(ted. Erzkanzler) Capo della cancelleria degli imperatori carolingi. In Germania, tale ufficio fu attribuito ai tre elettori ecclesiastici, arcivescovi di Magonza, Treviri e Colonia, rispettivamente a. [...] . A. ebbero anche alcuni papi, tra i quali Leone IX. Come titolo fu concesso nel primo Imperonapoleonico (1804) a due grandi dignitari, J.-J.-R. de Cambacérès, duca di Parma e a. dell’Impero, ed Eugenio de Beauharnais, viceré d’Italia e a. di Stato. ...
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Medico e patriota (Milano 1783 - Dover 1872). Fautore, al crollo dell'imperonapoleonico, della creazione d'un forte stato italiano sotto i Savoia, diffuse, da Londra dove per lo più visse, questa sua [...] idea, soprattutto con la rivista L'Italico (1813-1814) e con un Appello ad Alessandro imperatore e autocrate di tutte le Russie sul destino dell'Italia (1814). Ci resta una sua Autobiography (pubblicata postuma, 1874). ...
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Figlia (Torino 1843 - Moncalieri 1911) di Vittorio Emanuele II e di Maria Adelaide; nel 1859 sposò Napoleone Giuseppe Girolamo Bonaparte, dal quale ebbe Vittorio, Luigi e Letizia. Crollato l'Imperonapoleonico [...] (1870), lasciò Parigi e si ritirò a Prangins, sul Lago di Ginevra, poi (1878) a Moncalieri ...
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Guerra
Virgilio Ilari
La g. viene generalmente definita come un 'conflitto armato tra Stati', contrapposto alla pace e caratterizzato dall'uso effettivo della forza militare. Tale definizione è però [...] si è conclusa con la scomparsa del terzo e ultimo antagonista continentale dopo il Terzo Reich e l'Imperonapoleonico: l'Unione Sovietica. Le 'rivoluzioni arancioni' finanziate dall'Europa e dagli Stati Uniti hanno definitivamente reciso gli ultimi ...
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. Antichissima famiglia di Chieri (donde un ramo detto del Bo o Bove passò a Fossano), aggregata coi Raschieri all'albergo od ospizio degli Albuzzani. Di un Bertolino, notaio, è memoria nel 1250. Luigi [...] Teresa dal Pozzo della Cisterna ed ebbe, tra gli altri figli, Filiberto Remigio (morto nel 1826) che fu barone dell'imperonapoleonico (1810). Seguono Paolo Remigio (morto nel 1879) e Paolo Cesare (nato nel 1866), il quale nel 1887 rinunziò, a favore ...
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Nella pubblicistica e nella storiografia francese dell’Ottocento, l’epoca del ristabilimento sul trono di Francia del ramo primogenito dei Borbone, dopo la Rivoluzione e l’Imperonapoleonico.
Dalla storia [...] di Francia il termine passò a designare tutto il periodo di storia europea che va dal 1815 al 1830, caratterizzato dalla lotta tra le vecchie monarchie restaurate e le nuove idee di libertà e di nazionalità. ...
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Entità statale sorta nel Mezzogiorno continentale alla fine del 13° sec., dopo la rivolta dei Vespri siciliani e il conseguente distacco della Sicilia.
Angioini, aragonesi e asburgo
Parte integrante del [...] Bonaparte (1806-08) e poi a G. Murat (1808-15), mentre la Sicilia restava ai Borbone. Al crollo dell'Imperonapoleonico, Ferdinando IV, rientrato a Napoli (1815), perseguì un rigido accentramento; la Sicilia vide scomparire la propria autonomia e il ...
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Famiglia nobile che trae origine dal medesimo ceppo degli Estensi, dei Malaspina, dei marchesi di Massa. Il nome venne alla famiglia da Oberto I (m. 1148), detto Pelavicino (v.), i cui possessi andavano [...] furono contrarî alla repubblica democratica del 1797, ma si riaccostarono ai Francesi dopo l'annessione di Genova all'Imperonapoleonico. Nel 19º sec. si segnalarono Paolo Girolamo (1756-1833), figlio del doge Gian Carlo; Alessandro (v.); Fabio (v ...
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Fratello (Corte, Corsica, 1768 - Firenze 1844) di Napoleone; dapprima avvocato, e decisamente francofilo, lasciò la Corsica dopo la vittoria di P. Paoli nel 1793, rifugiandosi in Francia. Con le fortune [...] al Concordato (1801), e alla pace d'Amiens con l'Inghilterra (1802). Innalzato quindi ai più alti gradi civili e militari dell'Imperonapoleonico, nel 1806 G. era posto dal fratello sul trono di Napoli; e i due anni del suo governo aprirono un'era di ...
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Pubblicista e uomo politico francese (Parigi 1788 - ivi 1868); funzionario nel consiglio di stato napoleonico e della Restaurazione, si segnalò per le Questions de droit administratif (1822). Deputato [...] dell'opposizione, accettò la rivoluzione del 1848 e fu uno dei vicepresidenti della Costituente, aderendo poi all'imperonapoleonico. Tra le sue opere: Lettres sur la liste civile (1831); Livre des orateurs (1836), raccolta di interventi ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...