Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] imperiali, Odoacre ricevette il titolo di patrizio romano e come tale, e come re degli ex federati barbarici, governò l’Italia.
L’Imperoromano sussisteva ancora; formalmente, mancando l’Augusto d’Occidente, l’Impero tornava nelle mani dell’Augusto ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] confini dell’ImperoRomano, tanto che i nestoriani raggiunsero le coste del Mar Giallo. Si conservarono anche relazioni commerciali. A questo periodo seguì, nei sec. 4°-7°, un movimento di pellegrini buddhisti dalla Cina verso occidente. Qui, intanto ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] asse e creazione di un nuovo valore, il folle); per la prima volta l’Imperoromano, in tutta la sua estensione, fece uso di una m. orientale. Queste innovazioni si estesero poi a tutto l’Occidente. La Francia emise con Luigi IX (1266) un grosso ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] . Passata, con la suddivisione definitiva dell’Imperoromano, alle dipendenze di Bisanzio, l’Albania fu invasa dai barbari del primo ministro M. Shehu, sostenitore dell’apertura all’Occidente, aprì una grave crisi, cui seguì una rigida chiusura verso ...
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Primo imperatoreromano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Imperoromano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] (al quale spettava il comando dell'Africa), fu padrone dell'Occidente, e poiché Antonio con i suoi accordi con Cleopatra manifestava il disegno di voler trasformare l'Imperoromano in una monarchia orientale, dichiarò guerra a Cleopatra e ad Azio ...
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(lat. Hunni, Chunni) Popolazione nomade e guerriera asiatica, comparsa in Europa nel 4° e 5° sec. d.C. La storia degli U. è documentata solo per il periodo che va dalla sua apparizione nelle steppe del [...] dell’Impero cinese, nel Kansu e nella parte meridionale del deserto di Gobi, gli U. si spinsero verso Occidente nel 4 penetrarono profondamente nell’Imperoromano, né disdegnarono di offrire il loro aiuto, come mercenari, agli imperatori e ai loro ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] di Giulio Cesare. Nel giro di alcuni decenni l’intera A. settentrionale cade sotto il controllo romano; tuttavia non si realizza un processo dioccidente del Lago Ciad.
1487 Bartolomeu Dias doppia il Capo di i territori dell’impero entrano a far parte ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] nel territorio dell’Imperoromano e vi si insediarono. La designazione, ancora frequente nell’uso e nei manuali di divulgazione, è 3° aveva invaso la Cina, si aprirono la via a occidente del Caspio fra gli Alani e si rovesciarono nella grande pianura ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] ’Occidente fenicio e punico al repertorio fenicio si affiancano notevoli influenze greche.
Lingua
Prescindendo dai testi di africane successive alla caduta di Cartagine. Essa dura fin verso la fine dell’Imperoromano, mentre nella Fenicia stessa ...
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Dinastia reale franca (752-987) che successe ai Merovingi e per prima salì sul trono del Sacro romanoimpero (800-924), realizzando una larga unione di domini, popoli e culture, e restituendo all'Europa [...] sotto la sua corona domini corrispondenti oggi a Francia, Germania e Italia. A essi diede il nome di Sacro romanoimpero, con la chiara volontà di restaurare in Occidente, sul piano ideologico e politico, un potere simile a quello già detenuto dagli ...
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occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...