ministero della Cultura popolare
Nell’Italia fascista, dicastero istituito nel 1937, quando il ministero della Stampa e della propaganda cambiò denominazione per assumere quella di m. della C.p., più [...] Le esigenze crescenti di organizzazione e direzione dell’opinione pubblica, la preparazione della guerra d’Etiopia e la proclamazione dell’impero spinsero l’apparato propagandistico del regime in direzione di una forte centralizzazione del controllo ...
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Teodoro II (o Tewodros)
Teodoro II
(o Tewodros) Imperatored’Etiopia (n. 1818-m. 1868). Nato dai ranghi della piccola nobiltà (il suo nome originario era Kassala) divenne shifta (capo banda ma anche [...] l’impil negus, che sostituì nel 1855 col nome di Teodoro II. D’intesa con i vertici della Chiesa etiopica, scossa da divisioni, ne ristabilì l’unità mentre ricompattava l’impero sottomettendo Wollo e Shoa (1855). Fissò la capitale a Debra Tabor ed ...
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Zara Iaqob
(o Costantino I) Imperatored’Etiopia (n. 1399 ca.-m. 1468); regnò dal 1434 fino alla morte. Centralizzò il potere, contrastando le autonomie feudali, represse i movimenti ereticali che scuotevano [...] etiopica al Concilio di Ferrara-Firenze del 1439-41. Si eresse a protettore dei cristiani d’Egitto e del patriarca copto d monastiche nelle terre conquistate e oltre i confini dell’impero, che col suo regno giunse all’apogeo, estendendosi ...
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Uccialli, Trattato di
Trattato di amicizia e commercio fra Etiopia e Italia, che prende il nome dal centro (Wechale) dove fu sottoscritto (2 maggio 1889) tra il conte Ugo Antonelli, plenipotenziario [...] Menelik, negus dello Shoa, sul punto di divenire imperatored’Etiopia. Composto di 20 articoli, fu redatto in lingua italiana e amarica. L’articolo 17 della versione italiana sembrava vincolare l’impero africano a ricorrere al governo di Roma per lo ...
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Shoa (o Shewa, Scioa)
Shoa
(o Shewa, Scioa) Regione storica dell’Etiopia centromeridionale limitata dai fiumi Nilo Blu a N, Omo a S-O e Awash a S-E. Già sede di uno Stato musulmano forse dal 9° sec., [...] fu nell’orbita dell’impero cristiano d’Etiopia almeno dal 13°. Occupato da Ahmad ibn Ibrahim al-Ghazi (1531-42), nel 17° sec. vide affermarsi il potere di una signoria cristiana che nel corso del 19° sec., cercando di mantenere autonomia dal potere ...
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Iyasu I (o Adyam-Saggad I)
Iyasu I
(o Adyam-Saggad I) Imperatored’Etiopia (n. 1662-m. 1706). Salito al trono nel 1682, in un periodo di declino del potere centrale, riportò una certa stabilità riaffermando [...] ecclesiastiche e dottrinali, sulle quali si innestò la politica dei suoi oppositori. Nel 1705 fu deposto dal figlio Takla Haymanot e in seguito ucciso. La sua morte aprì un periodo di crisi profonda dell’impero, protrattosi fino a metà del sec. 19°. ...
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Ahmad ibn Ibrahim al-Ghazi
(detto Grañ) Leader musulmano etiopico (n. ca. 1506-m. 1543). A partire dal 1527, muovendo dal sultanato dell’Adal, scatenò un jihad contro l’impero cristiano d’Etiopia, cui [...] Lebna Dengel, senza tuttavia catturarlo. Minato dal tracollo militare e dalle conversioni di massa all’islam, l’impero fu salvato dal successore Claudio (Galawdewos), grazie anche al sostegno di fucilieri portoghesi. Rovesciatisi gli equilibri, la ...
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Lebna Dengel o Davide II
Lebna Dengel
o Davide II Imperatored’Etiopia (n. 1496 ca.-m. Debre Damo 1540). Salì al trono (1508) sotto la minaccia dell’espansione dei vicini Stati musulmani. Nel 1516 [...] la poderosa offensiva islamica scatenata da Ahmad ibn Ibrahim al-Ghazi travolse l’impero cristiano, riducendolo quasi al solo Tigray. Dopo aver subito ripetute sconfitte, L.D. si convinse a chiedere l’aiuto portoghese (1540). Cadde in battaglia poco ...
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Claudio
(etiope Galawdewos) Imperatored’Etiopia (m. 1559). Regnò dal 1540 al 1559. Succeduto al padre Lebna Dengel riuscì a fermare il jihad di Ahmad ibn Ibrahim al Ghazi, anche con l’aiuto (1541) [...] dei portoghesi di C. da Gama (➔ Gama, Estêvão e Cristovão da), restaurò l’impero e sconfisse l’Adal. Nelle sue Confessioni difese le dottrine della Chiesa etiopica attaccate dai gesuiti. Cadde in battaglia contro i musulmani. ...
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Amda Sion
Imperatored’Etiopia (m. 1344). Regnò dal 1314 al 1344. Consolidò la recente dinastia Salomonide e ampliò l’impero, specie a spese degli Stati musulmani a S-E (Ifat, Adal, Dawaro, Sharka, Bali [...] ecc.) che sottomise a più riprese, imponendo conversioni di massa. Si eresse a difensore dei cristiani d’Egitto. Il suo regno vide espandersi il monachesimo e fiorire la letteratura. ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...