Scarfoglio, Antonio. – Giornalista ed editore italiano (1886-1969). Figlio primogenito di E. Scarfoglio e M. Serao, intraprese la carriera giornalistica come inviato speciale del quotidiano «Il Mattino» [...] fondato nel 1892 dai genitori, realizzando a soli 17 anni reportages sull’insurrezione greca contro l’imperoottomano e documentando con eccezionali immagini l’eruzione del Vesuvio del 1906 – unico giornalista a spingersi fino al cratere del vulcano ...
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Geografo e uomo politico (Woodstock, Vermont, 1801 - Vallombrosa 1882). Di ingegno assai versatile, alternò l'attività politica e diplomatica allo studio di varie discipline. Fu membro del Congresso degli [...] Stati Uniti, docente di filologia inglese all'univ. di Columbia, rappresentante del suo paese nell'ImperoOttomano e, dal 1861, in Italia, dove si stabilì fino alla morte. Pur non essendo geografo di professione, pubblicò un'opera geografica di ...
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Umanista (is. di Eubea primo decennio del sec. 15º - Venezia 1464), noto anche come Niccolò Euboico. Fu "advocatus curiae" della repubblica veneta in Calcide di Eubea (1434-37); ebbe poi funzioni di rilievo [...] , con il racconto del naufragio in cui perdette la moglie e tre figli), orazioni (una ad Alfonso d'Aragona, sull'ImperoOttomano, 1454), opere storiche (De familia Autumanorum idest Turchorum, nota anche col titolo De origine et rebus gestis Turcarum ...
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- Intellettuale e scrittore arabo (Aleppo 1849 - Cairo 1902 ). Fondò la prima rivista di orientamento riformista del mondo arabo (al-Furat, 1878) che subì la censura del governatore ottomano in Siria. [...] Um al-Qura (1880, "La madre dei villaggi"), libro in cui espose le proprie tesi panarabiste, accusando l'imperoottomano di frenare lo sviluppo del mondo arabo e auspicando l'emancipazione dei popoli attraverso la diffusione del sapere. In Taba ...
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Scrittore turco (Tekirdaǧ 1840 - Chio 1888), tra i fondatori della letteratura turca moderna. Giornalista dotato, seguace delle idee dei Giovani Turchi, N. fuggì nel 1867 in Europa dove soggiornò esule [...] opera teatrale Vatan yahud Silistre ("Patria ovvero Silistra", 1873), un dramma che pur sottolineando gli ideali dell'ImperoOttomano poneva l'accento sul concetto di nazione turca. Esiliato a Famagosta, scrisse il dramma Zavallı Çocuk ("L'infelice ...
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Uomo politico, diplomatico e militare russo (n. 1787 - m. Pietroburgo 1869); addetto militare dello zar Alessandro I (1812-15), quindi in forza al corpo diplomatico, nel 1826 fu inviato da Nicola II a [...] tentare di convincere il sultano a riconoscere alla Russia il ruolo di protettrice dei sudditi greco-ortodossi dell'imperoottomano. Il fallimento della missione portò allo scoppio della guerra di Crimea (1853-56); nominato comandante supremo delle ...
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Letterato e uomo politico (İstanbul 1890 - ivi 1966), fra i fondatori della filologia moderna turca. Formatosi con metodo scientifico europeo, illustrò l'antica storia e letteratura turca, specialmente [...] le origini dell'Imperoottomano. Tra le sue numerose opere, ricordiamo: Türk Edebiyatında Ilk Mutasavvıflar ("I primi mistici nella letteratura turca", 1918); Türk Edebiyatı Tarihi ("Storia della letteratura turca", 1920-21); Türk dili ve Edebiyatı ...
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Famiglia (forse di origine albanese) di generali e uomini di governo dell'Imperoottomano, che prese nome dalla città di Köprü presso Merzifon in Anatolia. Tra i suoi membri più noti: Meḥmed Pascià (1583-1661), [...] governatore della Siria, poi gran visir; il figlio e successore di questo, Zādeh Fāḍil Aḥmed Pascià (m. 1676), al cui nome si intitola una ricca biblioteca da lui fondata a Costantinopoli; e il fratello ...
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Poeta popolare turco (sec. 17º), appartenente alla tribù turcomanna degli Uç Ok del Tauro. Scarse sono le notizie su di lui: la tradizione vuole che abbia a lungo viaggiato in tutto l'ImperoOttomano. [...] Cantò l'amore, l'eroismo e la nostalgia, accompagnandosi, secondo la tradizione dei poeti popolari, con il sāz, strumento nazionale a sei corde. Le sue poesie d'amore, più di cinquecento, sono composte ...
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Diplomatico (Verdun 1818 - Parigi 1866); dal 1840 in diplomazia, nel 1851 assunse la direzione politica del ministero degli Esteri; fu anche (1855) durante la guerra di Crimea ambasciatore a Costantinopoli, [...] riuscendo a contrastare l'influenza inglese sull'Imperoottomano. Senatore (1859), poi ministro degli Esteri (1860-62), sotto di lui si ebbero le annessioni alla Francia di Nizza e Savoia e la spedizione francese in Siria; si dimise per contrasti ...
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ottomano
agg. e s. m. [dall’arabo ῾Othmān, nome pr., ῾othmānī agg.]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia che risale a ῾Othmān I (in grafia adattata Othman o Otman), fondatore dello stato turco musulmano (durato dal 1300 circa al 1922)...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...