica), introdotta dall'imperatore Carlo IV, la quale non è altro che l'ora italiana trapiantata ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] , come i Greci, i Romani, gli Egizî, i Babilonesi, ebbero religioni prive di ogni scrittura di carattere canonico. generazioni degli dei sino alla costituzione dell'impero giapponese sotto il primo (leggendario) imperatore Jimmu-Tennō (660-585 a. C ...
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SOLE (gr. ἥλιος; lat. sol; fr. soleil; sp. sol; ted. Sonne; ingl. sun)
Giorgio ABETTI
Gastone DEGLI ALBERTI
Marcel SIMON
Giuseppe FURLANI
Umberto FRACASSINI
Margherita GUARDUCCI
Goffredo BENDINELLI
Ornella [...] sumero del Sole vedendo in lui una divinità maschile. Il nome babilonese e assiro del dio mesopotamico del Sole è Shamash. Egli è e si disse dies solis, reso festivo da Costantino per tutto l'impero. E così nel corso dell'anno vi fu un giorno a lui ...
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IRRIGAZIONE (lat. irrigatio; fr. ingl. irrigation; sp. riego; ted. Bewässerung)
Renato BIASUTTI
Aristide CALDERlNl
Cesare GRINOVERO
Corrado RUGGIERO
Pietro FROSINI
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F. G.
Pratica agraria diretta [...] più antichi. Le tavolette e le stele assiro-babilonesi ci forniscono molti particolari su questi grandiosi lavori, alla destra del Po. Esauritisi i comuni nelle lotte contro l'impero e in quelle intestine, il fervore continua nelle signorie sino a ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] che grazie alla sua ricchezza rende possibile all'Impero vita prospera e fornisce agl'imperatori la potenza, ma pur sempre provincia. E il ignota al più antico mondo greco, è nominata quale babilonese, non senza meraviglia, dal medesimo Eudosso e da ...
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. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] C. con l'adozione dell'aramaico come lingua ufficiale dell'impero persiano a occidente dell'Eufrate (compresovi anche l'Egitto), profonda alterazione del tipo semitico primitivo: il talmudico babilonese e il mandeo esprimono mediante le semivocali e ...
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babilonese
babilonése agg. – Della regione storica di Babilonia: civiltà, cultura, letteratura, arte b.; lingua b. (o, come s. m., il b.), lingua semitica, uno dei due rami, insieme con l’assiro, dell’accadico; anche, della città di Babilonia:...
mitraismo
s. m. [der. di mitraico]. – Culto del dio iranico Mitra, che rappresenta un particolare sviluppo dell’antica religione persiana nel segno del sincretismo iranico-babilonese. Più in partic. (e più com. nell’uso), religione di mistero...