Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’Arsenale di Venezia e i cantieri navali della marina
Pasquale Ventrice
Il luogo dell’«immenso lavoro»
Si è giustamente asserito che l’Arsenale di Venezia sia stato il luogo «dell’immenso lavoro» non [...] Collegio è un significativo segnale della connessione tra scienza e tecnologia che in Francia, prima e dopo l’imperonapoleonico, caratterizzò la svolta illuministica; inoltre, è un segnale eloquente di come, tra Settecento e Ottocento, l’evoluzione ...
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Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] Stato della Chiesa e ad altre ‛nazionalità' di gran parte delle opere d'arte di cui s'era impossessato l'imperonapoleonico. Parimenti a intese già altre volte adottate si sono ispirate quelle che recentemente hanno dichiarato ‛città aperte', zone di ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] un veicolo di progresso e di crescita civile. Fatto, questo, che contribuì non poco, dopo la caduta dell’Imperonapoleonico, ad alimentare sentimenti di nostalgia e di rimpianto per le sue realizzazioni legislative.
Legislazione e codici della ...
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VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Fabrizio Della Seta
– Nacque a Roncole di Busseto, presso Parma, il 10 ottobre 1813, primogenito di Carlo (1785-1867), oste e commerciante, e di Luigia Uttini (1787-1851), [...] feudo dei marchesi Pallavicino passato nel 1637 ai Farnese, nel 1813 il territorio apparteneva al dipartimento del Taro dell’imperonapoleonico; Verdi nacque dunque cittadino francese e in francese fu stilato l’atto di battesimo, in data 11 ottobre ...
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CARANTI, Biagio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sezzè Monferrato, oggi Sezzadio (prov. di Alessandria), nel 1839 da Giuseppe, magistrato, e da Emilia Groppello. Dopo aver compiuto i primi studi a Castelnuovo [...] pericolo di un peso eccessivo dell'appoggio francese che avrebbe provocato la sudditanza del Piemonte all'Imperonapoleonico; suggeriva, quindi, di bilanciarlo provocando e invocando l'intervento inglese. Lucidamente proponeva ancora di fissare come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Gli scienziati e l’Europa
Marco Ciardi
Così scriveva da Modena Giovanni Battista Amici a Cosimo Ridolfi il 23 maggio 1826:
Il signor Herschel mi ha spedito da Londra una memoria pubblicata assieme al [...] , visitò la Francia, l’Italia e la Svizzera dall’ottobre 1813 all’aprile 1815, proprio mentre stava maturando la crisi dell’imperonapoleonico, con la sconfitta di Bonaparte a Lipsia, il suo esilio all’isola d’Elba e l’avvio del Congresso di Vienna ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La matematica
Luigi Pepe
L’Italia è stata per cinque secoli al centro della ricerca e degli insegnamenti matematici. A partire dalla seconda metà del 12° sec., quando Gherardo da Cremona, Platone da [...] nel 1766 e non fece più ritorno in patria. Nel 1787 si trasferì a Parigi dove morì, senatore e conte dell’imperonapoleonico, nel 1813: nello studio dei decenni a cavallo tra Settecento e Ottocento in Italia non si può prescindere dalla sua opera ...
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ROMAGNOSI, Giovanni Domenico (Gian Domenico)
Gian Paolo Romagnani
– Nacque l’11 dicembre 1761 a Salsomaggiore, primo di dieci figli, da Marianna Trompelli e dal notaio Bernardino, consigliere del Ducato [...] la costituzione, appunto. Il saggio romagnosiano – concepito fin dal 1813, in un contesto di crisi dell’Imperonapoleonico, ma stampato dopo la Restaurazione – cercava di conciliare teoricamente il principio monarchico con quello della rappresentanza ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] Moltke ci mostra come dobbiamo ordinare l'esercito e preparare le nostre fortificazioni, Gregorovius viene a raccontarci la storia dei nostri padri. Sotto l'Imperonapoleonico era Edmondo About che ci dava lezioni di storia romana, ed ora sotto l ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La tecnologia militare
Theodore S. Feldman
La tecnologia militare
Il tardo Illuminismo
Come in tutti i periodi storici, anche nel tardo [...] di palle incendiarie che esplodevano contro obiettivi di legno di quercia con conseguenze devastanti. Durante l'Imperonapoleonico, nessuno aveva sfruttato queste invenzioni. Nel 1822, invece, Henri-Joseph Paixhans (1783-1854) nel trattato Nouvelle ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...