Rostovcev, Michajl Ivanovic
Rostovcev, Michajl Ivanovič
Storico dell’antichità russo (Kiev 1870-New Haven, Connecticut, 1952). Trascrisse variamente il cognome (Rostovtzeff, Rostovtsew, Rostovzev) [...] sue tesi, R. è una delle più importanti personalità della storiografia del sec. 20°; la sua tesi sulla decadenza dell’imperoromano, vista sullo sfondo di un non superato contrasto tra la civiltà urbana e le masse rurali, suscitò ampie discussioni. ...
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Hartmann, Ludo Moritz
Storico e politico austriaco (Stoccarda 1865-Vienna 1924). Figlio di Moritz, prof. all’univ. di Vienna, deputato socialdemocratico, ambasciatore austriaco a Berlino (1918-21). Autore [...] di varie ricerche sulla storia amministrativa ed economica dell’Italia a partire dalla decadenza dell’imperoromano, assurge a una visione generale nella Geschichte Italiens im Mittelalter (incompiuta: 6 voll., 1897-1915) e nel suo lavoro ultimo ...
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Famiglia nobile, in origine di ministeriali alsaziani, cavalieri ereditarî dal 1540, suddivisa poi in varî rami: l'austriaco ebbe titolo baronale del S. RomanoImpero (1676), poi comitale (1817), quello [...] - Basilea 1480), canonista, professore a Heidelberg e a Basilea e rettore (1471), autore di un trattato De imperioromano; Johann Ludwig, in religione Colombano (Ensisheim 1627 - Rorschach 1707), abate di Murbach (1662), costretto a rinunciare dall ...
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Casata principesca tedesca di origine italiana (e di legge longobarda), menzionata la prima volta in documenti del sec. 12º. I Taxis derivavano dalla famiglia dei Tassis di Bergamo; nel sec. 15º si imparentarono [...] fu ribadito dalla nomina, ereditaria nella casata, a Soprintendente generale delle poste del Sacro RomanoImpero nel 1595 e a Mastro generale delle poste dell'Impero nel 1615. Il loro prestigio fu sottolineato dalla nomina a conti (1624) e quindi ...
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Principe di Transilvania (1580-1629); di famiglia protestante ungherese, successe sul trono transilvano (1613) a Gabriele Báthory e grazie al suo prestigio si fece mediatore fra Turchi e Polacchi. Osteggiato [...] , 1621), che gli assicurava i ducati di Oppel e Ratibor, i sette comitati dell'Ungheria settentrionale e la dignità di principe del Sacro RomanoImpero. Ma fu solo una tregua, perché B. continuò sino alla morte a contrastare la politica asburgica. ...
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Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] nel 1327, organizzò la cerimonia dell'11 gennaio 1328 in cui l'imperatore ricevette le insegne del potere dalle mani di Sciarra Colonna, rappresentante del popolo romano; e ancora quando ispirò i documenti imperiali che dichiaravano deposto Giovanni ...
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Figlio (n. 795 - m. Prüm, Renania-Palatinato, 855) di Ludovico il Pio, che lo designò erede del titolo imperiale e re d'Italia (818); dopo essere entrato in contrasto con il padre in seguito a una nuova [...] nell'824, vi emanò la famosa constitutio romana, con cui riconfermava l'obbligo di obbedienza all'imperatore da parte del clero e del popolo romano e stabiliva che i papi neoeletti dovessero giurare fedeltà a un messo imperiale. Con un capitolare ...
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Re di Germania e imperatore del Sacro romanoimpero (Goslar 1050 - Liegi 1106), figlio dell'imperatore Enrico III e di Agnese di Poitiers. Succedette al padre ancora bambino (1056); diventato maggiorenne, [...] , essa lo indebolì: restituì a Goffredo il ducato di Lorena, di cui Enrico III l'aveva privato; affidò il governo dell'Impero, insieme al ducato di Svevia, a Rodolfo di Rheinfelden, concesse a Bertoldo di Zähringen il ducato di Carinzia e a Ottone di ...
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Figlio (Firenze 1768 - Vienna 1835) di Leopoldo di Asburgo-Lorena, granduca di Toscana e poi Leopoldo II imperatore, e di Maria Luisa, figlia di Carlo III di Spagna, fu inviato nel 1784 a Vienna, dove [...] ereditaria, dava risalto al fattore dinastico, per la coesione e l'accentramento dello stato. Con la dissoluzione del Sacro RomanoImpero (1806), Francesco I d'Austria era escluso dalla Germania; ma nel vortice delle guerre napoleoniche si creava tra ...
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Figlio (n. forse a Valenciennes tra il 1274 e il 1276 - m. Buonconvento 1313) di Enrico III, conte di Lussemburgo, e di Beatrice di Avesnes e di Beaumont. Scese in Italia (1311) per restaurare il potere [...] 29 giugno 1312 solamente grazie a un'azione violenta del popolo romano. Costretto dal papa, pena la scomunica, al rispetto di Roberto d'Angiò, con la quale lo aveva privato, come vassallo dell'Impero, di tutti i suoi beni fra cui il regno di Napoli e ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...