Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] ’influenza delle masse d’aria umida provenienti dall’Atlantico, le piogge diminuiscono da occidente a oriente e cadono con maggior e schiavi; caduto l’Impero romano d’Occidente, questi traffici continuarono con l’Impero bizantino lungo i fiumi Oder ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] valore delle precipitazioni, più elevato d’estate e minimo d’inverno, è compreso tra 1500 i Leponzi, gli Allobrogi, nel centro e a oriente i Reti, i Tridentini, i Norici e i e Milano si impose contro gli imperatori e contro Como, loro alleata ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] essere occupata dai Vandali, che dopo la caduta dell’Impero ebbero mano libera.
Dai bizantini a Pisa
Chiamati in Paese. Tale partito nel 1921 si ricostituì in Partito sardo d'azione (PSdA), orientato a sinistra, che a C. ebbe tra i principali ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] fu enormemente accelerato dall’ampliamento dell’impero coloniale e dalla rapida costruzione di ha una tra le più importanti collezioni di pitture d’Europa (sede di W. Wilkins, 1838, ampliata regime commerciale dell’Estremo Oriente.
Conferenza per i ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] l’accrescersi dello Stato asburgico, fu centro di scambio tra Oriente e Occidente, mentre andava accentrando i traffici verso l’ guerra italo-austriaca del 1866. L’imperatored’Austria riconobbe il Regno d’Italia e acconsentì alla cessione del Veneto ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] giunti nella Penisola Italica dopo il crollo dell'Impero Romano d'Occidente.
Quale che fosse il suo originario nucleo quella ellenica e ricorda piuttosto la religiosità del Vicino Oriente antico.
Uno dei caratteri distintivi è il ritualismo. ...
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(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] la città passò ai Franchi e, con la dissoluzione dell’Impero carolingio, entrò a far parte del Regno di Borgogna. Nel del disarmo e dei contatti fra Oriente e Occidente (18-23 luglio 1955) vide l’intervento del presidente D. Eisenhower e di J. Foster ...
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La più orientale delle tre grandi penisole mediterranee europee. La bagnano i mari: Adriatico, Ionio, Egeo, Mar di Marmara e il Mar Nero. Nella Penisola rientrano l’ex Iugoslavia, la Bulgaria, l’Albania, [...] di transito in età preistorica tra Oriente e Occidente, priva di unità etnica B. ha costituito per secoli un terreno d’incontro di culture e di scontro fra e l’Austria, interessate all’integrità dell’Impero ottomano come mezzo per contrastare la spinta ...
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(ceco Čechy, ted. Böhmen) Regione storico-geografica dell’Europa centrale (ca. 53.000 km2 con 6.250.000 ab. stimati al 2007); costituisce la sezione occidentale della Repubblica Ceca con la capitale, Praga.
Delimitata [...] dell’Impero romano d’Occidente, poi la decadenza dell’Impero sotto i successori di Carlomagno e la necessità di difendersi contro il costante pericolo proveniente dall’Oriente favorirono la creazione di un nuovo grande Stato indipendente, che ...
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(ted. Augsburg) Città della Germania (262.512 ab. nel 2006), nella Baviera, posta a 486 m s.l.m., alla confluenza dei fiumi Lech e Wertach. È la terza città più popolosa della Baviera, dopo Monaco e Norimberga. [...] relazioni commerciali con l’Italia e l’Oriente. Le perdite di capitali delle banche e mentre la Riforma la vide teatro d’importantissimi avvenimenti; nel 1547 fu , 15 maggio; legge, 30 giugno) l’imperatore Carlo V, che, sebbene vincitore delle truppe ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...