VENIER, Pietro
Giuseppe Gullino
– Secondo dei quattro figli maschi di Francesco, figlio unico di Giovanni, e di Lucietta Nani di Federico, nacque a Venezia il 15 aprile 1650.
Iniziò la carriera politica [...] interesserebbe molti sovrani, coinvolti nella spartizione dell’immenso impero spagnolo. Pertanto, «dal concorso di tanti differenti interessi magistrature con la segreta connivenza dei viceré; mali aggravati dalla feroce concorrenza di olandesi e ...
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GONZAGA, Francesco
Raffaele Tamalio
Nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, il 23 apr. 1577, sesto degli otto figli del marchese Ferrante e di Marta Tana di Santena.
Trascorse la propria [...] . In quegli anni si trovò altresì impegnato a nome dell'Impero, con un ruolo di primo piano, nel far rientrare il quale egli sembrava da qualche tempo preparato, in seguito all'aggravarsi dei mali di cui già da tempo soffriva.
Il G. morì a Maderno ...
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Le crociate
Franco Cardini
La crociata è una sorta di «balena bianca» che attraversa la storia della cristianità occidentale fin quando essa è stata definibile come tale, cioè fino a circa il sec. 16°, [...] di modelli storico-giuridici desunti per es. dalle guerre dell’impero romano-cristiano contro i barbari e di quello bizantino contro contro gli infedeli e crux cismarina contro i «mali cristiani»; e comprendeva quindi, sottoponendole a un’unica ...
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FANTOSATI, Antonino (in cinese Fan Huai-te)
Fortunato Margiotti
Nacque nella borgata di Santa Maria in Valle nel comune di Trevi (Perugia) il 16 ott. 1842 da Domenico e da Maria Bompadri. Nel battesimo, [...] tornata la calma il clima politico si surriscaldò paurosamente contro gli stranieri indicati come la causa di tutti i mali dell'Impero cinese (rivolta dei Boxers). Il 5 luglio gli giunsero le prime confuse notizie dell'incendio delle opere della ...
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COSATTINI, Giovanni
Antonio Castelli
Nacque a Cittaducale (Rieti) il 5 genn. 1878 da Girolamo, pretore, e da Emilia Cosattini, sua cugina in secondo grado, friulani. Studiò giurisprudenza all'università [...] goduto "della rendita di alcuni beni... nel limitrofo impero austro-ungarico" (Casellario politico centrale). Il C.aderì emigranti, mediante l'organizzazione autonoma, dovevano rimuovere i mali del proprio stato, elevare la propria condizione morale ...
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CASTELLANI, Carlo
Alfredo Serrai
Nato a Roma il 27 luglio 1822 da Giorgio e da Carolina Tabanelli, aveva studiato con l'ex gesuita padre L. M. Rezzi professore alla Sapienza di eloquenza latina e italiana [...] della Pubblica Istruzione, F. Martini denunciava con forza i mali della biblioteca, mentre nel corso delle sedute del 13 e Le biblioteche nell'antichità dai tempi più remoti alla fine dell'Impero romano d'Occidente, Bologna 1884; Da chi e dove la ...
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male (sost.)
Antonio Lanci
Termine ad altissima frequenza, che si registra in numerose accezioni. Al singolare ricorre molto spesso la forma apocopata (‛ mal ').
Indica " ciò che è contrario alla norma [...] [cardinalizio], / che pur di male in peggio si travasa, " imperò che se l'uno cardinale è rio, l'altro che séguita poi è 3, LXXX 13, CII 14. In Rime CVI 141 se beltà trai mali / volemo annumerar, il termine sembra valere " occasione di male ", cioè ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis: Nimes
Cinzia Vismara
Nîmes
Il centro (lat. Nemausus) si trova lungo la leggendaria via di Eracle, che metteva in comunicazione [...] da due protomi taurine. Nell’attico si conservano le mensole con incavi e quelle con fori pervi per l’inserimento dei mali che sorreggevano il velum. La galleria anulare inferiore è coperta a volta, quella superiore da architravi sorretti da mensole ...
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PATRIZI NARO, Costantino
Claudio Canonici
PATRIZI NARO, Costantino. – Nacque a Siena il 4 settembre 1798 dal marchese Giovanni e da Cunegonda, figlia del principe Saverio di Sassonia.
Appartenente a [...] e che contribuì a diffondere nelle sue diocesi e nella Francia del secondo impero. Anche la devozione mariana, nella sua accezione di protezione della Chiesa dai ‘mali della modernità’ e artefice dei trionfi della religione sugli errori del mondo ...
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usura
Ovidio Capitani
In senso proprio - come di peccato che si compie col prestare a interesse una somma di denaro - l'u. è menzionata due volte nella Commedia, in If XI 95 e in Pd XXII 79. La prima [...] ad assumere una funzione essenziale come fenomenologia della diagnosi dei mali del mondo e rimanda ovviamente alla concezione delle ricchezze di D., in ordine ai problemi della Chiesa e dell'Impero, come emblema d'innaturale e cieco individualismo di ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
apostrofo
apòstrofo s. m. [dal lat. tardo apostrŏphus, gr. ἀπόστροϕος, propr. «vòlto indietro», der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana si adopera normalmente per indicare...