GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] di dirlo apertamente), e si riconobbe esplicitamente l'ecumenicità del concilio diNicea del 787. Tuttavia, almeno sul fronte bulgaro, il successo di (1945), pp. 318-330; P. Brezzi, Roma e l'Impero medioevale, Bologna 1947, pp. 69-80; F. Dvornik, The ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] , coll. 750-52; Collectio Avellana 17) e allora l'imperatore il 15 gennaio stabilì che entrambi i contendenti si presentassero ad confronti delle Chiese orientali. Faceva anche riferimento ai canoni diNicea da cui si poteva dedurre l'"ordine" tra le ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] peraltro in campo teologico decisamente dalla parte dell'imperatore Giustiniano, che negli anni 519-520 esercitava sul concili diNicea, di Ancira, di Neocesarea, di Gangra, di Antiochia, di Laodicea, Costantinopolitano I, di Calcedonia, di Serdica ...
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EUGENIO II, papa
Jean-Marie Sansterre
Nonostante la sua origine non sia specificata nel più antico manoscritto delle biografie papali del sec. IX, E. II fu verosimilmente romano, come riferiscono posteriori [...] , che difendeva le decisioni prese dal secondo concilio diNicea (787) in favore dell'iconodulia. Pur denunciando gli eccessi degli iconoduli, l'imperatore d'Oriente si dichiarava a favore di una posizione intermedia tra l'iconodulia e l'iconoclastia ...
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ELIA
Gabriella Braga
Secondo il Chronicon Altinate, "fuit nacione Graecorum" e dal 571, come ha potuto stabilire lo Stein (e non dal 573 come affermava lo Stoppato), fu patriarca di Aquileia anche se, [...] concili diNicea, di Costantinopoli (I) e di Efeso senza, tuttavia, nominare il costantinopolitano II dalla cui definitiva condanna degli scritti di Teodoro di Mopsuestia e di alcuni passi delle opere di Teodoreto di Ciro e di Iba di Edessa ...
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Marino I
Ilaria Bonaccorsi
In alcuni cataloghi di papi il suo nome fu mutato in quello dell'ultimo papa martire: Martino I, e vi risulta, dunque, il secondo con questo nome. Nato a Gallese da un presbitero [...] , durante il concilio di Troyes (settembre dell'878), aveva ribadito il XV canone del concilio diNicea, che proibiva ai Théologiques", 22, 1933, pp. 431-54.
P. Brezzi, Roma e l'Impero medioevale, Bologna 1947, pp. 83-7.
F. Cognasso, I papi nell'età ...
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PIETRO Crisologo, santo
Francesca Fiori
PIETRO Crisologo, santo. – Primo metropolita dell’Emilia, attestato nei decenni centrali del V secolo; venne così denominato a partire dal IX secolo per la raffinata [...] serbò la cocolla e il cilicio mentre all’imperatrice Galla Placidia, che si era presa personalmente -104; Patrologia, III, Dal Concilio diNicea (325) al Concilio di Calcedonia (451). I padri latini, a cura di A. Di Berardino, Torino 1978 (rist. 1992 ...
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ANNA di Savoia, imperatricedi Bisanzio
Francesco Cognasso
Figlia di Amedeo V, conte di Savoia, e di Maria di Brabante, sua seconda moglie, Giovanna - si chiamò A. in seguito, dopo aver sposato Andronico [...] , cui nel 1337 seguì un altro maschio, Michele.
La caduta diNicea in mano dei Turchi nel 1331 rese più grave il pericolo. ,a cura di G. Cammelli, Paris 1930, passim;T. Bertelé, Monete e sigilli di Anna di Savoia, imperatricedi Bisanzio,Roma 1937 ...
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Baldovino II, Imperatore latino di Costantinopoli
Figlio di Pietro II di Courtenay e di Iolanda di Fiandra, nacque nel 1217 a Costantinopoli. Nel 1228, alla morte del fratello Roberto di Courtenay, imperatore [...] zar dei bulgari e degli imperatoridi Salonicco e diNicea (v. Impero bizantino), finché ebbe l'appoggio di veneziani e genovesi (1236-1240), ma quando questi ultimi si accordarono con l'imperatorediNicea, Michele VIII Paleologo, Costantinopoli ...
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Figlio (Nicea 1225 - Pacomio 1282) di Andronico Paleologo e nipote di Alessio III Angelo, quando morì Teodoro II Lascaris imperatorediNicea si impadronì del governo, associandosi al potere del giovane [...] all'interno, fu anche attaccato dagli eserciti angioini e veneziani che si proponevano la restaurazione dell'Impero latino; ma gli insuccessi di Carlo d'Angiò in Albania e successivamente la rivoluzione del Vespro (1282) liberarono M. dalla minaccia ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...