Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] nel 1874 l'Istituto Archeologico Germanico e nel 1882 la Scuola primo e al secondo secolo dell'Impero; l'arte romana dal terzo secolo nel XX secolo:
K. Schefold, Orient, Hellas und Rom in der archäologischen Forschungen-seit 1939, Bern 1949; A. ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] dal male.
Stile di Nydam
Agli inizi del sec. 5°, con il crollo del confine romano sul Reno e sul Danubio e l'irrompere di popolazioni germaniche nell'impero, l'arte delle fibbie a Kerbschnitt a poco a poco scomparve. A quanto sembra, gli ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] definiti. È durante il sec. 3° che le esperienze dell'a. romano (e più in generale di quello 'classico') e dell'a. dei più antica raffigurazione di un re germanico in trono.Del re franco Carlo (non ancora imperatore) alla sua comparsa sotto le mura ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie achee
Roberto Spadea
Laura Buccino
Piero Orlandini
Crotone
di Roberto Spadea
Colonia achea (gr. Κρότων; lat. Croto, Crotona) situata [...] ’Istituto Archeologico Germanico di Roma Metapontini si liberarono dal presidio romano insediatosi nel centro urbano e prec.).
M. Bugno, Da Sibari a Thurii. La fine di un impero, Napoli 1999.
E. Carando, Sibari-Thuri: note per una revisione dei dati ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria: Verona
Giuliana Cavalieri Manasse
Verona
Importante città romana della Venetia, sita in posizione strategica sulle due rive dell’Adige.
Le [...] menziona Claudio, Messalina e Germanico (AE 1992, 739 x 123) è uno dei più grandi del mondo romano e poteva contenere fino a 28- 30.000 spettatori abitativa a Verona, in Abitare in città. La Cisalpina tra impero e medioevo, Roma 2004, pp. 47- 59.
G. ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] di tutto il periodo imperiale romano e soprattutto nella tarda che simboleggia in un sovrano mortale l'assunzione dell'impero; per la prima volta a quanto sembra fu particolarmente appassionata la mano quasi chiusa del Germanico al Louvre (E.A.A., iv ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE
M. Pallottino
Monumento dell'architettura romana, in forma di passaggio semplice o multiplo coperto a vòlta, sormontato [...] tuttavia anche le ali dell'a. di Augusto nel Foro Romano, n. 16 e soffitti piani si contaminano con le . Principio dell'Impero (?); decoraz. scolpita; K. iii, 20. - Saintes (Mediolanum Santonum): 270. Ingresso ad un ponte; Tiberio, Germanico e Druso, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] nello scacchiere danubiano sin dagli ultimi secoli dell’Impero è legata a rapporti economici ed esigenze di difesa Udine 1990.
B. Luiselli, Storia culturale dei rapporti tra mondo romano e mondo germanico, Roma 1992.
G.C. Menis (ed.), I Longobardi, ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] Mauro (648-671) ottenne nel 666 dall'imperatore Costante II (641-668), allora residente a fine del sec. 6° dal vescovo Giovanni Romano (585-593), o d'epoca più recente secolo, Annali dell'Istituto storico italo-germanico in Trento. Quaderno 3, 1978, ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] queste raffigurazioni è l'esaltazione delle gesta dell'imperatore e del popolo romano e l'umiliazione del vinto, specialmente a Gemma Augustea di Vienna, che ricorda il trionfo di Tiberio sui Germani del 7 a. C.: in essa i prigionieri vestono lunghe ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
Reich
〈ràih’〉 s. neutro ted. [antichissimo prestito dal celtico, affine al lat. rex regis «re»] (pl. Reiche 〈ràih’e〉), usato in ital. al masch. – Termine che in tedesco significa genericamente «impero, regno, stato» (non necessariamente retto...