(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] gli effetti che essi ebbero sulla vita dell’Imperoromano, ma anche i motivi più profondi che determinarono le grandi ondate migratorie non erano terminate, ma il mondo romanod’Occidente aveva raggiunto un nuovo assetto ben definito, con le quattro ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] , gelato d’inverno, ImperoRomano, tanto che i nestoriani raggiunsero le coste del Mar Giallo. Si conservarono anche relazioni commerciali. A questo periodo seguì, nei sec. 4°-7°, un movimento di pellegrini buddhisti dalla Cina verso occidente ...
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Imperatoreromanod'Occidente (Ravenna 419 - Roma 455). Figlio di Costanzo III e Galla Placidia, nel 425 succedette a Onorio. Durante il suo regno il dilagare delle popolazioni barbariche raggiunse l'apice, [...] sancendo il declino dell'Impero. Dopo che ebbe ucciso per invidia Ezio, l'ultimo grande generale romano, l'odio verso la viltà di V da Aspar e Ardabur, generali dell'imperatore Teodosio II (425). L'imperod'Occidente sotto V. giunse alla sua crisi ...
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Scritto (propriamente Notitia dignitatum et administrationum omnium tam civilium quam militarium) databile intorno al 395 d.C., eccetto alcune parti da assegnare ai primi decenni del 5° sec., che illustra [...] in due sezioni, per l’ImperoRomanod’Oriente e per quello d’Occidente, i titoli e le competenze dei singoli funzionari e i nomi e le dislocazioni dei vari corpi militari. È fonte capitale per la conoscenza dell’amministrazione del Basso impero. ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] di assistenti.
Abū 'l-Faraǧ (m. 1286), noto in Occidente come Bar Hebraeus, visse a Marāġa e vi insegnò geometria e si diffusero in queste terre un tempo appartenute all'ImperoRomanod'Oriente molte istituzioni religiose, educative e sociali della ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] conseguente creazione di un nuovo Imperoromano in Occidente. Ancor più emblematico, rispetto of Medieval Political Thought, c. 350 – c. 1450, Cambridge 1988, pp. 375-378.
33 Si veda D.96 c.7, ed. Friedberg, I, c. 339.
34 Si veda C.15 q.6 c.3, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] dottrina era entrata in crisi con il grande scisma d’Occidente (1378), quando il cardinalato francese rifiutò di la conquista di Costantinopoli, avevano abbattuto l’antico ImperoRomanod’Oriente, pur sempre parte della comune eredità di Europa ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] esportati, non solo nella parte orientale dell'Impero, ma anche in Occidente e soprattutto a Roma, mentre i s. ss.).
Entrambe le lastre tombali testimoniano per la prima volta nell'Imperoromanod'Oriente il tipo di s. a colonne con cinque nicchie e ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] Nuova Roma, assume nella prospettiva storica dell’Imperoromanod’Oriente e in quella dell’Europa moderna una Augusto d’Occidente dal 305 alla sua morte nel 306), fortunato generale originario della latinità balcanica – da cui tutti gli imperatori ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] dottrina costantiniana, così come si era formata nell’Imperoromanod’Oriente, viene recepito molto bene da Boris- Pietro, zar bulgaro, uomo pio, lasciò il regno e fuggì a occidente, a Roma, dove concluse la propria vita.
L’apocrifo prosegue con ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...