LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] : la corruzione dei costumi, il pericolo che correva la Terrasanta, lo scisma con la Chiesa greca, i problemi dell'Imperolatinod'Oriente, la minaccia dei tartari e la persecuzione della Chiesa da parte di Federico II. Ma, nel corso del concilio ...
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Martino IV
Simonetta Cerrini
Simon de Brie (o di Brion o di Mainpincien), familiare dei conti di Champagne, dovette studiare a Parigi prima di diventare - sembra su interessamento della corte - tesoriere [...] , e cioè l'espansione nei Balcani e la rifondazione dell'Imperolatinod'Oriente. A questo fine, Carlo aveva fatto sposare la figlia Beatrice al primogenito dell'imperatorelatinod'Oriente, Filippo di Courtenay. A Orvieto, il 3 luglio 1281, venne ...
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GIOVANNI COLONNA
TTommaso di Carpegna Falconieri
Figlio di Oddone di Pietro "de Columna", nacque verosimilmente nell'ultimo quarto del sec. XII. Nel maggio 1206 papa Innocenzo III lo creò cardinale [...] (marzo 1217), dopo soltanto pochi giorni fu inviato come legato nell'Imperolatinod'Oriente, con il compito di riorganizzarvi la Chiesa. Mentre viaggiava con il nuovo imperatore Pietro di Courtenay, fu preso prigioniero in Epiro. Rilasciato dopo ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] tenuta dall’usurpatore Alessio III, crearono un imperolatino (1204), occupando parte di Tracia e impero corrisponde il decadere dell’oreficeria, mentre le arti del tessuto e del ricamo mantennero l’alto livello raggiunto nell’arte cristiana d’Oriente ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] concluso, avrebbe comportato la fine, se non anche dell'Imperod'Oriente, certamente della Chiesa imperiale, così come l'avevano costruita era stato redatto in greco e poi tradotto in latino da monaci greci bilingui, per renderlo accessibile ai ...
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BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] ritrattazione. La minaccia dei Turchi ottomani indusse gli imperatorid'Oriente a lasciar sperare una riunione delle Chiese in cambio Petrarca, preoccupato, gli indirizzò allora un'epistola in latino in cui Roma, rappresentata da una vecchia signora, ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] dicendo che "scomunicò due imperatori", quello d'Oriente a causa del patriarca Ignazio e quello d'Occidente (!) per la ": Communication écrite et communication orale du IVe au IXe siècle en Occident latin, Paris 1992, pp. 545 s.; R. Savigni, I papi e ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] e imitando i suoi modelli, divenne a sua volta autore di poesie in latino e in volgare, di argomento per lo più erotico e profano; affine ricevere dalla Sede apostolica il titolo di imperatore cristiano d'Oriente. La lettera è un compendio di ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] imperatore è anche da considerare come espressione dell'atteggiamento dell'Occidente latino riguardo alla vicenda. In Oriente des tombes des papes du IIIe au Xe siècle, "Mélanges d'Archéologie et d'Histoire", 81, 1969, pp. 725-82.
A. Chavasse, ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] che finora erano stati trascurati: le grandi questioni ecclesiastiche, le relazioni con gli episcopati d'Oriente, d'Italia, dell'Impero carolingio e con i sovrani greci, latini, bulgari; "le Liber Pontificalis devient, sous cette plume, un vrai livre ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...