comunale, civiltà
Antonio Menniti Ippolito
L'epoca delle città-Stato
Intorno all'anno Mille si intensifica la rinascita della vita sociale, economica, politica e culturale dell'Occidente europeo. In [...] non riescono a contenere l'autonomia e la libertà d'azione delle città. Cattedrali, palazzi e piazze testimoniano ancora dotano quasi sempre di vassalli e di armati. Assai spesso l'imperatore concede ai vescovi l'immunità: sottrae, cioè, la Chiesa ...
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colonizzazione
Attività con cui un popolo si espande in territori che non gli appartengono, colonizza una regione o vi fonda una colonia. La fase antica della c., distinta dal colonialismo dell’Età moderna, [...] Il fenomeno scomparve poi in Occidente per ca. un millennio . a.C.) con modalità precoloniali, ossia senza punti d’appoggio fissi, al solo scopo di procacciare metalli e in età adrianea, soprattutto nel Nord dell’impero (spec. in Britannia). In età ...
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Berlino
Alberto Indelicato
Il simbolo della Germania
L'anno di fondazione della città di Berlino non è conosciuto: si è convenzionalmente indicato il 1237. La sua posizione ne fa un centro nodale tra [...] d.C. alcune tribù slave, alle quali si aggiunsero popolazioni germaniche. Queste tuttavia emigrarono successivamente verso l'Occidente radicale. Nel 1871 Berlino diventò capitale del nuovo impero tedesco. Si aprirono nuovi viali, come il ...
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STEFANO IV
Paolo Delogu
Figlio di un Marino, apparteneva ad una delle più nobili famiglie romane, da cui nel corso del IX secolo sarebbero usciti altri due papi (Sergio II, Adriano II). Fu allevato [...] che aveva avuto un ruolo determinante nel riportare in Occidente la dignità imperiale proprio con l'incoronazione di , ancora senza interpellare il papato. D'altra parte i rapporti dei due imperatori carolingi con Leone III erano stati freddi ...
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Giovanni IV
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Dalmazia. Suo padre Venanzio aveva fatto parte dell'amministrazione bizantina; il biografo di G. infatti lo definisce "scholasticus", [...] all'imperatore Costantino III (febbraio-marzo 641), nella quale sottolineò che tutto l'Occidente era
New Catholic Encyclopaedia, VII, Washington 1967, s.v., p. 1008.
J.N.D. Kelly, The Oxford Dictionary of Popes, Oxford-New York 1986, s.v., pp ...
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Mediterraneo
Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, quelle settentrionali dell’Africa e quelle occidentali dell’Asia. Per la sua posizione, il M. ha visto fiorire civiltà sulle sue [...] Alessandro Magno, il cui impero non sopravvisse alla sua morte (323 a.C.). Verso questa regione, da occidente, dopo aver superato, 1967 al 1975; la rilevanza di quest’ultimo, come via d’accesso al Medio Oriente, è risultata sempre più legata alle ...
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nomadismo
Tipica forma di esistenza sociale che implica spostamenti periodici per la sopravvivenza e la riproduzione del gruppo. La raccolta di vegetali selvatici, prima, e la caccia di erbivori gregari [...] nomadi che costituirono il tessuto connettivo tra Oriente e Occidente. I nomadi iranici dell’Asia centrale occidentale, e con caratteristiche comuni, si succedettero gli imperi nomadi dei juan-juan (5°-6° sec. d.C.), dei turchi (6°-8° sec.), ...
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popolazione
L’insieme delle persone viventi in un dato territorio, considerate nel loro complesso e nell’estensione numerica. Una vera e propria storia della p. mondiale, basata su una documentazione [...] del quale circa 40 milioni nei territori dell’impero romano, che comprendeva gran parte dell’Europa, il nera») e cominciò a ritirarsi dall’Occidente nel 17° sec. – hanno provocato del 19° sec., in diversi Paesi d’Europa, la speranza di vita alla ...
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Solimano il Magnifico
Silvia Moretti
Il sultano che portò al culmine la potenza dell’Impero ottomano
Il sultano Solimano I (in turco Sulaiman) fu a capo dell’Impero ottomano per quarantasei anni, dal [...] le città e i porti dell’Europa. L’imperatore Carlo V d’Asburgo e il papa cercarono di arginare quest’invasione vivacità della vita commerciale, centro d’incontro e di scambio tra l’Oriente e l’Occidente.
Nel mondo arabo-musulmano Solimano ...
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Tartari
Silvia Moretti
Stirpe guerriera di razza e lingua mongolica
Nel Medioevo e in Età moderna il nome Tartari veniva adoperato nell’Occidente cristiano per identificare piuttosto genericamente tutte [...] inestricabilmente intorno ai Tartari; nome che evoca nell’Occidente cristiano il terrore di feroci razzie e distruzioni. in Ucraina.
Il khanato dell’Orda d’oro
Con Genghiz khan e la nascita del suo grande impero i Mongoli in senso stretto ebbero il ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...