Storico latino, nato in Antiochia da famiglia greca, forse tra il 332 e il 335 d. C. Divenuto aiutante del magister equitum Ursicino, lo seguì a Milano, a Colonia, in Gallia, alla corte imperiale di Sirmio, [...] guerre contro i Persiani; salvatosi dall'assedio di Amida (359), quattro anni dopo seguì l'imperatore Giuliano in una nuova campagna contro i Persiani. Lasciate quindi le armi, visitò varie regioni e si recò a Roma dove attese, negli ultimi anni del ...
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Uomo politico (Lione 1809 - Versailles 1880). Avvocato eminente (fu il difensore dei rivoltosi di Lione nel 1834 e di Felice Orsini nel 1858), giornalista repubblicano e scrittore politico efficace, tra [...] ostile alla spedizione contro Roma, dal giugno 1849 fu il vero capo dell'opposizione democratica. In di sparte dal 1851 al alla Camera tra le file dell'opposizione contro l'Impero, e, alla caduta di questo (4 sett. 1870), divenne vicepresidente del ...
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Imperatore romano (251-253 d. C.); governatore della Mesia Inferiore, fu attaccato dai Goti (250), ma fu salvato dall'imperatore Decio, che forse morì per tradimento di T. G. nella battaglia finale di [...] del proprio esercito e dalla necessità di proteggere Roma dalla minaccia costituita dal figlio di Decio, Ostiliano, con il quale si accordò accettandolo come collega nell'impero. In seguito fu eletto imperatore anche il figlio di T. G., Volusiano. La ...
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Scultore (Valenciennes 1827 - Courbevoie 1875). Influenzato dall'opera di F. Rude, ne seguì l'indirizzo prediligendo gli effetti pittorici del modellato. Tra le sue opere più note, a Parigi: Il conte Ugolino [...] (1860, eseguita a Roma, durante un soggiorno all'Accad. di Francia, ora al Mus. d'Orsay, dove si conservano molti suoi bozzetti, per la fontana dell'Observatoire. Rinomato scultore del Secondo Impero, la sua opera segnò una tappa importante nel ...
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Comune della prov. di Latina (86 km2 con 11.087 ab. nel 2008).
L’antica Cora fu città latina nel territorio occupato poi dai Volsci. Fondata secondo la tradizione dai Latini, fu ostile a Roma. Divenne [...] municipio durante l’Impero. Conserva poderose mura in opera poligonale risalenti, nelle parti più antiche, fino al 5° sec. a.C., e alcuni edifici, mentre al Rinascimento appartengono il ciclo di affreschi nell’oratorio dell’Annunziata e la chiesa ...
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Archeologo italiano (Roma 1879 - Casteggio 1944). Ispettore al museo di Villa Giulia, poi prof. di archeologia all'univ. di Genova, e quindi di etruscologia a Roma, assunse nel 1919 la direzione della [...] tenne fino a poco prima della morte, promuovendo scavi nell'isola di Lemno. Socio nazionale dei Lincei (1930-1938). Tra le sue ), storia della civiltà artistica d'Italia dalla preistoria all'impero; I monumenti dell'antichità classica (1926); Il nudo ...
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Uomo politico e scrittore italiano (Palermo 1813 - Roma 1891); pubblicò varie opere in versi e collaborò alla Ruota di Palermo. Durante la rivoluzione del 1848 fu ministro della Giustizia (dal 15 nov.), [...] in Piemonte, dove attese agli studî. Nel 1860 entrò nella magistratura e fu poi deputato dal 1861 al 1867. Senatore dal 1879, scrisse una opera su Washington (1880) e una Storia dell'impero osmano da Osman alla pace di Carlowitz (2 voll., 1882-83). ...
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Architetto (Pontoise 1762 - Parigi 1853). Recatosi a Roma (1786-92) per studiare le antichità classiche, dal 1789 collaborò con Ch. Percier. Massimi rappresentanti dello stile impero, ampiamente diffuso [...] ), F. e Percier furono architetti del Louvre e delle Tuileries (1804-48), progettarono l'Arc du Carousel (1806) e lavorarono a Versailles e a Fontainebleau. A F. si devono anche: la cappella alla memoria di Luigi XVI (1826) a Parigi e l'Hôtel Dieu ...
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(lat. Fidenae) Antica città del Lazio. Forse di origine etrusca, fu testa di ponte degli Etruschi nella valle del Tevere, che dominava con la sua acropoli. Durante il 5° sec. a.C. fu, per lo più come [...] alleata di Veio, in contrasto con Roma, che poté debellarla solo nel 426. Le notizie relative a queste lotte sono però assai incerte. Durante l’Impero ebbe una certa rinascita e fu poi sede episcopale; durante l’alto Medioevo scomparve. ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] dei rinvenimenti di opere d'arte mobili, specialmente su suolo italiano e delle province dell'impero romano. L l'''originalità'' dell'arte romana, l'indipendenza della civiltà diRoma da quella della Grecia per dimostrarne un'autonoma creatività. ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...