Romano (m. 855), protetto da Gregorio IV e fatto cardinale da Sergio II, successe a quest'ultimo (847) e fu consacrato senza la ratifica imperiale di Lotario. La minaccia incessante dei Saraceni, che avevano [...] S. Pietro e il Borgo con mura. Con l'Impero franco tenne rapporti improntati a una certa indipendenza, tra l e il diritto di appello al papa; formulò nel sinodo romano dell'853 importanti decisioni relative alla disciplina degli ecclesiastici. Festa ...
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Al secolo Brunone dei conti di Egisheim-Dagsburg (Egisheim, Alsazia, 1002 - Roma 1054); vescovo di Toul (1026), aderì al programma riformatore lorenese inteso ad affrancare la Chiesa dall'Impero, restituendo [...] monasteri della sua diocesi. Eletto pontefice (dic. 1048) dal cugino Enrico III imperatore, volle che la sua elezione fosse convalidata dal clero e dal popolo romano (febbr. 1049). Si circondò subito dei sostenitori del programma lorenese, come Ugo ...
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Cencio Savelli (m. 1227), romano, tesoriere della Santa Sede (1188), nominato da Celestino III canonico di S. Maria Maggiore, poi cardinale diacono di SS. Giovanni e Paolo, fu eletto pontefice il 18 luglio [...] dell'ordine domenicano (1216) e francescano (1223); conferì (1220) la corona del Sacro RomanoImpero a Federico II e accettò l'unione nelle sue mani di Sicilia e Impero nella speranza che Federico si ponesse a capo della crociata. Cercò di comporre ...
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Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] nel 1327, organizzò la cerimonia dell'11 gennaio 1328 in cui l'imperatore ricevette le insegne del potere dalle mani di Sciarra Colonna, rappresentante del popolo romano; e ancora quando ispirò i documenti imperiali che dichiaravano deposto Giovanni ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] successivi con i mamelucchi, con gli ottomani e con gli imperi safavidi e mōghul. In ogni caso, questa separazione non fu Arabia preislamica, si ispira a modelli del mondo romano-bizantino, adattandoli alle esigenze connesse alla abluzione rituale ...
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Distretto amministrativo negli Stati dell’Asia ellenistica e in età romana nell’Asia Minore e in Africa. Nella riforma di Diocleziano si chiamarono d. le 12 regioni in cui fu ripartito l’Impero (Oriens, [...] pastorale. Formatesi in rapporto con l’autorità episcopale, le d. si sono modellate sull’ordinamento amministrativo dello Stato romano. In rarissimi casi sono immediatamente soggette alla S. Sede ( d. esenti); di regola sono raggruppate in province ...
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(ebr. Ben ‛Ammī) Nella Bibbia, figlio di Lot e fratello di Moab, capostipite degli Ammoniti. Secondo il racconto biblico sarebbe stato il frutto dell’unione incestuosa della figlia minore di Lot con il [...] Assiri. Conquistato dai Babilonesi al principio del 6° sec. a.C., il regno entrò a far parte della quinta satrapia dell’impero persiano. Gli Ammoniti furono sempre in lotta con gli Israeliti. Erano numerosi ancora alla metà del 2° sec. d.C., quando ...
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I Chazari nella storia del giudaismo. - Il popolo dei Chazari (ebraico kazārīm, kūzārīm, e anche qāzār; arabo khazar) ha una notevole importanza storico-religiosa per l'adesione delle cerchie dirigenti [...] ottenere aiuti dai loro vicini Alani, perché anche tra questi si trovavano aderenti alla fede giudaica. Quando l'imperatore bizantino Romano Lecapeno (919-944) aggravò la mano sui suoi sudditi ebrei, il re Yōsēf esercitò rappresaglie sui cristiani di ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] amalfitana cardinale diacono di S. Maria in Via Lata e il romano Cencio Savelli cardinale diacono di S. Lucia in Orphea. Il Echo d'Orient, XXXIX(1940), pp. 26-58; P. Brezzi, Romae l'Impero medioevale, in Storia di Roma, X, Roma 1947, pp. 377-381; E. ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] di Roma si udirono gli appelli alla penitenza del romito Brandano, che pubblicamente profetava punizioni bibliche e inveiva V). Il 29 maggio fu conclusa la pace: con essa l'imperatore garantiva il suo aiuto per far tornare i Medici a Firenze e per ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...