La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] allo Statuto da parte del re; e il divieto di mandato imperativo, regolato dall’art. 41, che segnava, invece, il primato luogo, va ricordato che l’archetipo, il modello, il Codice napoleonico si era già diffuso in Italia con le armate francesi. E ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] (qui la donna – diversamente dalla moglie del Codice Napoleone – non è sottoposta all’autorizzazione maritale per compiere atti giuridici). Pur allineato con il cattolicesimo, l’impero austriaco è uno Stato multietnico e multireligioso, con scelte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] 61, p. 454).
Lo stesso accoglimento del modello centralista napoleonico si era mutato in Italia in un centralismo debole, ove e amministrazione, che confinavano il ricorso al potere d'impero da parte di quest'ultima a casi eccezionali e ben ...
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Guido Alpa
Abstract
Nel volgere di pochi anni lo scenario delle fonti del diritto civile è nuovamente mutato, e, se possibile, divenuto sempre più complesso. Il Codice Civile, la cd. ‘costituzione [...] civile italiano del 1865 e i suoi modelli
Il Code civil napoleonico del 1804
Il primo non solo per priorità temporale, ma anche che fino al 1918, nelle province italiane dell’impero asburgico si applicava il Codice civile austriaco, introdotto ...
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Gabriele Fattori
Abstract
Il matrimonio civile italiano risale al primo codice dell’Italia postunitaria (1865) e resta a lungo una contraddizione: un’istituzione deliberatamente laica e allo stesso [...] del Cristianesimo e la sua istituzionalizzazione a religione dell’Impero, il matrimonio romano ricade sotto l’influenza della con il divorzio. I principi del 1791 informano il Codice napoleonico del 1804: «la loi ne considère pas le mariage que ...
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BARTOLUCCI, Vincenzo
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Nacque a Roma il 22 apr. 1753. Appare per la prima volta come avvocato concistoriale nel 1786; nel 1797 si impiegò alla reverenda Camera apostolica, di cui nel 1808 divenne avvocato [...] l'annessione dello Stato pontificio all'impero francese, il B. divenne nel 1810 presidente della corte di appello di Roma: nel maggio 1811 fu nominato consigliere di Stato e si trasferì a Parigi. Da Napoleone ebbe larghe e numerose ricompense, fra ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...