La lotta contro Genova
Michel Balard
Il lungo secolo che va dal trattato di Milano del 25 maggio 1298, che mette fine alla guerra di Curzola tra Genova e Venezia, alla pace di Genova del 28 giugno [...] il Bello, del re di Napoli e del papato, progetta una spedizione contro Bisanzio con il fine di restaurare l'Imperolatino di Costantinopoli. Apre quindi dei negoziati con Venezia che, con il trattato del 19 dicembre 1306, s'impegna a fornire ...
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L'apparato militare
Aldo A. Settia
Premessa
Le potenze marittime italiane, contemporanee e concorrenti di Venezia, ebbero, insieme con una forza navale, anche un esercito impegnato in uno sforzo [...] , La conquête de Constantinople, a cura di Philippe Lauer, Paris 1924).
15. Cf. Antonio Carile, Alle origini dell'imperolatino d'oriente. Analisi quantitativa dell'esercito crociato e ripartizione dei feudi, "Nuova Rivista Storica", 56, 1972, p. 287 ...
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La finanza pubblica
Michael Knapton
Introduzione
La storiografia riguardante la finanza pubblica veneziana nel medioevo poggia sulle fondamentali iniziative di pubblicazione e analisi delle principali [...] nei secoli XI-XIII, I-II, Torino 1940: I, pp. 238-239. Per ulteriori donazioni di diritti a Costantinopoli sotto l'Imperolatino, Donald M. Nicol, Byzantium and Venice. A Study in Diplomatic and Cultural Relations, Cambridge 1988, p. 155.
18. D.M ...
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La Venezia d'oltremare nel secondo Duecento
David Jacoby
Per tutto il corso del Duecento, ma soprattutto nella seconda metà del secolo, le strategie e le attività economiche di Venezia oltremare - [...] , alla partecipazione alle coalizioni promosse da Carlo I d'Angiò re di Sicilia (1266-1285) per restaurare l'Imperolatino: a una di queste Venezia partecipò nel 1281, firmando il trattato di Orvieto. Ogni speranza di successo fu cancellata ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] in cambio della rinuncia alla Sicilia, di procurargli la mano di Caterina di Courtenay, nipote dell'ultimo titolare dell'Imperolatino d'Oriente e ambitissima erede di quella corona; gli promise anche un cospicuo sussidio in denaro per la conquista ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] circo di Costantinopoli, infatti, era ancora attivo agli inizi del XIII secolo, quando con l'imperolatino le manifestazioni circensi vennero soppresse definitivamente.
Teatri
Le rappresentazioni drammatiche, ampiamente documentate sin dall'età ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] potere di una nuova famiglia, quella degli Angeli199. Da quel momento Costantino rimane sulle iconografie monetali dell’Imperolatino così come dell’Impero di Nicea, e su coni costantinopolitani ancora al tempo di Giovanni V (1347-1376) e Manuele II ...
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La società
Fernanda Sorelli
Premessa
Il 19 gennaio 1239, in una sala della sede episcopale castellana, il vescovo Pietro Pino stabiliva, a conclusione di una breve inchiesta, che il veneziano Daniele, [...] collettive.
Nell'insieme, le tensioni sembrano essere state più gravi e frequenti nel periodo che seguì la caduta dell'Imperolatino d'Oriente (176). Sono attestati episodi di varia natura. Secondo Andrea Dandolo, nel 1266, oltre agli scontri fra ...
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ARCHITETTURA - Area bizantina
A. Iacobini
Nella storia dell'a. di Costantinopoli e del Mediterraneo orientale il sec. 6° segna il momento di più netta rottura con la tradizione tardoantica e paleocristiana, [...] degli elementi di più interessante novità della decorazione architettonica paleologa.Tra i principati bizantini dell'epoca dell'imperolatino uno dei più dinamici fu certamente quello di Nicea, la cui postazione nell'Anatolia occidentale rappresentò ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] poi fattori molteplici a turbare e a ridurre il volume dei traffici: in primo luogo, nel 1261, la caduta dell'Imperolatino d'Oriente, che apportò danni enormi all'economia veneziana (in termini di costi materiali e di mancati guadagni) e fece ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...