L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...]
di Antonio Invernizzi
Località della Babilonia sul Tigri, circa 35 km a valle di Baghdad (Iraq), un tempo capitale dell'imperopartico e poi di quello sasanide. Dopo la conquista della Mesopotamia, nella seconda metà del II sec. a.C., i sovrani ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte (v. vol. IV, p. 1049)
P
Matthiae
A. Invernizzi
Dal periodo accadico al periodo neο assiro. - Plastica della dinastia di Accad. - Lo [...] dalla tradizione babilonese. Non c'è dunque da stupirsi se l'architettura religiosa delle regioni occidentali dell'imperopartico accoglie come qualificanti, fino a età tarda, tratti fondamentali della tradizione, primo fra tutti l'impianto della ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Subcontinente indiano
Liliana Camarda
André Tchernia
La rete degli scambi e dei contatti
di Liliana Camarda
Le vie di comunicazione all'interno [...] , questa volta via mare. Alcuni studiosi sono però più propensi a credere che fu invece proprio il declino dell'imperopartico, cominciato all'inizio del II sec. d.C., con il conseguente aumento di pericolosità della via terrestre, a spingere ...
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ΡARΤICA, Arte (v. vol. V, p. 971)
A. Invernizzi
La definizione corrente di arte p., cioè l'arte fiorita tra il II sec. a.C. e il III sec. d.C. nell'imperopartico e nelle aree vicine che ne hanno subito [...] tarda che resta però ancora da precisare.
Si possiedono dunque oggi due gruppi di opere sulla cui base giudicare l'arte dell'imperopartico: a E, in Parthia, le opere più antiche, legate alla corte, a O le opere più recenti, create in una moltitudine ...
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Vedi STEPPE, Arte delle dell'anno: 1966 - 1997
STEPPE, Arte delle (v. vol. vii, p. 495)
B. Genito
p. È difficile riproporre oggi con la stessa valenza quella definizione di arte delle s. formulata tra [...] , v. scitica, arte).
L'arrivo dei Sarmati tra la fine del IV e l'inizio del III sec. a.C. a O del Don, il consolidamento delle frontiere dell'imperopartico (I sec. a.C.-I sec. d.C.) e, successivamente, la costituzione del più complesso e articolato ...
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KIFRIN
A. Invernizzi
Grosso insediamento fortificato di età romana sulla riva sinistra dell'Eufrate, c.a 20 km a valle di 'Ana. La fortezza è testimonianza concreta di un estremo avanzamento del limes [...] di assicurare il controllo di una via di comunicazione di enorme valore strategico, quella che portava direttamente nel cuore dell'imperopartico e sasanide, a Seleucia e Ctesifonte. Roma non deve aver mantenuto a lungo il suo dominio su quest'area ...
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indo-partico, regno
Regno che ebbe origine dalla secessione dall’imperopartico della Drangiana, nota anche, dopo l’invasione shaka del 128 a.C., come Sakastene (od. Seistan). Dopo un breve periodo di [...] indipendenza sotto Vonones (52-42 a.C. ca.), la Sakastene diveniva definitivamente indipendente sotto Orthagnes, verso il 10 a.C. La nuova dinastia iniziò una rapida fase di espansione e già una ventina ...
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Nome di cinque sovrani partici: V. I (m. 77 d. C. circa) succedette al padre Vonone II (51 d. C.) e suscitò una guerra contro Roma (54-63) per insediare nell'Armenia il fratello Tiridate; dopo che questi [...] con Roma, e dovette cedere a Marco Aurelio e a Lucio Vero la Mesopotamia; V. IV lottò contro Settimio Severo, che occupò (199) Ctesifonte; V. V, penultimo sovrano partico (207-223 d. C.), fu privato di gran parte dell'impero dal fratello Artabano IV. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] del Bosforo Cimmerio e l’Armenia; con il regno partico fu raggiunto un accordo. Il piano di avanzare il grande facciata a due ordini sovrapposti; il Foro di Augusto, votato dall’imperatore nel 42 a.C., circondato da un alto muro di blocchi di peperino ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] che vi istituì l’effimera provincia di Assyria (116-17 d.C.), abbandonata già all’inizio dell’impero di Adriano. L’A. tornò quindi a far parte del regno partico, di cui seguì le sorti.
Letteratura
Quello che rimane dei testi scritti in accadico con ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...