Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] lui il primo imperatore a compromettere il 556-575. Sull’Oriente bizantino, si vedano ), ll. 77-80, (in Poetae latini aevi carolini, ed. E. Dümmler, veda ad esempio: Smar., via reg. 3, c. 940C-D (Salomone ed Ezechia); 4, c. 943C (Salomone); 18, cc ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] più strettamente all'Impero di Oriente: non inviò latina. Colto ed istruito nelle lettere greche e latine, tradusse personalmente in un latino 625-674; C. G. Mor, L'età feudale, I, Milano [s.d., ma 19521, pp. 236 ss.; N. Cilento, I Saraceni nell'Italia ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] 410. La deposizione dell'ultimo imperatore romano d'Occidente nel 476 è stata ritenuta dall'altra esprime un deciso orientamento rivolto al fiorire della precarolingia, in La cultura antica nell'Occidente latino dal VII all'XI secolo, "XXII Settimana ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] dominio turco.
I viaggi del L. in Oriente su incarico di Lorenzo furono due. Il di quella latina.
Nello stesso tempo pubblicò con lo stampatore veneto Lorenzo d'Alopa, stabilitosi notificava la sua nuova alleanza con l'imperatore. Il 28 genn. 1509 si ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] si rivolsero i due imperatori alla ricerca di un da Enrico Aristippo nella sua traduzione in latino del Fedone: qui la corte di D.J.A. Matthew, I Normanni in Italia, Roma-Bari 1997, ad ind.; H. Houben, Ruggero II di Sicilia. Un sovrano tra Oriente ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] di Alarcos, che consolidò i confini dell'impero e represse l'ultima grande rivolta dei , e soprattutto Salāḥ al-Dīn (Saladino), futuro sultano d'Egitto.
L'Egitto, il più grande e il più dalla flotta franca nell'Orientelatino, in contemporanea con lo ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] alla sua smania di protagonismo in Oriente - fu facile bersaglio a portata l'8 febbraio, in un latino più elaborato di quello della M. Bisaccioni, Venetia 1654 (nelle aggiunte Vite… d'alcuni imperatori…, pp. 262-265); G. Occioni-Bonaffons, ...
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CORRADO, marchese di Monferrato
Jonathan S. C. Riley Smith
Secondogenito di Guglielmo il Vecchio, marchese di Monferrato, e di Iulita, figlia di Leopoldo d'Austria e di Agnese di Svevia, nacque intorno [...] . I due fratelli mantennero l'alleanza con l'Impero: nel 1186 C. risulta al seguito di Federico l'incarico di farli venire a San Giovanni d'Acri.
Nell'autunno del 1190 morirono la di C. nella storia dell'Orientelatino non ebbe comunque termine con la ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] Oriente subì nell'Italia meridionale una traduzione dal greco in latino alla malevolenza che a Napoli accompagnò il d'Afflitto negli ultimi suoi anni e
M. Bellomo, Il diritto di prelazione nel basso Impero, "Annali di Storia del Diritto", 2, 1958, ...
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De arte venandi cum avibus
Anna Laura Trombetti Budriesi
Il trattato De arte venandi cum avibus, relativo alla caccia praticata con l'ausilio di uccelli rapaci, compilato da Federico II nel corso di [...] sovrani e aristocrazie, in Oriente come in Occidente, dedicavano da scienziato e da imperatore.
Il trattato, composto in un limpido latino, si giova dell'uso parenti erano stati a Benevento con Carlo d'Angiò. Appassionato di falconeria, Giovanni ne ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...