ARCHITETTURA - Area bizantina
A. Iacobini
Nella storia dell'a. di Costantinopoli e del Mediterraneo orientale il sec. 6° segna il momento di più netta rottura con la tradizione tardoantica e paleocristiana, [...] .Tra i principati bizantini dell'epoca dell'imperolatino uno dei più dinamici fu certamente quello et les fortifications de Zenobia (Institut Français d'Archéologie du Proche-Orient. Bibliothèque Archéologique et Historique, 119), Paris 1983 ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] dell'Imperod'Oriente e dell'Imperod'Occidente, che ebbe come conseguenza una considerevole diminuzione della conoscenza del greco nell'Imperod'Occidente. Soprattutto a partire da questa data si cominciarono a tradurre integralmente in latino le ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] ruolo di città dell’imperatore e sede di un secondo Senato, ha offerto ai provinciali d’Oriente l’impareggiabile opportunità di – il quale, ignaro di greco come Temistio lo era di latino, lo ascoltava tramite un interprete129: esse, infatti, da un ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] apostoli dialogava da pari a pari con l’imperatore che sedeva nella nuova Roma d’Oriente). Non è certo se si intendesse esaltare il da Anastasio Bibliotecario che, nell’873, mentre traduceva in latino gli atti del concilio di Nicea del 787, poiché ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] parte di essa fu tradotta in latino da Girolamo. La difficoltà maggiore di e apprezzata dai cristiani d’Oriente che ne avevano avuto e nelle campagne si leva è a Dio, e poi all’imperatore e ai figli; il godimento dei beni presenti si accompagna all’ ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] del giovane Imperolatino, sottometteva a Pietro II Orseolo, in AA.VV., Storia d'Italia, diretta da Giuseppe Galasso, I, Longobardi 49. Cf. Wilhelm Heyd, Le colonie commerciali degli italiani in Oriente nel Medio Evo, I-II, Venezia-Torino 1866-1868: I ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] è presente in tutte le regioni orientali dell’Impero: l’Egitto, la Palestina centrale, la Siria ma per i monaci d’Oriente mantello e bastone restano di vita omogenea. La prima regola di lingua latina è però l’Ordo monasterii composto nella cerchia ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] né ragionare né parlare, perché non sanno né di latino né di greco [...]. Io tutto il tempo che ho aveva, dopo i traumi dello scisma d'Oriente e dell'esilio avignonese, subìto spezzature gravi e Cinquecento, Chiesa e Impero. L'unitaria "respublica ...
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La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] elegante e si modella sempre più di frequente sui classici latini" (11). A riprova di ciò vengono comunemente addotti gli rispettivamente, i rapporti politici e commerciali con gli stati d'Oriente (Impero, Siria, Armenia e Cipro), a partire dal ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] daímones (come sarà per i mari d'Oriente nelle Mille e una notte). Marinai forte influenza esercitata dal mondo latino su quello etrusco, la fortuna, tuttavia, prosegue fino alla fine dell'Impero, nel 409 d.C., quando aruspici etruschi (o sedicenti ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...