di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] , nel quadro del più ampio piano britannico di spartizione dell'Impero ottomano, e con la necessità in cui si trovava il e al lavoro manuale potesse guarire l'israelita dai mali della Diaspora. I giovani intellettuali sionisti socialisti, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] da’ nostri si son coltivate e ne’ più lieti tempi del romano impero e ne’ felici secoli del loro risorgimento, le ha condotte a tal faceva la stirpe sveva: i pontefici doppiarono i mali della stirpe angioina: i pontefici alimentarono le guerre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] diffusi e intensi per alcune fasi (per es., le lotte tra papato e impero nell’11° e 12° sec.) che per altre. Inoltre, sono sorretti al cronista predisposta dalla divina Provvidenza per riparare ai mali e ai torti di quell’anno terribile per la ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] ‟Ère nouvelle" (1848)
Dopo una eclissi di trent'anni sotto l'Impero e la Restaurazione, l'idea che la democrazia non fosse incompatibile - di questa, il liberalismo, l'origine di tutti i mali sociali, compresa la comparsa del socialismo. La seconda ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] Arnaldo da Villanova colui che seppe alleviare i suoi mali.
Il riacquisto dell'isola di Sicilia all'obbedienza della ed il dominio su tutta la terra e su ogni anima. Quanto all'Impero, la Sede apostolica lo ha trasferito a suo tempo dai Greci nei ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] , B. evita di manifestare una preferenza per la repubblica o l'impero (p. 148, su Cesare: "Nec satis scimus neque etiam nostri propositi est discernere plus ne boni an mali rebus attulerit romanis sua... opinio principatus"). Di fatto la natura dell ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] evidente che egli non aveva timore di perdere l'amicizia dell'imperatore, ecco perché non ho scritto. Non è stato perché io marzo 453, dove si esprime in termini dolenti riguardo "ai mali che Dio ha permesso o voluto che noi soffrissimo".
Nel ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] legami con questa, deve andare a vivere altrove. Nell'Impero romano esistevano filosofie contrastanti, ma non fu mai riconosciuto da considera l'ideologia sovietica come la principale fonte dei mali del sistema. Per gli aderenti a tale opposizione il ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] Stati d'Europa appare sotto la forma di un vero imperativo categorico alle menti meno illusionistiche del mondo: quelle dei 'nemico di classe' e l'incarnazione di tutti i mali contro cui il comunismo avrebbe dovuto lottare, lo convinse ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] e ghibellini, al sorgere e al concretarsi delle speranze nell'imperatore Enrico VII. Con questo di differente rispetto al periodo 1282- III e della Cronica, contiene una breve sintesi dei mali di Firenze, che culmina nell'auspicio che l'intero ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
apostrofo
apòstrofo s. m. [dal lat. tardo apostrŏphus, gr. ἀπόστροϕος, propr. «vòlto indietro», der. di ἀποστρέϕω «volgere altrove»]. – Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana si adopera normalmente per indicare...