ANTONIANOS (᾿Αντονιάνος)
G. Pesce
Scultore appartenente ad una scuola di artisti (Koblanos, Aristeas, Papias, Zenas di Alexandros, Flavius Chryseros, Licinius Priscus) di orientamento eclettico, provenienti [...] ora appartiene all'Istituto per la bonifica dell'Agro Pontino in Roma (v. Antinoo).
Il tipo artistico del favorito bitinio non fu creazione di Antonianos. Del morto giovinetto l'imperatore aveva fatto un dio e gli aveva innalzato simulacri, nei quali ...
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GYPSARIUS
I. Calabi Limentani
L'operaio del gesso era chiamato a Roma anche gypsarius e gypsoplastes: il primo termine si trova in alcune iscrizioni non diRoma, a Narbona (C. I. L., xii, 4479) e a [...] dai maggiori centri artistici alle più lontane parti dell'Impero (cfr. i modelli di gesso alessandrini trovati recentemente nell'Afghanistan; v. begram).
Le sole due iscrizioni di gypsarii restateci, sono di liberti,; ma il nome è leggibile in una ...
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RABIRIUS
G. Lugli
Architetto romano vissuto al tempo di Domiziano.
È ricordato due volte da Marziale (Epigr., vii, 56; x, 71), con parole di vivo elogio per le nuove costruzioni da lui fatte sul Palatino. [...] Gli avanzi di queste, come anche di altri monumenti diRoma, costruiti o restaurati dall'ultimo imperatore flavio, e della grandiosa villa sui colli Albani, attestano realmente in questo artista una grandiosa concezione di piani e di masse, con linee ...
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PERTINACE (Publius Helvius Pertinax)
F. Panvini Rosati
1°. - Imperatore romano.
Nato in Liguria nel 126 d. C. da famiglia di umili origim, percorse la carriera militare, fino ai più alti gradi sotto [...] dalle monete. Queste appartengono tutte alla zecca diRoma e presentano una certa varietà nel ritratto: 895 ss., s. v. Helvius, n. 15 a; A. Calderini, I Severi, La crisi dell'impero nel III sec., Bologna 1949, p. 26 ss.; J. J. Bernoulli, Röm. Ik., II, ...
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DIADUMENIANO (M. Opellius Antoninus Diadumenianus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano, figlio di M. Opellio Macrino, nato nel 208 d. C. Quando Macrino fu nominato imperatore nell'aprile 217, ricevette [...] piccolo, il mento rotondo, il collo slanciato; non c'è una chiara distinzione tra le monete della zecca diRoma e quelle della zecca di Antiochia.
Nessun ritratto di D. è sicuramente accertato. L'identificazione, proposta dal Bernoulli, della statua ...
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NILOS
A. Bisi
1°. - È il nome di un presunto architetto romano che un'erronea lettura (Ò... ιλου) aveva fatto riconoscere sulla base di una colonna di granito rosso egiziano rinvenuta nel XVIII sec. [...] fu eretta in onore dell'Immacolata a Piazza di Spagna, davanti al palazzo di Propaganda Fide.
L'iscrizione greca è esattamente databile giacché menziona un Dioscuro, prefetto dell'Egitto nel nono anno dell'imperodi Traiano, cioè nel 106 d. C.: ma la ...
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SEVERO (F. Valerius Severus)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano di origine illirica; è ignota la data della sua nascita. Fu nominato Cesare dell'Augusto Costanzo Cloro il 1° maggio 305 e ricevette allora [...] lui le zecche diRoma, Aquileia, Siscia, Tarragona e Cartagine. Nella Gallia si trova il suo ritratto solo sulle monete d'oro della zecca di Treviri, fino alla morte di Costanzo. La sua effigie presenta il carattere comune agli imperatoridi origine ...
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FELIX (Φήλιξ)
A. Stazio
1°. - Incisore di gemme, probabilmente liberto greco, vissuto a Roma all'inizio dell'Impero. Di lui si conosce solo una sardonica della Collezione Evans (Inghilterra), con la [...] uno stile vivace ed accurato che richiama, benché da lontano, la freschezza delicata del contemporaneo Dioskourides. La figura di Diomede, il cui schema è frequente nella glittica (cfr. Dioskourides, Solon, Gnaios, ecc.), pare ispirata ad un modello ...
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PERPETUITAS
W. Köhler
L'aggettivo perpetuus in rapporto con Felicitas appare per la prima volta sulle monete dell'imperatore Commodo, ove sta a sottolineare la saldezza della sua felice unione con Crispina.
P., [...] stessi attributi nelle rappresentazioni della aeternitas imperii. Ma vi è una decisa differenza tra Aeternitas e Perpetuitas. Mentre sotto Aeternitas, considerando passato e futuro, si pensa all'eterna esistenza diRoma aeterna, s'intende sotto P. la ...
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SANCTITAS
G. Becatti
Concetto che gli scrittori romani attribuiscono all'arte dell'età regia e dei primi secoli della Repubblica, immune dal fasto, dalla sontuosità, dalla ricchezza di quella dell'ultimo [...] periodo repubblicano e poi dell'Impero, quando le conquiste dell'Asia e della Grecia aprirono le porte diRoma alle conquiste più raffinate dell'arte greca, considerata come luxuria secondo i preconcetti etici di tradizione catoniana. I simulacri ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...