Patriota, militare e scrittore (Portoferraio 1789 - Firenze 1871); soldato nell'esercito napoleonico, crollato l'Impero, prese parte all'infelice spedizione murattiana ed entrò poi, non senza difficoltà, [...] , e nel governo restaurato fu ministro della Guerra fino al 27 maggio 1851. Notevoli le sue memorie: Gli italiani in Russia (1826), Fasti e vicende militari degli italiani dal 1801 al 1815 (1829-31), Concisi ricordi di un soldato napoleonico (1870). ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] a due ordini sovrapposti; il Foro di Augusto, votato dall’imperatore nel 42 a.C., circondato da un alto muro di blocchi della fotografia (5200 positivi e 8370 negativi).
Il Museo Napoleonico, dal 1927 in palazzo Primoli, conserva documenti, cimeli ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] un gran pensionario fino al 1806, e infine una monarchia sotto Luigi, fratello dell’imperatoreNapoleone. Nel 1810 i P. furono incorporati nell’Impero francese. La campagna di Russia alimentò il movimento di liberazione e nel 1813 si procedette ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] il trattato di Fontainebleau del 1807 fu annessa all’Impero francese. Con la Restaurazione si tornò agli ordinamenti politici giglio coronato tra due «F».
Trattato di pace (1801) tra Napoleone primo console e il re di Napoli Ferdinando IV: a quest’ ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] .C. Fu conquistata dai Romani ed ebbe durante l’Impero la qualifica di municipium cum suffragio, divenendo importante nodo 34.663.
L'Ottocento
In seguito alle vittorie dell'esercito napoleonico e alla fuga di Ferdinando IV, B. partecipò alla ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] antipapale e regalistico – la costituzione civile del clero – sboccò poi nel concordato napoleonico, fierissimo colpo al gallicanismo e prodromo alla costituzione dell’Impero, che subito riaccese il conflitto con il papato. Il contrasto con lo Stato ...
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Comune della Calabria (239,04 km2 con 174.885 ab. nel 2020, detti Reggini), capoluogo di provincia. È situata a 31 m s.l.m. alle estreme pendici dell’Aspromonte, sul pendio della sponda orientale dello [...] a migliaia gli abitanti (901), nel 909 la riprese l’Impero d’Oriente che ne fece il centro amministrativo dei suoi ridusse in rovina.
Ricostruita modernamente, durante il periodo napoleonico fu costituita in ducato per il generale Oudinot (1808 ...
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Uomo politico francese (Metz 1754 - Bois-Roussel 1835). Deputato agli Stati Generali (1789), preparò il nuovo sistema fiscale; aderì alla Rivoluzione su posizioni moderate e, dopo l'assalto alle Tuileries [...] del 18 brumaio, diventando alto dignitario del regime napoleonico: fu consigliere di stato, ministro plenipotenziario in Finanze di Giuseppe Bonaparte a Napoli (1806), conte dell'Impero, amministratore del granducato di Berg (1810). Avendo accettato ...
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Béziers Città della Francia meridionale nel dipartimento di Hérault.
Antica città celtica dei Volci Arecomici (Baeterrae), ebbe notevole importanza militare e commerciale. Sede vescovile dalla prima metà [...] fu fatta sede di contea da re Pipino. Allo sfacelo dell’Impero carolingio passò ai visconti di Carcassona, i quali si opposero inutilmente nel 1289, Richelieu demolì le sue mura nel 1632. Nel 1802 il Concordato napoleonico vi soppresse il vescovato. ...
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Uomo politico francese (Vitrolles, Hautes-Alpes, 1774 - Parigi 1854). Nel 1794 entrò nell'armata controrivoluzionaria di L.-J. Condé; tornato segretamente in Francia (1799), più tardi aderì al regime napoleonico. [...] Barone dell'Impero (1812), rimase nell'intimo fedele ai Borboni; legatosi a Talleyrand (1814), patrocinò presso lo zar la causa dei Borboni, provocando la rottura del congresso di Châtillon. Alla Restaurazione guidò il movimento reazionario a Tolosa ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...