L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] al papa una giurisdizione svincolata da delibere conciliari, di abbassare il rango gerarchico della sede diCostantinopoli e di negare all’imperatore il diritto di intervenire negli affari ecclesiastici. Gelasio, che nel 488 era semplicemente ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] che abbia sottoscritto il decreto di condanna di Origene, pubblicato dall'imperatore nel 543, se gli fu inviato contemporaneamente a Menas diCostantinopoli, Zoilo di Alessandria, Efrem di Antiochia e Pietro di Gerusalemme, circostanza attestata ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] ‘donazione’ come il braccio ecclesiastico dell’Impero medesimo, che però non era più quello diCostantinopoli; ma, con uno slittamento analogo a quello praticato per la dignità di patrizio, un fantomatico Impero dei romani, limitato cioè ai soli ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] Libanio50, non a caso anche in rapporto alla fondazione diCostantinopoli. Al di là di più specifiche discussioni51, il senso di questi eventi è nella presa di distanza dell’imperatore, ancora pontifex maximus, dalle dinamiche religiose della città ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] ] non succedono a Costantino, ma a quel Carlo Magno che ricevette il proprio impero non dagli imperatoridiCostantinopoli […] ma dal Romano pontefice».
25 M. Firpo, F. Biferali, “Navicula Petri”. L’arte dei papi nel Cinquecento 1527-1571, Roma ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] . Alle soglie del V secolo, il monachesimo è presente in tutte le regioni orientali dell’Impero: l’Egitto, la Palestina centrale, la Siria, la zona di Edessa, l’Asia Minore, Costantinopoli e i suoi dintorni sono i luoghi dove si concentrano migliaia ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] f. 3v e f. 4: il primo concilio diCostantinopoli; f. 4v: il concilio di Efeso (primo volume) e f. 5: Maiestas Domini con Elena e Costantino (secondo volume).
7 A. Pernice, L’imperatore Eraclio. Saggio di storia bizantina, Firenze 1905; A. Frolow, La ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] conservato è quello della Santa Irene diCostantinopoli); nel 787 il II concilio di Nicea ristabilisce il culto delle immagini i pericoli. Grande donna, che trovò molto di più da offrire all’imperatoredi quello che ricevette da lui! Madre in ansia ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] un significato del tutto particolare nel momento in cui l’imperatore d’Oriente chiede durante il concilio di Piacenza aiuto al papa e ai cristiani d’Occidente per la città diCostantinopoli minacciata dai pagani25.
In secondo luogo va ricordato che ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] gerarchica, che in certa misura costituiscono un'eredità dell'Impero romano - hanno conferito alla religione cristiana in generale, 'effetto di ridurre le organizzazioni religiose ad associazioni volontarie.Sebbene il patriarca diCostantinopoli sia ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
sultanino
s. m. [der. di sultano]. – Nome, nell’Impero ottomano, delle monete d’oro che venivano coniate ad Algeri, Tripoli, Costantinopoli e in Egitto, varie di bontà e di peso; il sultanino di Costantinopoli, detto anche fiorino saracenato,...