Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] l'Europa, dopo la caduta dell'Imperoromano, è andata incontro a un lungo di un complesso rapporto tra l'Occidente e il mondo, la visione di 1975, pp. 593-717.
Koselleck, R., Stempel, W.-D. (a cura di), Geschichte - Ereignis und Erzählung, München ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Subcontinente indiano
Liliana Camarda
André Tchernia
La rete degli scambi e dei contatti
di Liliana Camarda
Le vie di comunicazione all'interno [...] che si stabilisse un legame diretto tra l'Imperoromano e la Cina. Potrebbe essere stata questa una delle cause che spinse la Cina, nel II sec. d.C., a cercare collegamenti alternativi con l'Occidente, questa volta via mare. Alcuni studiosi sono ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] d'impostazione evoluzionistica o progressistica, come Voltaire (v., 1756), il termine 'decadenza' è usato ancora a proposito delle vicende dell'Imperoromano in alcuna teoria sul 'tramonto dell'Occidente', come sostengono invece Spengler e diversi ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] Tangheroni, L'Italia e la navigazione mediterranea dopo la fine dell'imperod'Occidente, ibid., pp. 381-434; Les Vikings, les Scandinaves stradali, miliari, ponti, in Milano capitale dell'imperoromano (286-402 d.C.), Milano 1990, pp. 237-39; G ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] di tempo, di una volontà, di un minimo d'impegno intellettuale la cui entità, assai più del litteram nel grande mercato dell'Imperoromano della decadenza, dove si mescolavano dell'oro del Kitsch' in Occidente finisce con i movimenti del rigorismo ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] e i 'coloni' del tardo Imperoromano? Che cosa li differenzia dai 'servi certamente meno forti che in Occidente a causa della coincidenza Paris 1993.
Bloch, M., Serf de la glèbe: histoire d'une expression toute faite, in "Revue historique", 1921, n ...
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Invenzione
A. Rupert Hall
Introduzione
In passato il termine 'invenzione' era usato genericamente come sinonimo di 'originalità' o di 'inventiva' (si diceva ad esempio che un poeta o un musicista dimostravano [...] modesta portata. Circa un secolo e mezzo fa la penna d'oca fu sostituita dal pennino d'acciaio, e di recente questo ha lasciato il posto alla nell'Occidente medievale
Mentre la ruota idraulica rimase sempre in uso dopo la caduta dell'Imperoromano, l ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: periodo tardoantico e medievale
Sauro Gelichi
Laura Saladino
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Sauro Gelichi
La società medievale poggiava [...] caduta dell'Imperoromano, di e dopo il Mille, Bologna 1985; Le prestazioni d'opera nelle campagne italiane del Medioevo. IX Convegno Storico continuità, in Agricoltura e mondo rurale in Occidente nell'Alto Medioevo. Atti della XIII Settimana ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La penetrazione del cristianesimo nella societa romana
Antonio Carile
Pier Giorgio Spanu
Il cristianesimo e l’impero
di Antonio Carile
Il termine [...] amministrativa modellata sulla struttura cittadina dell’Imperoromano. Si distinse fra un ceto sacerdotale mostrano come in Occidente tale processo abbia in Critica storica, 26 (1989), pp. 429-38.
C.D. Fonseca - C. Violante (edd.), Pievi e parrocchie ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] dell’allegoria, il s. fosse qualcosa d’immediato, che avesse un rapporto motivato con Padre fu operata in Occidente per influsso della teologia impero una formula di fede unica. A Roma si manifestò una certa resistenza a sostituire l’antico s. romano ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...