VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] durante la dominazione etrusca su Roma e sul regno latino. Ma Turan non è la sola ad evocare nell la Grecia e l'Oriente mediterraneo. Gli influssi orientali in tutto l'Impero, avevano spesso un ruolo essenzialmente decorativo.
D'altra parte era ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] 410. La deposizione dell'ultimo imperatore romano d'Occidente nel 476 è stata ritenuta dall'altra esprime un deciso orientamento rivolto al fiorire della precarolingia, in La cultura antica nell'Occidente latino dal VII all'XI secolo, "XXII Settimana ...
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MESI e CALENDARIO
E. Coche de La Ferté
L'iconografia dei mesi è legata a quella dei calendarî (v. stagioni), di cui costituisce anzi un elemento che nell'antichità e particolarmente verso la fine dell'antichità, [...] abbondante durante tutto l'Impero romano; essa presenta importante per l'esercito romano di Oriente, denominata ἑορτῆ ῎Αρεως, o Natalis latine: i tetrastici e i distici del Calendario del 354; D. Levi ritiene che la prima di queste due serie sia d ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] influenza esercitata dall'Oriente sul vicino Occidente ellenico Perché, con l'affermarsi dell'Impero, come già nelle regge dei la g. cretese-micenea: Ebert, Reallex. Vorg., s. v. Glyptik; D. Levi, Le cretule di Haghia Triada e di Zakro, in Ann. Sc ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] posteriori, sempre nel senso da oriente ad occidente; non solo a senso inverso, di immigrazione di mano d'opera e di creazione di centri abitati Impero, in Antichità, II, Roma 1950, p. 33 ss.; Ch. Picard, Chronique de la sculpture étrusco-latine ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] di contrapporsi ai duchi d’Austria; nelle restanti parti meridionali furono conquistati dall’impero ottomano.
Per quanto l’Occidente latino, già evidente significativi di pitture in uno stile di orientamento nord-italiano/ bavarese del tardo XI ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'Italia e i popoli italici
Mauro Cristofani
L’italia e i popoli italici
Il concetto nell’antichità
La nozione geografica di Italia, nella più antica tradizione [...] attività nelle province dell’Oriente, in particolare a Delo strutturalmente dalla caduta dell’impero di Sibari (510 246), tutte popolate da Latini.
Le forme di alleanza 1971-1994, III, 1995, pp. 136-47.
D. Musti, Città di Magna Grecia tra Italici e ...
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Vedi POZZUOLI dell'anno: 1965 - 1996
POZZUOLI (Puteoli)
¿ A. Maiuri
Fondata nell'insenatura occidentale del Golfo di Napoli e nel cuore della regione flegrèa, da profughi greci di Samo (528 a. C.) sfuggiti [...] sannitica con il suo nuovo nome latino di Puteoli. E, con Roma, e minore anfiteatro, più verso oriente, è chiaramente riconoscibile dalle arcate d'Asia Minore, danneggiate dal terremoto del 17 d. C. raffigurate sulla base, eressero all'imperatore ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Mesopotamia
Antonio Invernizzi
Tra la storia della Mesopotamia e la nostra cultura non vi fu interruzione. I nomi di Ninive e di Babilonia non furono cancellati dalla [...] lettura e di comprensione. L'Oriente stesso doveva riscoprire le città, traduzione che ne seguì in latino e in altre lingue, quando cultura dell'impero mitannico. In ed.), Khorsabad, le palais de Sargon II, roi d'Assyrie, Paris 1995, pp. 79-105; C. ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] concomitanza con la crisi dell'impero, la produzione divenne più scarsa d. libretto da mano, che Aldo Manuzio avrebbe ripreso nella produzione a stampa di una collana di classici latini spesso lucenti, adottati in Oriente. Inoltre le tecniche relative ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...