Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] (qui la donna – diversamente dalla moglie del Codice Napoleone – non è sottoposta all’autorizzazione maritale per compiere atti giuridici). Pur allineato con il cattolicesimo, l’impero austriaco è uno Stato multietnico e multireligioso, con scelte ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] di Venezia era caduta sotto i colpi infertile dall'Impero asburgico e dal Bonaparte, uniti, dopo tanta guerra sul nascita dell’ Italiano tra le glorie e le sconfitte napoleoniche e i patiboli partenopei e la borghese burocrazia della Repubblica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La siderurgia
Francesco Iacoviello
Mauro Cavallini
La fabbricazione di ferro e acciaio, alla vigilia della rivoluzione industriale, è caratterizzata da profonde innovazioni che modificano processi, [...] ciclo integrale di Servola (Trieste), nato sotto l’impero asburgico. La diminuita richiesta di prodotti ferrosi, l’ 1805, Milano 1985.
A. Frumento, Il Regno d’Italia napoleonico. Siderurgia, combustibili, armamenti ed economia, 1805-1814, Milano 1991 ...
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Storia del Regno di Napoli
Aurelio Musi
Un’avvertenza importante
Scritta in tre mesi, la Storia del Regno di Napoli esce a puntate nel 1923-1924 su «La Critica» ed è pubblicata in volume nel 1925. L’“Avvertenza” [...] Gliela dettero monarchi stranieri che dominavano un vasto impero; e perciò, se il baronaggio napoletano per classe che validamente concorse all’opera rivoluzionario-riformatrice dei re napoleonici, e che si sentì anche in diritto di condannare all ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] Parlamento venne concesso ai baroni il mero e misto imperio:concessione che nel fatto era divenuta pressoché generale nell' male, e con lievi scosse, resse fino al periodo napoleonico. Ed essa, ancor più delle altre magistrature meridionali, diverrà ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] della successione di Pietro Leopoldo alla guida dell’impero, vennero emanati la Norma interinale del processo criminale Vi erano soprattutto due punti, nel progetto codificatorio napoleonico, a convincerlo pienamente: la formulazione dell’ordinamento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] esecutivo, accompagnata dalla responsabilità dei ministri, la via per una possibile conciliazione tra la libertà e l’Impero (V. Cuoco, NapoleoneImperatore, «Il giornale italiano», 30 maggio-2 giugno 1804, in Id., Scritti vari, 1° vol., 1924, p. 104 ...
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Da Olimpia ai giochi moderni
Roberto L. Quercetani
La parola inglese sport è sinonimo di divertimento, svago, passatempo. Deriva dal francese desport e significava inizialmente "svago, divertimento". [...] 3000 anni prima di Cristo e più tardi nel vasto impero il sollevamento pesi divenne materia di studio. Anche gli antichi che dopo aver combattuto a lungo come ufficiale dell'esercito napoleonico riparò in Scandinavia e fu prima maestro di scherma, poi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] 61, p. 454).
Lo stesso accoglimento del modello centralista napoleonico si era mutato in Italia in un centralismo debole, ove e amministrazione, che confinavano il ricorso al potere d'impero da parte di quest'ultima a casi eccezionali e ben ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] l'annessione di quanto rimaneva dello Stato della Chiesa all'Impero francese. Egli fu comunque arrestato prima di questa data fino al 1811, quando - dopo la nomina da parte di Napoleone ad arcivescovo di Firenze del vescovo di Nancy, A.-E. Osmond ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...