ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] motivi suoi peculiari giunsero per la prima volta a Bisanzio e in Italia nel sec. 9°, più tardi in Cina e nell'Europa settentrionale. I rapporti tra òrnamento' dell'arte i. e peculiarità di altre tradizioni artistiche costituiscono un capitolo a sé ...
Leggi Tutto
EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] di S. Stefano a Bologna, di Roffeno, di Nonantola, di Frassinoro, della cripta di Modena, di quella di Parma, nel S. Savino di transetto, antico come Roma, ma anche come Bisanzio, sede dell'impero, riferimento oggi più avvertibile in quello che resta ...
Leggi Tutto
ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] numerose citazioni dai Padri della Chiesa.Lodando gli imperatori cristiani per aver distrutto le antiche statue, le Urteil der Nachwelt bis Heute, in Bisanzio, Roma e l'Italia nell'Alto Medioevo, "XXXIV Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1986", ...
Leggi Tutto
MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] iconografia rimane varia e abbondante durante tutto l'Impero romano; essa presenta elementi astronomici, religiosi, folcloristici Siria, Cappadocia, Egitto, Giudea, Bisanzio, Macedonia, Bitinia, Atene, ecc. Dopo di allora, la nostra conoscenza dell' ...
Leggi Tutto
MOSANA, Arte
A.M. Koldeweij
Il fiume Mosa, che nasce sul Plateau de Langres nella Francia orientale e sfocia nel mare del Nord nei Paesi Bassi, costituì nel Medioevo un'importante via di traffico dalla [...] p. 28).Nel secondo quarto del sec. 12° fu il benedettino Vibaldo di Stavelot (1098-1158) a giocare un ruolo importante come elemento di contatto fra l'impero germanico e Bisanzio: anch'egli si rivelò, come Notgero, un grande mecenate, soprattutto nel ...
Leggi Tutto
CORAZZA
G. Garbini
G. A. Mansuelli
R. Grousset
J. Auboyer
Armatura difensiva composta da diversi materiali.
Oriente anteriore. - L'uso della c. nell'antico Oriente anteriore compare soltanto intorno [...] di Costantino, nel gruppo dei tetrarchi di Venezia, nel Colosso di Barletta, nella figura di Onorio, nel dittico di Probo e ancora nell'imperatore annodata davanti (nota in Grecia, a Roma, a Bisanzio, nell'Asia Anteriore, nell'Afghanistan, nel N dell ...
Leggi Tutto
CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] 'imperatore Basilio I (867-886), mentre un manoscritto analogo sembra essere servito da modello per il libro di preghiere di Carlo il Calvo. In generale, tuttavia, l'uso di pergamene purpuree per manoscritti religiosi sembra essere cessato a Bisanzio ...
Leggi Tutto
Vedi AVORIO dell'anno: 1958 - 1994
AVORIO
C. Albizzati
L. Becherucci
Il pregio di questa materia plastica fu noto ai primi abitatori dell'Europa, quando il mammut poteva fornirla. Nelle zanne dello [...] tendenze che confluiscono da ogni parte del vastissimo Impero, uno stile originale improntato a principî d'idealizzazione andava elaborando in Bisanzio; e, d'officine diverse, il cosiddetto dittico di Murano (una valva al museo di Ravenna, l'altra ...
Leggi Tutto
Glittica
MMarina Di Berardo
Produzione specifica nella configurazione esecutiva e nella referenzialità stilistico-tematica, la glittica federiciana emerge nel panorama delle arti suntuarie dell'Italia [...] normanno, luogo aggregativo insieme a quello svevo di quanto dopo la divisione dell'Impero era rimasto in Occidente (Giuliano, 1980). da questa passata a Bisanzio, hanno consentito alla critica l'individuazione di alcune serie di opere, rispetto alle ...
Leggi Tutto
COLLEZIONISMO
K. Pomian
A partire dalla formazione dei regni barbarici sui territori dell'Impero romano e per gran parte dell'epoca medievale le uniche collezioni di cui si abbia testimonianza sono [...] , infatti, cominciarono ad affluirvi oggetti di produzione bizantina o comunque passati per Bisanzio, innanzitutto le reliquie con i loro reliquiari, sottratte come bottino di guerra o rubate, inviate in dono dall'imperatore latino d'Oriente o dal ...
Leggi Tutto
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
isapostolo
iṡapòstolo agg. e s. m. [dal gr. ἰσαπόστολος]. – Titolo degli imperatori di Bisanzio, che, nel suo significato di «uguale agli apostoli», sottolineava il cesaropapismo in atto nell’Impero bizantino, il carattere di vicario di Dio...