Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] contrapposizione culturale tra due tradizioni della penisola: quella statale-universalistica, fondata sull’eredità-mito dell’Imperoromano e sull’esperienza politica della Chiesa cattolica, e quella comunale-municipalistica, connotata dalla memoria ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Geografia e viaggi di esplorazione
Theodore S. Feldman
Geografia e viaggi di esplorazione
All'inizio del XVIII sec. la geografia non era [...] nel 1788, la conoscenza delle regioni interne dell'Africa non era molto progredita rispetto all'epoca dell'Imperoromano.
La geografia scientifica
Si potrebbe sostenere che il pensiero geografico moderno sia il risultato dei viaggi di esplorazione ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] di una splendida civiltà. L'Italia recuperò la sua unità politica ‒ perduta nel 476 d.C. in seguito al crollo dell'ImperoRomano d'Occidente ‒ solo nel 1860-61, con la formazione dello Stato nazionale in seguito al Risorgimento
L'Italia preromana e ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] prima e degli Aramei poi non avvenne in modo rovinoso, come accadde quando le genti germaniche irruppero nell’ImperoRomano con invasioni devastanti (barbariche, invasioni), ma si verificò, per lo più, come lenta, continua infiltrazione – pur con ...
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FRANZOJ, Augusto
Francesco Surdich
Nacque a San Germano Vercellese il 2 ott. 1848 da Francesco, notaio, e da Ottavia Cavalli.
Compì gli studi liceali a Vercelli e allo scoppio della terza guerra di [...] mensile della città, 1935, pp. 56-59; P.M. Bardi, Pionieri e soldati d'Africa Orientale dall'acquisto di Assab all'imperoromano d'Etiopia, Milano 1936, pp. 167-175; E. De Bono, A. F., Novara 1937; C. Cesari, Gli Italiani nella conoscenza dell ...
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Germania, storia della
Francesco Tuccari
Grande cultura e potenti eserciti
La Germania ha fatto parte per circa novecento anni ‒ dal 10° al 19° secolo ‒ del Sacro RomanoImpero, in un quadro di profonda [...] con i Romani e, dopo averne arrestato l'espansione all'inizio dell'era cristiana, iniziarono a infiltrarsi nei territori dell'ImperoRomano a partire dal 2° secolo, per poi espandersi in tutta Europa nel 5° secolo d.C. Questo massiccio spostamento di ...
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Francia, storia della
Francesco Tuccari
Il laboratorio politico d'Europa
Le origini della storia della Francia si possono far risalire all'epoca in cui i Franchi imposero il proprio dominio sulla Gallia [...] e il 5° secolo d.C., tuttavia, la penetrazione sempre più massiccia di popolazioni barbariche e la caduta dell'ImperoRomano d'Occidente (476) mutarono radicalmente questi equilibri. E tra i diversi popoli stanziatisi nella regione ‒ in particolare i ...
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Troia
Roberto Bartoloni
La città dell’Iliade
Nell’immaginario collettivo dell’Occidente pochi luoghi occupano un posto altrettanto significativo di Troia, città indissolubilmente legata alle immortali [...] fu successivamente ricostruita: fu questa l’ultima fase di vita del sito, Troia IX, che vide nel corso dell’ImperoRomano una progressiva ma inarrestabile perdita d’importanza.
Con la fine dell’età classica e la decadenza medievale, della Troia reale ...
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Grecia, storia della
Francesco Tuccari
Un paese con un grande passato alle spalle
Dopo lo straordinario sviluppo del periodo classico, tra il 5° e il 4° secolo a.C., la Grecia è rimasta per molti secoli [...] 2° secolo a.C.). Fu conquistata dai Romani nel 2° secolo a.C. ed entrò quindi a far parte dell'ImperoRomano d'Oriente ‒ l'Impero bizantino ‒ alla fine del 4° secolo d.C., all'indomani della morte di Teodosio (395).
Da allora, nonostante il prestigio ...
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steppa
Fabio Catino
Grandi spazi e migrazioni
La steppa è il luogo dei grandi spazi. Questo ecosistema, caratterizzato da piante erbacee e a basso fusto, è stato per millenni il regno incontrastato [...] e bellicose. Originari delle steppe asiatiche furono i famigerati Unni, che da quelle remote regioni migrarono verso l’ImperoRomano con conseguenze devastanti. Circa otto secoli dopo, nelle stesse regioni steppiche, si realizzò l’epopea di Genghiz ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...