L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] politica e di prestigio (si pensi, nell’antichità, all’espansione dell’Impero Romano, più recentemente al colonialismo e, da ultimo, alla globalizzazione).
Oltre a quello latino esistono anche altri alfabeti: ad es., l’alfabeto cirillico, usato per ...
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NICOLUCCI, Giovan Battista
Salvatore Ritrovato
NICOLUCCI, Giovan Battista (detto il Pigna). – Nacque l’8 aprile 1529 a Ferrara. Lo pseudonimo, adottato stabilmente, derivò dall’insegna della bottega [...] nulla è rimasto; così come non c’è traccia di uno scritto in latino che, stando a Quadrio (1739, IV, p. 67), avrebbe scritto contro congiuntamente le cose principali dalla rivolutione del Romano Impero in fino al MCCCCLXXVI, che Gerolamo Falletti ...
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OTRANTO
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Hydruntum)
Cittadina della Puglia, in prov. di Lecce, attraversata dal torrente Idro e ubicata su un'insenatura della costa salentina, sulla sponda occidentale del [...] assistette alla coesistenza di due classi religiose distinte, una latina e una greca, nell'ambito del processo di rilatinizzazione della aree omogenee della civiltà rupestre nell'ambito dell'Impero Bizantino: la Cappadocia, "Atti del quinto Convegno ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] meridionale del territorio albanofono (Ciameria, Morea) per sfuggire all’impero turco. D’altro canto, la presenza di gruppi albanesi in la posizione dell’albanese in rapporto al greco, al latino e alla lingua pre-greca dei Pelasgi, al fine di ...
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NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] il 21 luglio si concretò nell’incontro fra il conte e l’imperatore a Plombières. Tra la seconda metà del 1858 e il maggio 1859 inizio e la fine si ritrova nelle traduzioni dal greco e dal latino. Il meglio di sé lo diede però come studioso di canti e ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] molto antica. I prestiti più antichi, i cosiddetti paleogermanismi, del periodo anteriore alla caduta dell’impero romano, entrarono già nel latino classico e volgare (come il pliniano ganta «oca bianca») insediandosi perciò nel lessico patrimoniale ...
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METROLOGIA ARCHITETTONICA
R.E. Zupko
Nel Medioevo ogni costruttore o bottega utilizzava unità di misura proprie del luogo di origine, che potevano quindi differire considerevolmente, essendo dipendenti [...] pollici (m 1,143), sebbene il termine ulna, mutuato dal latino medievale, venisse usato ambiguamente tra i secc. 12° e m 2,611 e m 3,243.Nelle regioni germaniche del Sacro romano impero, che arrivò a includere anche l'Austria e la Boemia, il pollice ...
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FOGLIETTA, Oberto (Uberto)
Carlo Bitossi
Nacque a Genova forse nel 1518 da Giambattista, probabilmente nella parrocchia di S. Donato, dove fu battezzato il fratello Paolo e la famiglia aveva case.
Schiatta [...] dal pontefice, prese l'avvio in questi anni. Tenne un'orazione latina davanti a Giulio III per la festa di Ognissanti del 1553, primi anni Settanta è il De caussis magnitudinis Turcarum imperii..., dedicato a uno dei vincitori di Lepanto, Marc' ...
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Agatocle
Giorgio Cadoni
Nato nel 360 a.C. circa, figlio di un fabbricante di ceramiche stabilitosi a Siracusa, dovette abbandonare la città sotto il regime oligarchico.
Fattovi ritorno quando il popolo [...] impiegato la sola frode per innalzarsi «o a regno o a imperii grandissimi». Come che sia di ciò, problemi esegetici più complessi solo i primi cinque libri erano stati tradotti in latino, rispettivamente da Niccolò Perotti e Poggio Bracciolini. È ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal XII secolo l’astrologia, che si è sviluppata soprattutto nel mondo arabo, [...] dell’astrologia dura nell’Impero d’Oriente, con fasi alterne, fino al XIV secolo.
Nell’Occidente latino, dopo un periodo di le grandi vicissitudini della storia, la nascita e la fine di imperi, popoli e civiltà, l’avvento e il tramonto di religioni. ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...