Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] Istaspe (522-485), che compì l’opera di Ciro, e portò l’Impero persiano all’apogeo della potenza. Il regno di Dario ci è noto oltre ‛ at-tawārīkh) di Rashīd ad-dīn Faḍl Allāh.
Dopo l’età mongola (e in parte già anche prima) la prosa si abbandona a un ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] territori, probabilmente al tempo dell’invasione mongola, una fase di progressiva decadenza, durante portò al trono califfale gli Abbasidi fece dell’I. il centro dell’impero e la fondazione di Baghdad dette alla civiltà musulmana classica la sua ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] il movimento verso oriente; attualmente una sola popolazione totalmente mongolica è insediata in territorio europeo, i Calmucchi del basso Volga. Diversamente dagli imperi coloniali europei, l’espansione russa è avvenuta in continuità territoriale ...
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(russo Sibir´) Regione (12,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia facente politicamente parte della Russia. A O è limitata dagli Urali, a E giunge fino all’Oceano Pacifico, a N si affaccia largamente al Mar Glaciale [...] uralico (ugro-finnico e samoiedo), altaico (turco, mongolo e manciù-tunguso) e paleo-artico. La vita sociale fu raggiunta la foce del fiume Amur, allora sotto la sovranità dell’impero cinese che contrastò l’espansione russa; nel 1689 il trattato di ...
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(forma locale Dihlī) Città dell’India (9.817.439 ab. nel 2001) e capoluogo del Territorio della Capitale (1483 km2 con 17.076.000 ab. nel 2008). È situata sulla riva destra del fiume Yamuna, nella sezione [...] Traghlaq, fino a quando l’invasione di Tamerlano la distrusse quasi completamente (1398); si riebbe nel periodo mongolo, dopo che l’imperatore Humāyūn vi ristabilì la capitale, nel 1554; sotto Shāh Giahān (1626-59) ebbe vita splendida, mentre veniva ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe euroasiatiche: le civilta dei nomadi
Ciro Lo Muzio
Sergej S. Minjaev
Leonid S. Marsadolov
Karl Jettmar
Leonid T. Jablonskij
Boris A. Litvinskij
Gli antichi [...] i loro territori d'origine nella Cina settentrionale a seguito di un lungo conflitto con l'impero Han, essi si trasferirono principalmente in Mongolia e in Transbaikalia, che divennero il fulcro della loro economia nomadica. Le popolazioni locali ...
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Pechino
Claudio Cerreti
Dalla città proibita alle Olimpiadi
Marco Polo non potrebbe più riconoscere la città che descrisse ammirato: Pechino è molto cambiata, improvvisamente, nel giro di cinquant’anni, [...] capitale di un regno locale (Cina). Distrutta e ricostruita più volte, Pechino venne conquistata e rasa al suolo dall’imperatoremongolo Genghiz khan (1215), ma il suo erede Qubilay khan la ricostruì in forme magnifiche. È questa la città che Marco ...
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Turkmenistan
Stato dell’Asia centrale. Occupato per il 90% della superficie dal deserto del Qara Qum e abitato in gran parte da popolazioni turkmene con una distinta identità linguistica e culturale, [...] e delle invasioni che si succedettero nell’area indo-iranica; conteso dai Safavidi al dominio del khanato mongolo di Khiva, fu conquistato dall’impero zarista alla fine del 19° sec., nel quadro dell’espansione transcaspica verso la regione indiana ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] e fauna
La flora del T. è composta prevalentemente da specie mongoliche e himalaiane e da altre tipiche delle regioni steppiche, che si il T. nel 1909; tuttavia, dopo la caduta dell’Impero (1912), la guarnigione cinese fu espulsa. Nel 1913-14 si ...
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(pers. Turkistā´n) Vasta regione dell’Asia centrale, delimitata a N dal margine inferiore della steppa siberiana, dalla catena dell’Altaj, dal deserto di Gobi, a S da una serie di catene longitudinali [...] il T. occidentale si trovò quasi interamente annesso all’Impero degli zar e venne sottoposto a un intenso processo di Qarakhanidi, passò nel 13° sotto il dominio dei discendenti del mongolo Ciaghatāi fino al 16° secolo. Passata sotto il controllo dei ...
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mongolo
mòngolo agg. e s. m. [dal mongolo Mongol (Mêng-wu nella più antica menzione in un testo cinese), che designava in origine una piccola tribù di Tatari; cfr. pers. ant. Moghōl, mod. Moghūl]. – 1. agg. Mongolico: popolazione, razza m.;...
nababbo
(meno com., e solo nel sign. proprio, nabàb) s. m. [dall’indost. nabab, nawab, che a sua volta è dall’arabo nuwwāb, pl. di nā’ib (da cui naìb), attrav. il fr. nabab]. – Titolo di alti funzionarî dell’Impero mongolo d’India, poi di...