Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] 1% al mese, e tale si mantiene fino alle riforme dell’imperatore Giustiniano nella prima metà del 6° sec. d.C., che prestatori con le case di prostituzione, tollerate come il minore dei mali (Bernardino da Siena, Quadragesimale, cit., pp. 377-87; ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] col pretesto d'affrettare la fine dei contrasti tra Francia e Impero in suolo italico, avrebbe, di fatto, favorito la prima. tumulti", ai "delitti", "fiamma impura", concentrato di "mali umori" - nelle loro impetuose scorribande "allettano i popoli ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] dovevano essere comunque venerate. I. e idolatria erano mali di pari entità.Residui di i. persistettero comunque nei devozione per le immagini e per le reliquie da parte dell'imperatore Carlo IV (1355-1378) provocò ancora una volta una disputa; ...
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Maria Chiara Vitucci
Abstract
Viene esaminata la natura giuridica del territorio in diritto internazionale, già tema classico della scienza giuridica, recentemente scomparso dall’orizzonte di studio [...] prima guerra mondiale i territori coloniali tedeschi e dell’impero ottomano vennero sottoposti al regime dei mandati. L di giustizia nel caso della controversia di frontiera tra Burkina Faso e Mali, in ICJ Reports, 1986, 554, parr. 53-63). Quanto ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] il cardinale d'Amboise era a Trento come ambasciatore presso l'imperatore, è lecito supporre che il L. fosse al suo seguito. ora ambasciatore francese a Venezia, che lo trovò, malgrado i mali dovuti alla vecchiaia e la gotta che lo affliggeva, ben ...
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Mandarini
Federico Masini
Introduzione
Il termine 'mandarini' è impiegato genericamente per riferirsi alla classe di funzionari civili e militari che ha dominato pressoché ininterrottamente la società [...] tutelando al contempo la pace e lo sviluppo sociale. I mali endemici del sistema mandarinale, quali la corruzione e il ad accertare le loro capacità letterarie e, durante il regno dell'imperatore Wudi, al potere dal 140 all'87 a.C., fu inoltre ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Dai primi insediamenti alle soglie dell'urbanizzazione
di Rodolfo Fattovich
Società urbane precoloniali [...] attorno al Mille. Se dunque a partire dal XIII secolo, periodo in cui alcuni capi islamizzati fondarono i grandi imperi (Mali, Gao, Kanem-Bornu) e sorsero i regni Hausa, è accertata l'influenza se non addirittura il monopolio islamico delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] vengono portati alla ribalta da Minghetti insieme con altri «mali», quali l'«ingerenza dei deputati nella nomina di qualche rivolgimento politico» (p. 727), cioè la formazione dell’Impero tedesco nel 1871.
L’ammirazione per il «nuovo ordinamento ...
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RICCARDO DI SAN GERMANO
LLidia Capo
È il maggior cronista del Regno di Sicilia nell'età di Federico II, apprezzato per la ricchezza e l'onestà dell'informazione, più discusso per la qualità e il senso [...] con visione lucidissima e mano molto ferma proprio i mali individuati da R.: revoca i privilegi, elimina i (ancora Roma, ibid., p. 194), odio contro i poteri superiori (l'Impero al Nord e a volte a Roma; il papa sempre, quasi fisiologicamente, a ...
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porre (ponere; pres. indic. I plur. anche ponemo; imperf. indic. I plur. ponavam; pres. cong. anche pognamo e, in rima, pogna [cfr. Parodi, Lingua 258]; al pass. rem. la consueta alternanza, ora dittongato, [...] correlationibus suis ex parte boni ponebat unum, ex parte vero mali plurale, I XV 2). A quest'ambito vanno ricondotti XXI 66). ‛ P. in pace ' allude alla pacificazione politica dell'Impero romano operata da Augusto (Pd VI 80) o alla pace celeste che ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
apostrofo
apòstrofo s. m. [dal lat. tardo apostrŏphus, gr. ἀπόστροϕος, propr. «vòlto indietro», der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana si adopera normalmente per indicare...