tanzimat
(ar. «regolamenti») L’insieme delle riforme liberalizzanti attuate nell’impero ottomano fra il 1839 e il 1878. La prima serie, proclamata con un editto solenne dal giovane sultano ‛Abd ul-Mejid [...] nazionalità. La seconda serie, lanciata nel 1856, dopo la guerra di Crimea (1853-56) vinta dagli ottomani contro la Russia, fu l’espressione del nuovo ruolo internazionale ricercato dall’impero, nel concerto delle nazioni europee. Vi si promuoveva la ...
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Liaodong
Regione della Cina nordorientale (Manciuria meridionale). Fu sotto la dominazione di regni coreani (Gojoseon, Koguryo, Balhae), mongoli e mancesi (Khitan), imperi cinesi (Yuan, Ming e Qing). [...] l’ottenne in affitto, fortemente interessata in particolare alla posizione strategica di Port Arthur. La penisola fu poi teatro di scontri durante la guerra russo-giapponese (1904-05), al termine della quale fu concessa al Giappone vincitore del ...
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Sykes-Picot, Accordo
Intesa segreta (1916) fra l’Inghilterra, rappresentata da M. Sykes (1879-1918), e la Francia, rappresentata da F. Georges-Picot (1870-1951), con l’assenso della Russia zarista, per [...] imminente dell’impero ottomano. All’Inghilterra fu riconosciuto il controllo, diretto e indiretto, di un’area di Haifa, mentre la Francia avrebbe avuto la regione siro-libanese, l’Anatolia sudorientale e l’Iraq settentrionale, e la Russia ...
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Kanxi
Imperatore della Cina (n. 1654-m. 1722). Della dinastia mancese dei Qing (1644-1912) portò da principe il nome di Xuanye e regnò dal 1662. Uscito di tutela nel 1667, condusse un’energica politica [...] ) e sul Tibet (1720) e il trattato di Nercinsk con la Russia (1689). Ebbe tra i suoi consiglieri tecnici e scientifici i missionari gesuiti, cui commissionò il rilevamento cartografico dell’impero ...
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occidentalismo
Corrente di pensiero che si sviluppò in Russia fra il 1840 e il 1860 intorno all’idea della necessità di una riforma politica e sociale del Paese che favorisse l’inserimento dell’impero [...] , in modo da porre le basi per uno sviluppo economico di tipo capitalistico. La valutazione positiva del ruolo svolto dallo zar Pietro il Grande nella storia russa e l’atteggiamento critico nei confronti della Chiesa ortodossa contrapposero gli ...
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Goluchowski, Agenor
Gołuchowski, Agenor
Diplomatico e politico austro-ungarico (Leopoli 1849-ivi 1921). Presidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Esteri dal 1895, promosse una politica [...] estera conservatrice, che, pur mantenendosi fedele alla Triplice alleanza, cercò di migliorare i rapporti con la Russia. Cedendo alle pressioni degli agrari magiari, G. si impegnò in un conflitto doganale con la Serbia che indebolì la posizione ...
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entente cordiale
Accordo politico («intesa cordiale»), che tuttavia non si tradusse in alleanza formale, tra Francia e Gran Bretagna. Stipulato l’8 apr. 1904, l’accordo si limitava a regolare le divergenze [...] coloniali fra i due Paesi, in spirito d’amicizia; con ciò la Gran Bretagna si avvicinava alla Francia e alla Russia allo scopo di bilanciare l’espansione economico-coloniale dell’impero tedesco. ...
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'Abd ul-Hamid I
‛Abd ul-Hamid I
Sultano ottomano (n. 1725-m. 1789). Figlio del sultano Ahmed III (1703-30), salì al trono succedendo al fratello Mustafà III (1757-74), mentre col trattato di Kücük-Qainarge [...] si concludeva sfavorevolmente per la Turchia la guerra con la Russia. Morì mentre era in corso il nuovo conflitto contro l’imperorusso, iniziato nel 1788. ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...
imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...