LATTANZIO, Firmiano
Apologista cristiano del sec. IV. Africano, discepolo d'Arnobio, chiamato a insegnare retorica latina a Nicomedia di Bitinia, residenza imperiale, sotto Diocleziano, era già cristiano [...] dicere, sed dicam, quia futurum est"- è la fine dell'impero di Roma: Instit., VII, xv, 11 segg.); e in un Donato, come il De ira: due L. Cecilî avrebbero dedicato due opere latine a uno stesso Donato - o a due diversi - nella stessa Nicomedia, fra ...
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. Così fu chiamata dal fiume Baetis (Guadalquivir), che ne solcava a mezzo il territorio, la provincia meridionale della penisola iberica. Essa risultò dalla divisione, fatta da Augusto, dell'antica provincia [...] fondata da P. Cornelio Scipione Africano circa il 205 a. C., i primi imperatori, pure non italici, Traiano e Adriano, da Corduba e da Gades i maggiori rappresentanti della letteratura latina dopo l'eta d'oro di Augusto, i due Seneca, Lucano, Pomponio ...
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- È la prima lettera dell'alfabeto romano e di quasi tutti gli altri. Essa deriva, come la maggior parte delle altre lettere, dal fenicio, attraverso il greco. Il nome che ha in greco, alpha (ἄλϕα), non [...] , nei dialetti talmudici, nel mandeo). La A maiuscola dell'alfabeto latino, nei testi epigrafici degli ultimi tre secoli della Repubblica e nei primi dell'Impero, pur conservando pressoché intatti i suoi elementi costitutivi, appare tratteggiata in ...
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. Gli Osci della Campania usavano rappresentare una specie di farsa con personaggi fissi. I Romani, che la conobbero dopo le guerre sannitiche, la chiamarono fabula atellana, perché era stata portata a [...] si compiacque delle atellane e prese a improvvisarle in latino. Non si sa quando cominciassero precisamente queste rappresentazioni questi due ultimi resta qualche frammento. Mummio visse sono l'Impero, perché, come riferisce Macrobio (Sat., I, 10, 3 ...
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Vescovo di Alessandria d'Egitto, dottore della Chiesa. Nacque, probabilmente ad Alessandria, tra il 293 e il 295, e ricevette dai genitori educazione cristiana e istruzione classica. Ancora giovane, entrò [...] II governava tutto l'Occidente e desiderava pacificare tutto l'Impero, fu adunato un concilio a Sardica nel 343. Vi fu ascetici che storici: tradotta da Evagrio di Antiochia in latino contribuì molto a diffondere l'entusiasmo per la vita monastica ...
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Popolazione stabilita sulle coste della Palestina, nota soprattutto per le notizie contenute nell'Antico Testamento, a proposito delle lunghe e accanite lotte da essa combattute con gli Ebrei. Per questi [...] e finirono anch'esse con l'essere sottomesse prima all'Impero babilonese, poi a quello persiano, finalmente a quello il nome si estese dalla costa alla regione dell'interno, donde il latino Palaestina.
Ben poco, come s'è accennato, ci è noto della ...
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VALERIO Flacco (C. Valerius Flaccus Setinus Balbus)
Cesare Giarratano
Poeta latino, forse nato a Sezze, nella Campania. Della sua vita si sa solo quello che si ricava dal suo poema, cioè che apparteneva [...] al collegio dei quindecimviri, che durante l'impero era il primo dei quattuor amplissima collegia. Come appare O. Kramer (Lipsia 1913).
Bibl.: Oltre alle storie della letteratura latina, v.: H. Gebbing, De Valeri Flacci dicendi genere quaestiones, ...
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MARITTIME Con questo nome si sono designate: 1° la provincia augustea delle Alpi Marittime; 2° un dipartimento francese.
Provincia romana.
La provincia delle Alpi Marittime fu costituita nell'epoca augustea: [...] provincie, poi, forse sotto lo stesso Augusto, ebbero in parte diritto latino (Plinio, Nat. hist., III, 10, 135), che in seguito equestre, e un presidio. Per il primo secolo dell'Impero vi è attestata da iscrizioni la cohors Ligurum.
Capoluogo era ...
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PARO (Πάρος; A. T., 82-83)
Claudia MERLO
Arnaldo MOMIGLIANO
Nicola TURCHI
Isola del Mar Egeo, nel gruppo delle Cicladi. A E. un canale, che nel punto più angusto misura soltanto 5 km. di larghezza, [...] cosiddetto "marmo pario" (v. pario, marmo).
Durante il Medioevo Paro fu in possesso degl'imperatori bizantini, fino a che nel 1207 Marco Sanudo non la riunì al ducato latino di Nasso. Dai Sanudo passò ai Venier, cui la ritolse nel 1537 Khair ad-dīn ...
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. Il nome di questo popolo è derivato da quello degli Elvii, altro popolo celtico. Gli Elvî, ai tempi di Cesare, erano accantonati nelle Cevenne, nell'alta valle dell'Ardèche. È probabile che gli Elvezî [...] dalla Gallia condotti da Segoveso nipote di Ambigato, re dei Biturigi; l'impero gallico di Ambigato va riportato alla seconda metà del secolo V (Jullian foederata. Deve essere stata una colonia di diritto latino.
Presso gli Elvezî si trovava un certo ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...