Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] in Spagna fino all’invasione araba, mentre si spense precocemente nell’Oriente bizantino e in Africa. Nel 6° sec. la cultura antica versione latina della Bibbia.
Fra il 5° e il 6° sec., con la definitiva decadenza dell’Impero Romano d’Occidente ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] cui dona a Venezia la propria biblioteca di 482 codici greci e 264 latini, sembra sigillare il passaggio della cultura greca classica alle città italiane. Dopo la fine dell’Imperod’Oriente (1453), è un testamento che assurge a valore di simbolo. Se ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] il «malum gallicum», non si limita a garantire, in latino e in italiano, che ai Veneziani è dato di «vivere anno, dedichi La monarchia d'Oriente (Venetia 1679), ove compendia le vicende dell'Impero bizantino, all'imperatore Leopoldo I; mentre l' ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] in v.C. IV 32:
L’imperatore era solito comporre i suoi discorsi in latino. Alcuni traduttori, che avevano questo preciso dopo (v.C. II 48-60) la lettera ai provinciali d’Oriente (15 Kraft); è indirizzata a un uditorio prevalentemente pagano ed è ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] , per i quali lo studio del latino non è stato di impedimento nel coprirsi Costantino. Nominato prefetto del pretorio d’Oriente nel 326 e console nel 331 non potendo disporre di una cosa non sua87.
L’Impero rimase in mano ai greci finché Leone III lo ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] ruolo di città dell’imperatore e sede di un secondo Senato, ha offerto ai provinciali d’Oriente l’impareggiabile opportunità di – il quale, ignaro di greco come Temistio lo era di latino, lo ascoltava tramite un interprete129: esse, infatti, da un ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] infatti il rifiuto di Federico di aiutare il giovane imperatorelatino di Costantinopoli, e l'ascolto dato alle parole ingannevoli storiografia d'Oltremare, che può trarre dalla sua origine, come dalla necessità che hanno i Regni latinid'Oriente di ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] Lettera ai provinciali d’Oriente, coeva alla precedente 2,2; e E.G. Turner, Latin versus Greek as a Universal Language. The 91-92; G. Bonamente, La “svolta costantiniana”, in Chiesa e impero. Da Augusto a Giustiniano, a cura di E. dal Covolo, ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] di Ulisse, il fasto delle corti d'Oriente, le belve africane, i fiumi autori spesso scrivono l'opera loro in latino e in italiano. Non sempre si è la lingua imposta all'Europa non meno che per l'impero («la gioire du peuple Romain n'est moindre- comme ...
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Alfano di Salerno, Santo
P. Morpurgo
A. I, arcivescovo di Salerno, nacque da una nobile famiglia longobarda intorno al secondo decennio del sec. 11° e morì nel 1085. Fu autore di odi, poemi sacri e [...] CXLII, col. 1256), invitandolo a muovere guerra all'Imperod'Oriente e a mettere sul trono di Bisanzio suo fratello. la cultura greca lo portò a tradurre in latino il Πεϱὶ ϕύσεωϚ ἀνθϱώπου di Nemesio d'Emesa. A Montecassino A. presentò poi Costantino ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...