COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] di una "immensa eredità di dominio e d'influenza" che la guerra avrebbe immancabilmente aperto, prefigurandosi la dissoluzione degli Imperiottomano ed asburgico.
In Precisiamo le idee (ibid., 16nov. 194) ed ancor più in Le ragioni politiche della ...
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MARAMALDO, Fabrizio
Maurizio Arfaioli
Nacque a Napoli da una famiglia nobile appartenente al seggio di Nido, primogenito di Francesco, signore di Lusciano, e di Francesca Aiossa. La data esatta della [...] la possibilità di affrontare l'esercito ottomano in campo aperto, Carlo V destinò . 106, 176, 190, 207; G. Rosso, Historia delle cose di Napoli sotto l'imperio di Carlo quinto, cominciando dall'anno 1526 per infino all'anno 1537, Napoli 1635, pp. ...
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BRAGADIN, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato a Venezia il 21 apr. 1523 da Marco di Giovanni Alvise e da Adriana figlia di Giovanni Bembo, in famiglia patrizia di media condizione, il suo stato sociale [...] cose successe dal principio della guerra mossa da Selim Ottomano a' Venetiani..., Venezia 1572, Specie ff. 23v 434, 437, 440, 450, 457, 461, 468-471; G. Hammer, Storia dell'Impero Osmano, XII, Venezia 1830, pp. 579-588; S. Romanin, Storia docum. di ...
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GONZAGA, Luigi
Raffaele Tamalio
Nacque a Luzzara il 20 apr. 1494, secondogenito di Rodolfo, signore di Luzzara e Castiglione delle Stiviere, e della sua seconda moglie, Caterina Pico della Mirandola. [...] si mise al servizio dei Veneziani, in quel periodo alleati dell'Impero; tuttavia non prese parte ai successivi avvenimenti che si conclusero con riconquistare l'Ungheria, ma, svanito il pericolo ottomano, egli ritornò già in ottobre in Italia insieme ...
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tolleranza
Il problema della t., come accettazione della molteplicità delle religioni e, di conseguenza, la necessità di un loro convivere libero e autonomo, è caratteristico della storia della cultura [...] boemi) e all’Ecclesia minor (anabattisti antitrinitari). Anche nel principato di Transilvania, indipendente dagli imperiottomano e asburgico, la complessa realtà nazionale e religiosa favorì una sistemazione giuridica particolare, caratterizzata da ...
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ALESSANDRI, Vincenzo degli
Marino Berengo
Diplomatico e segretario veneziano, membro di famiglia cittadina, lo troviamo nel 1566 a Costantinopoli, dove da molti anni studiava la lingua turca e serviva [...] missione, quella di ottenere l'intervento persiano contro l'Impero turco, che impegnava Venezia nella guerra di Cipro. Dopo un lunghissimo viaggio, parzialmente compiuto attraverso il territorio ottomano, egli giunse alla corte persiana, ma non fu ...
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Abbasidi
Dinastia califfale araba, al potere dal 750 al 1258 sull’impero islamico. Discendenti da al- ̔Abbas, zio di Maometto, gli A. sottrassero il califfato ai rivali Omayyadi, con il sostegno degli [...] ̔mun (813-833); questi mantennero salda l’autorità sul centro dell’impero, dal quale già andavano staccandosi vaste aree poste a O dell’Egitto. marginali prive di potere. Nel 1517, il sultano ottomano Selim I, dopo aver conquistato Siria ed Egitto, ...
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Baghdad
Capitale dell’Iraq, sul fiume Tigri. Fondata nel 762 dal califfo abbaside al-Mansur, con il nome arabo di Madinat al-Salam («città della pace»), per farne la propria capitale, divenne però nota [...] grande metropoli e il centro commerciale e culturale dell’impero islamico, sede della biblioteca e della scuola di un periodo di profondo declino, proseguito per tutto il periodo ottomano. Capitale dell’Iraq durante il mandato britannico (1920-32 ...
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califfato (ar. khilafa «successione, vicariato»)
califfato
(ar. khilafa «successione, vicariato») Istituzione che, in base alla discendenza più o meno prossima dalla famiglia di Maometto e con regola [...] di ‘Abbas, zio del profeta, i quali ressero l’impero islamico fino alla conquista mongola di Baghdad (1258). Nel Egitto fino alla conquista ottomana (1517). Il titolo califfale ottomano, rivendicato nel 19° sec. senza legittimazione genealogica, fu ...
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Murad IV
Sultano ottomano (n. 1612-m. 1640). Figlio di Ahmed I, salì al trono appena undicenne, nel 1623; restò fino al 1632 sotto la tutela della madre e dei ministri, poi assunse personalmente la direzione [...] degli affari. Fu, nei pochi anni del suo regno effettivo, sovrano energico e spietato: risollevò il prestigio militare dell’impero, ristabilì la disciplina nel corpo dei , domò la rivolta dell’emiro druso Fakhr al-din, combatté vittoriosamente contro ...
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ottomano
agg. e s. m. [dall’arabo ῾Othmān, nome pr., ῾othmānī agg.]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia che risale a ῾Othmān I (in grafia adattata Othman o Otman), fondatore dello stato turco musulmano (durato dal 1300 circa al 1922)...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...