Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] . ● Dopo lo scisma numerosi tentativi furono fatti per eliminarlo e sembrò anzi, al tempo dell’ImperolatinodiCostantinopoli (1204-54), che si fosse realizzata di nuovo, sia pure con la forza delle armi, l’unità della Chiesa. Ma la riscossa dei ...
Leggi Tutto
GIUSTINIAN, Pantaleone
Laura Gaffuri
Figlio del patrizio Filippo signore delle isole di Ceo e Serifo, nelle Cicladi, nacque probabilmente agli inizi del XIII secolo. Fu fratello di Federico, del ramo [...] of the Constantinople and the franciscans, in Traditio, II (1944), pp. 213-237; A. Carile, Per una storia dell'ImperolatinodiCostantinopoli (1204-1261), Bologna 1978, p. 223; G. Cracco, Un "altro mondo". Venezia nel Medioevo. Dal secolo XI al XIV ...
Leggi Tutto
Patriarca serbo (n. 1174 circa - m. Tirnovo 1235), primo arcivescovo di Serbia. Ultimo figlio del principe Stefano di Nemanja, nel farsi monaco sul M. Àthos (1192) lasciò il nome originario di Rastko per [...] reazione dei Serbi, legati all'ortodossia, contro l'imperolatinodi Oriente. S. procedette a riorganizzare una Chiesa ortodossa serba autonoma, ottenendo (1219) dal patriarca diCostantinopoli il riconoscimento dell'autocefalia della chiesa serba e ...
Leggi Tutto
GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] Eubea con l'episcopato di Negroponte, sottoposto alla giurisdizione del patriarcato latinodiCostantinopoli.
Dopo alcune presenze dic. 1406, nell'obbedienza romana si riconoscevano l'Impero (con alcune dissidenze locali), la Scandinavia, l' ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] della Lega latina.
Di Roma nei tempi dell’età regia (date tradizionali: 754 o 753-509), come di tutta la fase la fondazione diCostantinopoli, la città perde il carattere di centro direzionale. L’arco celebrante il trionfo dell’imperatore posto tra ...
Leggi Tutto
Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] solo diffidenza e poi aperta rivalità, finché i Franco-Veneziani, assalita Costantinopoli tenuta dall’usurpatore Alessio III, crearono un imperolatino (1204), occupando parte di Tracia e Macedonia e costituendo in Grecia vari Stati feudali. I ...
Leggi Tutto
Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] di fede è quello della Chiesa di Roma (s. romano) trasmesso in greco da Marcello di Ancira (340 ca.) e in latino da Rufino didi Nicea (325), nella forma ripresa e adattata nel Concilio diCostantinopoli nel suo impero una formula di fede unica. ...
Leggi Tutto
Politico, storico e teologo bizantino (n. Chonae metà sec. 12º - m. Nicea, tra il 1210 e il 1220); fratello e discepolo di Michele, ebbe importanti cariche civili; sotto Alessio V cadde in disgrazia. Dopo [...] l'occupazione latinadiCostantinopoli (1204) si rifugiò a Nicea, presso Teodoro Lascaris. La sua Storia (Χρονικὴ διήγησις), in 21 libri, dal 1180 al 1206, è fonte di prim'ordine per il periodo da Michele Comneno all'Imperolatino d'Oriente; ...
Leggi Tutto
I Chazari nella storia del giudaismo. - Il popolo dei Chazari (ebraico kazārīm, kūzārīm, e anche qāzār; arabo khazar) ha una notevole importanza storico-religiosa per l'adesione delle cerchie dirigenti [...] Mĕbassēr (La voce del nunzio, Costantinopoli s. a. [circa 1577]); poi è ristampata una quantità di volte, specialmente nelle edizioni ebraiche del Kūzārī di Giuda Levita, e tradotta in molte lingue europee (anzitutto in latino, da J. Buxtorf, con la ...
Leggi Tutto
ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] i due imperi, accennerà anche al deplorevole contegno tenuto a Costantinopoli dai legati dell'imperodi Occidente (cfr di Dionigi, tradotta da A. e da lui attribuita al patriarca Metodio, non è che una versione greca della passione latinadi Ilduino ...
Leggi Tutto
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...