Omayyadi
Dinastia califfale araba, successiva al primo califfato dei Rashidun, regnò dal 661 al 750 sull’imperoislamico. Ne fu fondatore Mu‛awiya ibn Abi Sufyan, che, alla morte di ‛Ali ibn Abi Talib, [...] ‛Abd al-Malik (685-705) fu il vero fondatore della struttura amministrativa e dell’ideologia statale che avrebbero retto l’impero fino alla fine. Sotto Walid I (705-715), fu raggiunta la massima estensione territoriale, con la conquista di al-Andalus ...
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califfato (ar. khilafa «successione, vicariato»)
califfato
(ar. khilafa «successione, vicariato») Istituzione che, in base alla discendenza più o meno prossima dalla famiglia di Maometto e con regola [...] al 750. A essi seguirono gli Abbasidi, discendenti di ‘Abbas, zio del profeta, i quali ressero l’imperoislamico fino alla conquista mongola di Baghdad (1258). Nel periodo abbaside, altre rivendicazioni califfali furono sostenute con successo, per ...
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al-Kufa
Città dell’Iraq centrale sulle rive dell’Eufrate, a poca distanza da Najaf. Fondata nel 638, fu, con Bassora, una delle due città-accampamento dalle quali mosse la conquista dell’Iran sasanide [...] e rimase fino al 10° sec. uno dei principali centri di elaborazione culturale e religiosa dell’imperoislamico. Legata al movimento alide, al-K. fu scelta brevemente dagli Abbasidi come capitale ma perse rapidamente importanza a favore di Baghdad e, ...
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Zinder
Seconda città per importanza dell’od. Niger e capitale del grande regno di Damagaram. Soggetta nel 18° sec. al potere del Bornu, si rese indipendente all’inizio del 19° sec. approfittando della [...] pressione esercitata sul suo dominatore dal nuovo imperoislamico di Sokoto. Sotto la guida di Tenimu (1851-84), Z. annesse Munio (1872) e i tuaregh di Kutus (1873). Z. cadde in mano francese nel 1899. ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] apparisse allora.
La Turchia, infine, è, dall'epilogo della prima guerra mondiale, appena una parte del grande imperoislamico che gli ottomani conservarono per quasi cinque secoli, costituendo a più riprese una formidabile minaccia per l'Occidente ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] auspicato un trasferimento del califfato dai Turchi agli Arabi, senza però, presumibilmente, alcuna lacerazione dell'Imperoislamico ottomano, il cristiano Azoury parlava apertamente di secessione. Il suo progetto prevedeva non solamente un califfato ...
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'Uthman dan Fodio
‛Uthman dan Fodio
Mistico, filosofo e riformatore islamico fulani (Maratta, Gobir, od. Nigeria centrale, 1754-Sokoto, od. Nigeria settentr., 1817). Membro del clan Fula Toronka del [...] rapida diffusione del jihad di ‛U. in tutta la regione hausa, che entro il 1812 venne conquistata al potere di un imperoislamico fulani. ‛U. delegò l’autorità di governo, affidandola al fratello e al figlio, e si ritirò a vita di studio. Abdullah ...
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Harun al-Rashid
Califfo abbaside (Rayy 766-Baghdad 808). Figlio di al-Mahdi, la sua fama riposa soprattutto sul ruolo favoloso attribuitogli dalle Mille e una notte. Il suo califfato conobbe l’inizio [...] della disintegrazione dell’imperoislamico, ai confini orientali e occidentali, nonostante le guerre fortunate condotte contro Bisanzio. ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] Istaspe (522-485), che compì l’opera di Ciro, e portò l’Impero persiano all’apogeo della potenza. Il regno di Dario ci è noto oltre la mistica, forse la più profonda esperienza spirituale dell’I. islamico, colorò di sé a partire dal 12° sec. quasi ...
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Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] sulla religione praticata dai suoi abitanti, in larghissima maggioranza islamici. La profonda frizione tra indù e musulmani, inaspritasi nell’intera regione indiana dopo la fine dell’impero Moghūl (1857), spinse verso la divisione della regione in ...
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mezzaluna
meżżaluna (o mèżża luna) s. f. (pl. meżżelune o mèżże lune). – 1. La figura della luna falcata, cioè illuminata per metà. In partic., l’emblema dell’islamismo, che compare come insegna nella bandiera della Turchia e di altri stati...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...